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martedì 16 agosto 2022

LAURA BULLION, LA FAMIGERATA “THORNY ROSE” DEL WEST! LA “BOARDING HOUSE” DI MADAM FANNIE PORTER! LA STORIA DEL WEST by WILSON VIEIRA – PARTE LXXXIX

di Wilson Vieira


Bentornati (dopo due mesi imperdonabili mesi di assenza, dovuti a problemi "tecnici" riguardanti il redattore di "Dime Web" che solitamente si occupa dell'impaginazione di questa rubrica, Francesco Manetti) alla Storia del West di Wilson Vieira! Ci occupiamo stavolta di due donne del Far West: una celebre maitresse, Fannie Porter, e una leggendaria fuorilegge, che conobbe personaggi del calibro di Butch Cassidy e Sundance Kid! Come al solito le immagini non bonelliane sono state scelte e posizionate nel testo dallo stesso Vieira. Buona lettura! (s.c. & f.m.)






Laura Bullion nacque probabilmente a Knickerbocker, vicino a Mertzon, nella contea di Irion, in Texas, intorno al 1876. Il suo anno di nascita è noto; si ritiene che il suo compleanno fosse il 4 ottobre, come fu registrato sul suo certificato di morte. Laura era una fuorilegge del Vecchio West. I dati del censimento Federale del 1880 e del 1900 suggeriscono che una Laura Bullion nacque in una fattoria nella borgata di Palarm vicino a Conway nella contea di Faulkner, in Arkansas, e potrebbe essere cresciuta nella contea di Tom Green, in Texas. Altre fonti affermano che Laura Bullion nacque nel Kentucky nel 1873.







Sua madre Fredy Byler era tedesca e suo padre Henry Bullion, anche lui un fuorilegge, era americano. Il padre della Bullion era stato un fuorilegge e conosceva i banditi William Carver “News Carver” (1868 – 1901) e Ben Kilpatrick “The Tall Texan” (1874 – 1912), entrambi incontrati da Laura quando aveva circa 13 anni. La Bullion per un certo periodo lavorò come prostituta, fino all’età di 16 o 17 anni. A 15 anni, la Bullion iniziò una storia d’amore con Carver, che per un certo periodo dopo la morte della moglie era stata coinvolto con la fuorilegge Josie Bassett (1874 – 1964), sorella della fidanzata di Butch Cassidy (1866 – 1908), Ann Bassett (1878 – 1956).




All’inizio degli anni 1890, la Bullion fu coinvolta sentimentalmente con Ben Kilpatrick dopo che Carver aveva iniziato una relazione con una prostituta di nome Lillie Davis, che aveva incontrato al bordello di Fannie Porter a San Antonio. Il selvaggio West era un mondo a parte. Era un luogo in cui le persone scrivevano le proprie regole, i Territori si autogovernavano e chiunque aveva il potenziale per costruirsi un nome indipendentemente dal proprio passato. In un’epoca che offriva poche opportunità di carriera alle donne, offriva anche a loro la possibilità di diventare indipendenti a pieno titolo, anche se questo spesso significava entrare nel commercio del sesso, o come era noto allora, nella "vita sportiva.” Le “Madams” del Wild West spesso avviavano le proprie attività partendo con pochi soldi e lavoravano duramente per costruirsi successo e ricchezza. Operavano in un mondo spesso violento e dominato dagli uomini, contro ogni aspettativa e superando molte difficoltà. Molte erano le “Madams” famose di quel periodo: Mattie Silks (1846 – 1929), Julia Bullete (1832 – 1867), Belle Brezing (1860 – 1940), Dora DuFran (1868 – 1934) e Fannie Porter. La “Boarding House”, una pensione media che funzionava anche come bordello, era diversa da una pensione-casa familiare, avendo spesso un gran numero di camere da letto, un bagno in comune, una sala da pranzo di buone dimensioni e un accogliente salotto messo a disposizione per i clienti abituali. Naturalmente, il bagno come lo intendiamo noi non esisteva nell'800, almeno non negli edifici del Vecchio West.










