QUATTRO CAVALIERI
Compaiono ne Il segno di Yama (M.
Boselli [sog.&scen.] - F. Civitelli [dis.], nn. 673-675) e sono i quattro iniziati
alla via delle tenebre che affiancano il figlio di MEFISTO nella sua
vendetta contro i pards.
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Tex 674, copertina di Claudio Villa |
Si dividono in Figli dell'Oriente e Figli
dell'Occidente: i primi sono l'indù Kalam - seguace del dio Yama nel
tempio di Tamil Nadu - e il tibetano Rinchen, un cultore
dell'antica religione sciamanica che venera gli spiriti del fuoco e della notte;
i secondi sono l'haitiano Lefeuvre -
un hungan petro, sacerdote dei loa malefici del vudu - e
l'americano Hayden, un satanista che ha celebrato messe nere con
omicidi rituali in Europa e negli Stati Uniti.
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Yama e i suoi Quattro Cavalieri. Nella prima vignetta è visibile, dietro il quartetto, la vittima designata Soames – TEX 674, p. 47 |
Tutt'e quattro assieme sono
protagonisti della scena più cruenta della storia: quella dove, nei sotterranei
di Naraka (il tempio di YAMA) e su ordine del negromante,
compiono il cruento sacrificio di Soames, unico superstite della banda
di fuorilegge che ha tentato invano di catturare i quattro pards.
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I Quattro Cavalieri sacrificano Soames – TEX 674, p. 59 |
Non
tutti i Cavalieri, invece, vengono affrontati personalmente dai Nostri,
ma solo Lefeuvre e Rinchen. L'haitiano, come ogni hungan,
o meglio: come ogni bokor, è uno specialista nell'uso dei wanga,
le bamboline con cui gli stregoni VUDU possono colpire a distanza i loro
nemici (vedi LOUISE). Quando TEX si accorge che l'indiano timbisha
Pakena agisce ancora al servizio di YAMA e perciò ha ingannato
lui e i suoi pards, conducendoli nel “Mare di Pietra” (una
distesa di blocchi di sale posta nella Valle della Morte), il negromante
- che sta spiando i Nostri da Naraka, attraverso il fumo di un bacile -
ordina a Lefeuvre di ucciderlo. Trafiggendo con uno spillone il wanga,
che ha le fattezze di Pakena, il bokor provoca al pellerossa
delle ferite mortali.
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Su ordine di Yama, Lefeuvre uccide a distanza Pakena trafiggendone il wanga – TEX 675, p. 23 |
I pards, però, non sanno che anche Shakti -
la ragazza unitasi a loro per cercare suo fratello, il citato Kalam -
è un'alleata del figlio di MEFISTO; pertanto, si fanno trovare
impreparati quando la giovane, toccando il medaglione che porta al collo,
permette al negromante di creare una delle sue terribili illusioni, una
tempesta di sale che stordisce TEX e CARSON e allontana da loro KIT
e la stessa Shakti. Lefeuvre, giunto sul posto assieme ad altri
scagnozzi di YAMA, riesce così a catturare facilmente i due Rangers,
che vengono portati esanimi negli uffici della non lontana Borax Mine,
la miniera di borace della Death Valley.
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Lefeuvre e gli scagnozzi di Yama catturano Tex e Carson – TEX 675, p. 28 |
Mentre KIT, accompagnato
da Shakti, si mette sulle tracce di suo padre e di CARSON,
l'haitiano prepara i wanga dei suoi prigionieri. Non dovrò
ucciderli... Yama vuole che siano condotti da lui […] Ma ho l'ordine di
straziarli e mutilarli a mio piacimento, pensa il bokor, mentre
infila dentro le bamboline le ciocche di capelli che ha tagliato ai due pards.
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Il bokor haitiano prepara i wanga dei due Rangers – TEX 675, p. 31 |
Quando i Nostri si svegliano, Lefeuvre comincia a ferirli in varie parti
del corpo, conficcando degli spilloni nei rispettivi wanga. TEX
riesce tuttavia ad estrarre la lama che tiene nascosta nel tacco dello stivale
destro e la lancia contro l'haitiano, trafiggendogli una mano e facendogli
cadere la bambolina con le fattezze di CARSON.
