di Saverio Ceri
Approfittando dello spunto datoci delle uscite settimanali della collana cronologica, a colori, collaterale alla Gazzetta dello Sport, andiamo a scoprire le copertine originali di Mister No, le loro eventuali fonti di ispirazione e le loro vicende editoriali in Italia e nel mondo.
Numero di addii, di benvenuti e di... misteri, questo 115° della collana dedicata al pilota amazzonico. L'addio più clamoroso è quello di Gallieno Ferri che nell'84 decise di lasciare le copertine della serie per dedicarsi completamente a Zagor. Dal prossimo numero dunque non vedremo più il protagonista che si cambia d'abito dalla copertina all'interno dell'albo: giubbotto e stivali fuori, maglietta e ghette dentro. Ci lascia dopo aver disegnato una sola avventura anche Virgilio Muzzi, prezioso aiutante di Galep su Tex, ma poco a suo agio col pilota nolittiano. Diamo il benvenuto ai disegni invece ai fratelli Domenico e Stefano Di Vitto che col tempo diventeranno le colonne portanti della testata insieme a Diso e a Claudio Cicogna che, al contrario, ci saluterà presto, dato che firmerà due sole avventure con protagonista Jerry Drake. Il mistero, infine, é proprio sul nome dello sceneggiatore de Il picco delle nebbie, episodio spesso attribuito al solo Graziano Cicogna. Dalla splash page dell'episodio contenuta in questa edizione della Gazzetta, sembrerebbe che anche Alfredo Castelli abbia collaborato a realizzare la storia. Esiste poi un'altra fonte direttamente bonelliana, il volume Tutto Bonelli di Giordani e Puddu, tomo espressamente dedicato alle cronologia delle collane targate SBE: secondo i due autori, le avventure di Mister No a firma "Cicogna" sono da attribuirsi non al più famoso Graziano, ma al fratello minore Claudio Cicogna; e, visto il lavoro certosino di Giordani e Puddu, darei più credito a quest'ultima ipotesi.
Continuando su argomenti misteriosi, rimane un mistero come sia possibile che il grafico che cura la copertina di questa serie, ancora una volta non si accorga della presenza della firma di Ferri sull'immagine, e ne aggiunga una seconda di sua spontanea volontà. In questo caso la firma originale dista ben 6 centimetri da quella aggiunta: praticamente impossibile da vedere! :-)
A proposito di misteri: nella prima parte dell'albo si conclude in maniera deludente l'avventura cubana: Jerry riesce a salvare in maniera rocambolesca la giovane Lana, ma gettando in mare la chiave che la ragazza custodiva a sua insaputa in borsa, decide volontariamente di non scoprire il motivo che aveva portato al suo rapimento. Non sapremo mai come tutta la vicenda fosse legata alla misteriosa morte all'Avana del signor Buasa che Castelli ci aveva fatto vedere nel prologo.
L'episodio che da il titolo all'albo, e che segna l'esordio del terzetto d'autori cui abbiamo già parlato, inizia a pagina 25, nello scenario del Pico da Neblina, coi suoi 2995 metri (e non 3100 come indicato dalla didascalia iniziale), la montagna più alta del Brasile, ancora inesplorata ai tempi in cui si svolgono le avventure di Mister No. Dal Picco delle nebbie fugge terrorizzato e in preda a deliri Carlos, un indio civilizzato, che porta con se uno smeraldo donatogli in punto di morte da un esploratore americano. E proprio la pietra sembra essere l'oggetto che causa i deliri che porteranno nella tomba lo stesso Carlos e la sua ragazza Maria. A tutto questo assiste la guida Big Bag, un energumeno senza scrupoli, che non esita a uccidere un suo ex cliente pur di procurarsi un reperto osseo, utile a convincere un giovane paleontologo americano, che là, sul picco, ci sono resti di dinosauri e a organizzare una dispendiosa spedizione. Lo scopo di Big Bag è ovviamente recarsi sul luogo indicato dai moribondi Carlos e Maria e procurarsi altri preziosi smeraldi. Mister No dopo aver rifiutato, più volte, di fare da guida allo scienziato americano, tra mille dubbi lo lascia partire con Big Bag; ma Esse-esse sta per raccontargli qualcosa che forse potrebbe fargli cambiare idea...
La cover originale è del dicembre 1984 e fino a oggi non era più riapparsa nelle edicole italiane; e anche fuori dai confini nazionali si è vista raramente. La si è vista sicuramente nel novembre 1987, in Francia, sul numero 143 della collana locale, intitolato Le vautour noir, L'Avvoltoio Nero, ovvero il soprannome del controverso funzionario del regime cubano che Jerry incontra nelle pagine finali dell'avventura di Castelli e Muzzi.
Nell'89 l'albo viene pubblicato anche in Jugoslavia, sul numero 827 della collana Lunov Magnus Strip, col titolo molto simile all'originale: La cima nella nebbia
Nel 2012 anche la croata Libellus pubblico questo episodio, con questa copertina, nella sua ristampa cronologica delle avventure del personaggio, col titolo Cima nebbiosa.
Per l'ultima volta segnaliamo la storia zagoriana firmata da Luigi Mignacco che rende omaggio alle cover di Mister No realizzate da Ferri, Spedizione all'inferno. La cover del numero 116 venne ricordata con questa vignetta, in cui Zagor scende da una cima andina, disegnata dallo stesso Gallieno Ferri. Sempre in Sudamerica, ma un po' più in alto.
Saverio Ceri
N.B. Vi invitiamo a scoprire o riscoprire, anche le precedenti puntate di Secret Origins dedicate al Tex Classic e a Mister No in Cronologie & Index.
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