Fannie Porter (12 febbraio 1873 - c.1940) era una famosa “Madam” del 19° secolo, meglio conosciuta per la sua associazione con famosi fuorilegge dell’epoca e per il suo famoso bordello, “Madam Fannie’s Boarding House.” La Porter era nata in Inghilterra e si trasferì in America, in Texas, all’età di un anno con la sua famiglia. A quindici anni lavorava già come prostituta a San Antonio. Crescere come immigrata in mezzo al Selvaggio West potrebbe averla ispirata a entrare nella “vita sportiva”, poiché iniziò il mestiere da adolescente e aprì il suo bordello all’età di 20 anni, sempre a San Antonio. Mentre tutte le Madame del selvaggio West vivevano in una "zona di confine", Fannie ci entrò dentro con entrambi i piedi. La leggenda vuole che avesse come amici intimi molti banditi ricercati e mettesse volentieri a disposizione il suo bordello come luogo di ritrovo per i cowboy in fuga e nascondiglio per i fuorilegge. Fannie era degna di fiducia, e fu nota per non aver mai fornito informazioni su nessun cliente che si nascondeva. Divenne estremamente popolare per il suo atteggiamento cordiale e sincero, per aver scelto come “ragazze” solo le giovani donne più attraenti, per la sua esigenza che le sue “ragazze” praticassero una buona igiene e per il suo aspetto personale sempre immacolato. Il suo bordello si trovava all’angolo fra Durango St. e San Saba St. ed era uno dei più popolari del Vecchio West.

Butch Cassidy, Sundance Kid, Kid Curry (1867 – 1904) e altri membri della banda del “Wild Bunch” frequentavano ii bordello di Fannie. È possibile che il Sundance Kid (1870 – 1908) e la sua ragazza Etta Place (1878 - ?), la cui vera identità e la sua scomparsa dalla faccia del mondo sono state a lungo un mistero, si siano incontrati per la prima volta mentre lavorava per Porter, ma ciò non è mai stato confermato. Si ritiene che anche Laura Bullion, affiliata alla banda del “Wild Bunch”, abbia di tanto in tanto lavorato come prostituta per Madame Fannie Porter tra il 1898 e il 1901.





La Porter era molto rispettata per la sua discrezione, rifiutandosi sempre di denunciare un fuorilegge ricercato dalle autorità. Era anche nota per essere estremamente sulla difensiva nei confronti delle sue “ragazze” insistendo sul fatto che chiunque le avesse maltrattate non tornasse mai al suo bordello. In genere impiegava da cinque a otto ragazze, tutte di età compresa tra i 18 e i 25 anni, e tutte vivevano e lavoravano all’interno del suo bordello. La sua attività non era popolare solo tra i fuorilegge, ma anche tra gli uomini di legge: Fannie si assicurava che ricevessero sempre il miglior trattamento. Si dice che persino il leggendario detective William Allan Pinkerton (1846-1923) figlio di Allan Pinkerton (1819 – 1884) che aveva fondato nel 1850 la Pinkerton National Detective Agency, avesse frequentato il noto bordello. Si trattava dello stesso William A. Pinkerton che nel dicembre del 1899 pronunciò queste celebri parole:


Rispolveriamo il palo della fustigazione. Diamo a ogni rapinatore catturato cento frustate ed eliminiamo le punizioni attualmente inflitte che sono troppo leggere. Il ladro dovrebbe essere trattato come un assassino, perché, se sorpreso quando sta cercando di derubare, nove volte su dieci sparerà, e in altrettanti casi risulterà un omicidio.





All’inizio del 20esimo secolo il vento, un tempo favorevole ai bordelli, cominciò a cambiare. Fannie continuò ad avere successo in parte grazie alla sua astuzia. Quando l’opinione pubblica iniziò a rivoltarsi in modo aggressivo contro i bordelli, chiuse bottega e cambiò lavoro in silenzio. È tutto avvolto dall’oscurità: ci sono varie teorie su ciò che fece negli ultimi anni di vita. Non si sa dove andò dopo il suo ritiro. La maggior parte degli storici concorda sul fatto che si sia ritirata in ricchezza. Alcune storie sostengono che sia tornata in Inghilterra con un marito ricco, ma ciò non è stato confermato.