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Arrogante quanto malvagio, Lefeuvre si diverte a ferire, tramite i wanga, Tex e Carson – TEX 675, p. 37
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Tex sorprende Lefeuvre, trafiggendogli la mano con la sua lama nascosta – TEX 675, p. 39 |
Lefeuvre cerca
allora di schiacciare con il piede la testa del
wanga per uccidere il vecchio Ranger, ma, prima che possa
farlo, il sopraggiunto KIT WILLER lo ammazza sparandogli in testa.
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Con un preciso proiettile, Kit Willer uccide il bokor – TEX 675, p. 39 |
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Il figlio di Tex seppellisce le pericolose bamboline – TEX 675, p. 43
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Sbarazzatisi anche degli sgherri di YAMA - che ha assistito alla scena
dal suo tempio - e seppellite le bamboline, i Nostri non tardano a scoprire il
doppio gioco di Shakti, ma riprendono il viaggio verso Naraka facendo
finta di nulla.
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Il tempio del dio induista Yama nello Stato indiano di Tamil Nadu |
Lo scontro con Rinchen è ancora
più emozionante di quello con Lefeuvre: esso ha luogo nel Surprise
Canyon e vede lo sciamano tibetano far irrompere, grazie al suo specchio
magico, una massa d'acqua nella stretta gola rocciosa, ed evocare un mostro
tentacolato, uno dei Demoni delle Acque Scure.
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Rinchen “accoglie” i due Willer nel Surprise Canyon – TEX 675, p. 62 |
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Un vero “collega” di Rinchen, ossia uno sciamano del culto tibetano Bonpo (o Bon) |
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Tex soccorre Kit, aggredito dall'enorme e spaventoso Demone delle Acque Scure evocato da Rinchen – TEX 675, p. 65 |
Al pari della
summenzionata tempesta di sale, questo raccapricciante essere è soltanto
un'illusione, sebbene in grado di uccidere; al contrario, la massa d'acqua è
del tutto reale. Travolto da essa, KIT viene assalito dal demone, ma TEX,
tuffatosi per soccorrerlo, riesce a liberarlo dalla stretta del mostro e lo
riporta in superficie. Mentre la creatura ritorna all'attacco e tenta di tirare
giù Willer junior, il Ranger si arrampica sulla parete del canyon
sopra la quale si trova Rinchen, che intende evocare un demone volante.
Lanciandogli contro il suo pugnale, TEX gli fa cadere di mano lo
specchio magico; nel tentativo di recuperarlo, il tibetano si sporge troppo e
cade in acqua, dove attira l'attenzione del demone, che si disinteressa di KIT
e si avventa su di lui, trascinandolo di sotto.
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Nel tentativo di recuperare il suo specchio magico, lo sciamano tibetano precipita in acqua – TEX 675, p. 71 |
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Il mostro si avventa su Rinchen – TEX 675, p. 72 |
Poiché la creatura - già lo
abbiamo detto - è un'illusione, Rinchen muore in realtà affogato, ma,
come YAMA spiega a Kalam e Hayden, i suoi occhi vedono
il mostro che lo dilania e le sue membra provano un atroce dolore!... Tutto
nella sua mente... . L'acerrimo nemico dei pards non nasconde il suo
disprezzo per il tibetano: Eri poco più di un ciarlatano, sciamano oscuro
del Bonpo!.
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Tex 675, copertina di Claudio Villa |
Passiamo ora agli altri due Cavalieri,
che sono figure meno negative e un po' più complesse di Lefeuvre e Rinchen.
Inizialmente, Kalam, forse perché già seguace della divinità induista da
cui il negromante ha preso il nome, è il Cavaliere più fedele a YAMA,
come testimonia la scena in cui - a differenza dei suoi compagni, che esitano -
infila subito un braccio nello Specchio Nero, tirando fuori il figlio di
MEFISTO dai Regni dell'Abisso.
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Kalam tira fuori Yama dallo Specchio Scuro – TEX 674, p. 70 |
Ciò fa dell'indù l'allievo
prediletto di YAMA, il quale lo vuole al suo fianco quando, poco dopo,
servendosi della grande sfera di cristallo, proietta il suo corpo astrale nella
casa del MORISCO. Anche stavolta, è solo grazie a Kalam che YAMA
torna incolume a Naraka, benché svuotato di ogni energia (vedi EL
MORISCO [5a parte]).
