Approfittando dello spunto datoci delle uscite settimanali della collana cronologica, a colori, collaterale alla Gazzetta dello Sport, andiamo a scoprire le copertine originali di Mister No, le loro eventuali fonti di ispirazione e le loro vicende editoriali in Italia e nel mondo.
Torna sulle pagine di Mister No Alfredo Castelli per la sua seconda avventura, e porta con se ai pennelli, Vincenzo Monti, esordiente in casa Bonelli, che va a prendere il posto di Franco Donatelli nella ristretta scuderia di illustratori del pilota amazzonico in questi primi anni di vita editoriale. Erano solo in tre, e in tre rimarranno fino al numero 42, i disegnatori che si alterneranno alle matite di Mister No. Secondo il recente volume Tutto Bonelli a questa storia collabora ai disegni pure Luigi Merati, anche se lo stesso Merati sul suo sito personale si accredita come collaboratore di Monti soltanto a partire dalla terza storia di Mister No realizzata dal disegnatore milanese.
L'avventura orchestrata da Castelli è abbastanza originale. Il nostro antieroe, già di suo sfortunato, si imbatte in un cliente iettatore che con le sue "gufate" riesce a infliggere diversi danni al piper del protagonista. Tra i guasti registrati sull'aereo dopo il passaggio del cliente menagramo, c'è l'indicatore di rotta fuori uso e nel suo ritorno verso Manaus Jerry è costretto a un'atterraggio di emergenza a causa di un forte nubifragio in un punto imprecisato della foresta. Ripresosi dal burrascoso atterraggio il protagonista si accorge di essere finito nei pressi di una disabitata e modernissima città nel bel mezzo dell'Amazzonia. Dopo essere stato colpito alle spalle da loschi individui spuntati da un edificio della misteriosa cittadina, il pilota viene ricaricato svenuto sull'aereo, portato in quota da uno di loro (che poi si lancerà col paracadute), e abbandonato svenuto al suo destino. Salvatosi con una buona dose di fortuna stavolta, Mister No viene ingaggiato da quelli che si presume siano uomini dei servizi segreti brasiliani per tornare nell'area in cui dovrebbe trovarsi la città; che però viene incendiata senza lasciare particolari tracce della propria esistenza, dato che si trattava di una sorta di set cinematografico, una ricostruzione realizzata chissà a quale scopo. Le indagini sulla curiosa vicenda portano Jerry a volare verso Buenos Aires.
Sempre di ottobre, ma del 1978, è Mister No Pistes Sauvages 34, l'albo dell'edizione transalpina che utilizza questa immagine come copertina. I colori dell'illustrazione ferriana sono un po' alterati, specialmente per lo sfondo, mentre il titolo dell'episodio è identico a quello originale.
La versione jugoslava invece è di metà degli anni Ottanta, e presenta l'intero episodio di Castelli e Monti, che consta di 128 pagine totali, suddiviso su due albi, i numeri 586 e 587 dell'antologico Lunov Magnus Strip, con conseguente doppia cover.
Saverio Ceri
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