Lo Sporting District fu istituito nel 1889 dal consiglio comunale di San Antonio per contenere e regolamentare la prostituzione. L’area divenne sede di bordelli, sale da ballo, saloon, sale da gioco e altre attività illegali, comunque orientate al vizio. I funzionari della città non approvavano ufficialmente tali attività, ma le regolamentavano in modo non ufficiale. L’area comprendeva anche molte attività commerciali legittime, tra cui hotel e ristoranti.


Classic Tex 64, marzo 2022. Disegno di Galep




Mentre la banda rapinava i treni, la Bullion li appoggiava, vendendo i beni rubati e creando collegamenti che avrebbero potuto fornire stabilmente alla banda rifornimenti e cavalli. Della Moore” (1894 – 1964) e Kid Curry si incontrarono con loro, e i quattro rimasero insieme per un certo numero di mesi, fino a ottobre, quando “Della Moore” fu arrestata per aver speso denaro frutto di una delle rapine della banda. Carver lavorò spesso con Black Jack Ketchum (1863 – 1901) a rapinare i treni prima di trasferirsi nello Utah e incontrare Butch Cassidy e il “Wild Bunch”, dove alla fine fu coinvolta anche Laura. A un certo punto Laura cominciò a provare affetto per Ben Kilpatrick, che nel 1898 aderì al “Wild Bunch.” Il 18 agosto 1896, secondo la tradizione Western (la cui verità non può essere del tutto appurata), oltre 200 fuorilegge di bande regionali si riunirono a “Brown’s Hole”, dove Butch Cassidy propose di organizzare un sindacato di ladri di treni, che divenne noto come il “Mucchio Selvaggio.”






Laurie Bullion, che spesso aiutava la banda spacciando merci e riciclando denaro per loro, era nota al gruppo come “Della Rose” e veniva anche chiamata “La Rosa del Mucchio Selvatico” (bunch, in inglese, significa anche "mazzo di fiori"), ma non era così innocente come suggerirebbe quel nomeQuando la Bullion conobbe Carver, quest’ultimo stava cavalcando con la banda di Tom “Black Jack” Ketchum e avrebbe voluto unirsi a lui. Tuttavia, all’inizio non glielo permise e i due si vedevano solo tra una rapina e l’altra. Mentre era nello Utah e in fuga dagli uomini di legge, Carver si aggregò al Wild Bunch, guidato da Butch Cassidy ed Elzy Lay (1869 – 1934). Laurie prese il soprannome di “Della Rose” dopo aver incontrato la fidanzata di Kid Curry, Della Moore. Lei e il suo ragazzo Ben Kilpatrick rapinavano banche e treni. Dopo una rapina nel 1901, dovettero fuggire e rimanere calmi per un po'. Durante questo periodo si facevano chiamare Signore e Signora Benjamin Arnold. Gli pseudonimi crearono del mistero intorno a lei, ma il suo lavoro era ben noto e divenne rapidamente una donna ricercata. Nel 1901, la Bullion fu di nuovo coinvolta sentimentalmente con Carver e occasionalmente con altri membri della banda.




Dopo aver preso parte a diverse rapine ai treni con il “Wild Bunch”, Kilpatrick e la Bullion tornarono in Texas con William Carver; a Carver fu tesa un’imboscata e fu ucciso dagli uomini di legge il 1° aprile 1901. La Bullion si legò nuovamente a Kilpatrick e i due fuggirono a Knoxville, nel Tennessee, per poi spostarsi a St. Louis, nel Missouri, dove furono arrestati l’8 novembre 1901. In un mandato di arresto emesso in seguito a una rapina al treno, datato 6 novembre 1901, il nome della Bullion è registrato come “Della Rose” e i suoi pseudonimi sono indicati come “Clara Hays” “Laura Casey” e “Laura Bullion.” Il documento faceva anche riferimento alla sua professione di prostituta. Secondo un articolo del New York Times, si stava “travestendo da Mrs. Nellie Rose” al momento del suo arresto. Nello stesso articolo si accennava anche al sospetto che lei, “travestita da ragazzo”, potesse aver preso parte a una rapina al treno nel Montana. Il giornale citava il capo degli investigatori Desmond:


Non penserei mai che aiutare dei rapinatori ad assalire un treno fosse troppo per lei.