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Kalam salva per la seconda volta Yama – TEX 674, p. 88 |
Qui il negromante dice al suo seguace di avere grandi
progetti sia per lui che per Shakti, alla quale Kalam è
legatissimo. In realtà, questi progetti non prevedono nulla di buono per i due
fratelli, e nemmeno per Hayden: YAMA, infatti, fa un patto con i Demoni
degli Oscuri Abissi, ai quali promette il corpo e l'anima dei suddetti tre
- e di Shakti in particolare - per ottenere in cambio il potere
necessario a sconfiggere i quattro pards, il cui arrivo nel tempio è
imminente. Dicendo a Kalam di voler dare sua sorella in sposa a un dio,
il negromante fa avvicinare l'ignara Shakti ad un pentacolo di candele
nere, al cui interno si trova lo “sposo”, che ha le sembianze di un bellissimo
principe. Il pentacolo e il colore delle candele, però, insospettiscono Hayden,
che avverte subito Kalam, il quale, mediante suoi poteri, le fa
spegnere, svelando così il vero, mostruoso aspetto dello “sposo”, che è per
l'appunto un demone.
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Hayden fa notare a Kalam che c'è qualcosa di strano nel principe a cui Yama vuole dare in sposa Shakti – TEX 675, p. 92 |
Mentre Shakti fugge assieme a Hayden, Kalam
tenta invano di uccidere YAMA, che reagisce spingendolo nel pentacolo,
dove il demone lo divora.
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Mentre Shakti riesce a sfuggire al demone, Kalam tenta invano di pugnalare Yama – TEX 675, p. 94 |
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Yama spinge Kalam tra gli artigli del demone – TEX 675, p. 95 |
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Hayden fugge con Shakty tra i labirintici sotterranei di Naraka – TEX 675, p. 98 |
Deciso a non venir meno al patto, quindi a non farsi
sfuggire Hayden e Shakti, YAMA evoca i Ruros, i Serpenti
della Follia. Vistosi circondato da questi mostri, che sono
invulnerabili alle pallottole, Hayden spinge Shakti verso di
loro, così da avere il tempo di fuggire (Mi rincresce molto... ma a
che serve morire in due?, dice alla ragazza), ma proprio in quel momento i pards
- anch'essi inseguiti dai Ruros - fanno esplodere con la dinamite
una parete di Naraka, che travolge il satanista.
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Evocati da Yama, i Ruros stringono in una morsa i due fuggitivi – TEX 675, p. 101 |
Conscio di essere ormai
spacciato e desideroso di vendicarsi del figlio di MEFISTO, Hayden
va incontro agli infernali serpenti, facendosi divorare da essi; in questo
modo, egli permette ai Nostri ed a Shakti di uscire sani e salvi dal
tempio, e nello stesso tempo impedisce a YAMA di tener fede al suo patto
con i demoni, cosa che per il negromante avrà conseguenze molto gravi (vedi MEFISTO
[6a parte]). Il sacrificio finale del satanista fa di costui un villain
tipicamente boselliano.
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Mentre Kit soccorre Shakti, Hayden - a cui resta ormai poco da vivere – ha già in mente come vendicarsi di Yama – TEX 675, p. 106 |
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Il sacrificio di Hayden permette a Tex e compagni di salvarsi – TEX 675, p. 108 |
Curiosità: Boselli ha inserito ne Il
segno di Yama un collegamento con un'altra sua storia texiana, Il
ritorno del Morisco (G. Letteri [dis.], nn. 452-454). Infatti, tra i
vari oggetti sacri rubati dai Quattro Cavalieri e sui quali YAMA ordina
a costoro di sacrificare Soames (allo scopo di essere nuovamente ammesso
nei Regni dell'Abisso), ci sono anche l'Ankh, l'Occhio di
Horus e lo Specchio di Hathor, che comparivano nella sopracitata
avventura (vedi AKHRAN). Per quanto riguarda gli altri oggetti sacri, ce n'è uno che balza agli occhi in modo particolare e che, nella prima vignetta di p. 54 del n. 674, si trova vicino proprio allo Specchio di Hathor: la statuetta del demone mesopotamico Pazuzu. Re dei venti e portatore di tempeste e siccità, Pazuzu è diventato famoso nella cultura di massa perché è il demone che, nel film L'esorcista (William Friedkin, 1973), s'impossessa del corpo della piccola Regan MacNeil (Linda Blair).
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Il furto, a opera dei Quattro Cavalieri, dei sacri e potenti Ankh, Occhio di Horus e Specchio di Hathor – TEX 674, p. 42 |
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Gli oggetti sacri che i Quattro Cavalieri hanno rubato per conto di Yama. Sulla destra è ben visibile la statuetta del demone Pazuzu – TEX 674, p. 54 |
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