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venerdì 6 maggio 2022

SECRET ORIGINS: TEX CLASSIC 135

di Saverio Ceri
con la collaborazione di Francesco Bosco e Mauro Scremin

Bentornati a Secret Origins l'appuntamento quattordicinale che ci conduce alla scoperta delle origini delle copertine di Tex Classic e di eventuali altre cover ispirate alle pagine a fumetti dell'albo in edicola. 


Il 135° Classic di Tex ripropone a colori le avventure del ranger apparse per la prima volta sugli albetti a striscia dal numero 15 al numero 20 della Serie Osages, la 32a collana di Aquila della Notte nel suo formato originale. Le sei strisce in questione uscirono tra il  marzo e l'aprile del 1964 e furono ristampate per la prima volta nel formato odierno nel dicembre dell'anno successivo, nel numero 62 dell'attuale serie principale di Tex. Il titolo del Classic 135 viene preso in prestito dal numero 18 della Serie Osages, mentre per la copertina si è individuato come adatta quella di El Rey, ovvero Tex numero 60 dell'ottobre 1965.


Ovviamente la stessa copertina venne utilizzata oltre che, identica, per il Tex Tre Stelle (febbraio 1969), anche rivista e corretta per la ristampa Tutto Tex del settembre 1989, e per la successiva Tex Nuova Ristampa nel gennaio 2001. In entrambe le occasioni la camicia di Tex assume il canonico colore giallo. Da notare che in Tutto Tex, il protagonista rimane decentrato sulla copertina, come nell'albo originale; mentre in Nuova Ristampa, il protagonista viene spostato al centro con conseguente modifica dello sfondo: riduzione delle dimensioni dell'edificio centrale, ampliamento del disegno a destra, e spostamento a sinistra dei due personaggi sulla main street. 


Ma da dove viene l'asimmetria della cover originale? Deriva dalla fonte utilizzata in quell'occasione da  Galleppini, che per questa cover si ispiro molto fedelmente, come appurato da Bosco e Scremin, alla copertina del paperback Colorado Crossing di Hal G. Evarts pubblicato dalla Dell nel 1963. L'illustrazione di copertina da cui Galep trasse non solo il protagonista ma anche gli edifici e le quattro persone sullo sfondo, spostandone una, è di Harry Schaare. 
 

A ben guardare però le persone presenti alle spalle del protagonista nella copertina del libro di Evarts sono 6, ma due sono molto mimetizzate e una di queste è una donna; e visto che in quegli anni: guai a disegnare una donna in copertina!, Galep non ebbe molte remore a eliminarla insieme al suo accompagnatore.
Altra cosa curiosa è che nel "rossore" generale della copertina del volume, il personaggio al centro della vicenda parrebbe avere una camicia gialla. Sporcata dal rosso della sabbia del deserto, ma gialla, come quella di Tex. Invece, nel 1965, quando usci Tex 60, in redazione si decise di colorarla di rosso. 
In Italia, la prima volta che il colore della camicia in questa illustrazione venne "corretto" fu per i quaderni di Tex realizzati da Mondadori su licenza Daim Press. Il cielo al tramonto, come nella versione del libro americano, che vediamo sulla copertina del quaderno, non è più stato utilizzato per questa illustrazione, almeno in Italia. 
  

Prima di passare a scoprire le versioni straniere di questa illustrazione, segnaliamo che nel nostro paese è stata utilizzata, nella versione di Tutto Tex, anche come una delle cover del saggio di Roberto Festi, Sulle tracce di Tex, pubblicato dal comune di Trento nel 2004.


La prima apparizione della copertina di Tex 60 fuori dai confini nazionali è quella francese, molto rispettosa del disegno e dei colori originali. Allo stesso modo sia la cover greca che quella israeliana, utilizzarono pari pari il disegno di Galep, più o meno ridotto per lasciar posto al titolo e al logo.In questo terzetto di cover vediamo infatti un tex sempre più piccolo. Un dettaglio: nella versione francese c'è l'aggiunta di un segno a china a destra del cappello di Tex, come se ci fosse una timida nuvola o del fumo nel cielo. Questo segno lo abbiamo già visto sul quaderno della Mondadori, che evidentemente si era ispirato a questa cover.


Nei primi Anni Settanta la copertina varca nuovamente l'oceano e approda in Brasile, inizialmente per le due edizioni del numero 31 della Editora Vecchi e poi nella Tex Coleção della Globo. Nelle tre versioni brasiliane, i colori sono completamente diversi tra loro a partire dalla camicia di Tex, che per i lettori brasiliani indossa, oltre che la classica "maglia" gialla e quella di riserva rossa, anche la terza: azzurra! Al contrario delle tre immagini qui sopra, nel terzetto di cover brasiliane Tex è sempre più grande.


Le due versioni spagnole del numero 15 della Buru Lan, si distinguono come sempre tra loro per una diversa colorazione. Anche in Spagna evidentemente l'immagine di partenza era quella francese data la presenza del tratto a china nell'aria.


Nuvole ben più visibili nell'originale copertina turca, disegnata appositamente da un illustratore locale, sulla falsariga dell'originale galeppiniano per il numero 1 della collana Super Teks.


Saverio Ceri

N.B. Vi invitiamo a scoprire anche le precedenti puntate di Secret Origins in Cronologie & Index.

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