Kilpatrick fu ritenuto colpevole di rapina e condannato a 15 anni di carcere, mentre Laura fu condannata a cinque. Dopo aver scontato 3 anni e mezzo, Laura fu rilasciata dal penitenziario statale del Missouri a Jefferson City il 19 settembre 1905. Laura scrisse a Ben:


Tesoro, il direttore mi ha detto che uscirò la prossima settimana. Non lascerò la città, ma mi troverò un qualche tipo di lavoro qui vicino e aspetterò finché non sarai rilasciato. Ho capito che grazie alla buona condotta potrai uscire nel dicembre 1911. Aspetterò e mi vedrai quando uscirai. Volevo venirti a trovare ma mi hanno detto che era contro le regole. Sono la tua amata moglie, Laura.


Ma Laura non rivide mai più il suo amante Ben Kilpatrick, che fu scarcerato nel giugno 1911 e tornò immediatamente al crimine. Laura e Ben rimasero comunque in contatto tramite lettere.


Mister No 214, marzo 1993. Disegno di Diso






Durante un tentativo di rapina a un espresso della Southern Pacific vicino a Sanderson, in Texas, il 13 marzo 1912, Ben fu ucciso con un martello da ghiaccio. Ma ormai Laura era già andata avanti. Nel 1918 Laura Bullion viveva a Memphis, nel Tennessee, e aveva rinunciato alla vita da fuorilegge: trascorse qui il resto della sua vita lavorando come sarta, e occupandosi poi di tendaggi, negli anni '30, e decoratrice d’interni negli anni '40. Nel 1920 Memphis City Directory la indica come sarta per la Jennings Furniture Co., domiciliata in Monroe Ave. n. 221. Dal 1927 al 1948 è elencata come “proprietaria di casa” in Madison Ave. n. 1374. Ebbe difficoltà finanziarie alla fine degli anni ‘40. Nel 1950 la Bullion si trasferì in Walker Ave. n. 1065, senza alcuna professione indicata. L’anno successivo si trasferì in Southern Ave. n. 3691 e nel 1952 in Decatur St. n. 733. Dal 1953 al 1959 la Bullion scomparve dall’elenco telefonico di Memphis. Nel 1959 era indicata come residente al n. 278 di Cossitt Place: visse lì fino alla sua morte avvenuta due anni dopo. È sempre stata una persona piena di risorse e ha avuto un certo successo fino in tarda età. Durante la sua lunga vita ha conosciuto molti reduci della Guerra Civile Americana, ha assistito alla scomparsa del Selvaggio West, ha sopportato la Prima e la Seconda Guerra Mondiale, goduto dei ruggenti anni ‘20 e sofferto durante la Grande Depressione.






Fu una delle ultime persone a morire a conoscere l’ubicazione del misterioso “Robbers Roost” che era il nascondiglio di “Butch Cassidy” e “Sundance Kid.” Per un certo numero di anni prima della sua morte, la Bullion è stata una delle sole tre persone che avevano conosciuto di persona la misteriosa Etta Place, la fidanzata di Sundance Kid, membro del “Wild Bunch”. Nel 1991 lo scrittore Dan Buck e sua moglie, Anne Meadows, parteciparono allo scavo di una tomba a San Vicente, in Bolivia, che si diceva contenesse i resti di Robert LeRoy Parker, detto Butch Cassidy, e del suo compare, Harry Longabaugh, ovvero Sundance Kid. Il test del DNA rivelò che le ossa non erano dei fuorilegge, ma Buck, che viveva a Washington, DC, sostenne che la sua ricerca aveva dimostrato che i due erano effettivamente morti durante una sparatoria con la Cavalleria Boliviana nel 1908.








Le storie di Sundance che sarebbe molto tempo dopo il suo periodo in Sud America sono tantissime, ma sono in inferiorità numerica rispetto ai presunti avvistamenti di Cassidy. Un fratello e una sorella di Cassidy sostennero che aveva fatto loro visita in un ranch di famiglia vicino a Circleville, nello Utah, nel 1925.

La maggior parte di coloro che erano lì credevano che lui fosse tornatoha dichiarato Bill Betenson, ricordando che sua bisnonna, Lula Parker Betenson, parlava della visita di un uomo che identificava come suo fratello, Cassidy. La storia ha un finale degno di Hollywood. Circondati dalla Cavalleria Boliviana per aver rapinato un treno merci, Butch e Sundance opposero resistenza. Sundance venne ucciso, ma Butch riuscì a scappare in Europa, si sottopose a un intervento di chirurgia plastica a Parigi e progettò di tornare negli Stati Uniti per riunirsi con una sua vecchia fidanzata del Wyoming. Pointer sostenne che Cassidy, nei panni di Phillips, si fosse messo a scrivere romanzi: Phillips offrì la storia alla rivista "Sunset" senza suscitare interesse. Secondo Pointer la prima documentazione su Phillips riguarderebbe il suo matrimonio con Gertrude Livesay ad Adrian, in Michigan, avvenuto nel 1908, tre mesi dopo l’ultima lettera conosciuta di Cassidy dalla Bolivia. Buck insisteva sul fatto che si siano sposati diversi mesi prima di una sparatoria, ben documentata in Bolivia, che probabilmente è stata quella in cui sono stati uccisi Butch e Sundance. Nel 1911 la coppia si sarebbe trasferita a Spokane: i loro amici più cari dissero, anni dopo, che Phillips aveva rivelato loro un segreto. Era il famoso fuorilegge. Negli anni ‘30, Phillips vendette la sua quota societaria della “Phillips Manufacturing Company.”





Avrebbe poi visitato il Wyoming centrale, dove svariate persone nell’area di Lander, inclusa una delle vecchie fidanzate di Cassidy, hanno sostenuto che fosse stato proprio Cassidy ad aver trascorso l’estate del 1934 in campeggio lungo il Wind River, raccontando storie sul “Wild Bunch” e scavando buche alla ricerca di un bottino sepolto. Il figlio adottivo di Phillips, William R. Phillips, credeva che il suo patrigno fosse Butch Cassidy, sostenne Pointer, che lo aveva intervistato negli anni ‘70, prima della sua morte. Nel 1938, dopo che suo marito era morto di cancro, Gertrude Phillips disse a uno storico della vita di Cassidy che lei e suo marito avevano conosciuto Cassidy ma che Phillips non era lui. Lo avrebbe fatto solo perché “non voleva alcuna notorietà”, secondo quanto avrebbe detto William R. Phillips a Pointer. È ormai improbabile che il test del DNA determini che Phillips, che è stato cremato, fosse Cassidy.







La Place scomparve dalle cronache nel 1909, in seguito alla presunta morte del Kid in Bolivia. Allo stesso tempo, una donna di nome Eunice Gray iniziò a gestire un bordello in Texas, e si è spesso ipotizzato che la Gray fosse in realtà la Place. Solo la Bullion, Ann Bassett e Josie Bassett avrebbero potuto sostenere il contrario. Ann Bassett morì nel 1956. Laura Bullion morì di scompenso cardiaco il 2 dicembre 1961, ed è sepolta a Memphis sotto una lapide che recita:


Freda Bullion Lincoln - Laura Bullion - The Thorny Rose - 1876 1961


La lapide in bronzo della Bullion ha una decorazione di rose rampicanti in rilievo lungo i bordi. La decorazione e il suo epitaffio, “The Thorny Rose”, si riferiscono al soprannome che aveva la Bullion nel “Wild Bunch.” Nel 1964 morì anche Josie Bassett, l’ultima persona che avrebbe potuto far luce sui fatti riguardanti Etta Place...


Wilson Vieira

N.B. Trovate i link alle altre puntate della Storia del West in Cronologie e Index e nella pagina dedicata!

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