Pagine

giovedì 27 agosto 2020

SECRET ORIGINS: TEX CLASSIC 91

di Saverio Ceri
con la collaborazione di Francesco Bosco e Mauro Scremin


Bentornati a Secret Origins l'appuntamento quattordicinale che ci conduce alla scoperta delle origini delle copertine di Tex Classic e di eventuali altre cover ispirate alle pagine a fumetti dell'albo in edicola.

Su Tex Classic 91 prosegue l'avventura con protagonista Mefisto, l'acerrimo nemico del ranger bonelliano. In particolare questo albo raccoglie gli episodi pubblicati per la prima volta a strisce sui numeri dall'undici al sedici della ventunesima serie della Collana del Tex, meglio conosciuta come serie Mefisto, appunto, usciti tra il febbraio e il marzo del 1959. Gli stessi episodi furono ristampati, per la prima volta in formato albo, sui primi tre numeri dell'VIII e ultima serie degli Albi d'Oro del personaggio. I tre albi giunsero in edicola tra il 1°febbraio e il 1° marzo del 1960. 


Anche stavolta, come da regola non scritta, in redazione sono andati a scegliere come copertina del Classic attualmente in edicola, una delle  tre immagini di copertina degli albi d'oro. Il ballottaggio stavolta è stato vinto dalla cover del numero 1, che fornisce pure il titolo al Classic che stiamo esaminando. Se qui sopra avete visto al cover del 2020, qui sotto potete ammirare l'originale di 60 anni or sono.


Tex, col fedele compagno d'avventure Kit Carson, affronta le terribili Rapide del Cavallo Bianco. Contrariamente a quanto in uso all'epoca, stavolta l'ispirazione per la cover, non proviene da oltreoceano, ma viene direttamente dalle pagine di Tex, in particolare dall'ultima striscia del primo degli albetti contenuti in questo classic.


Oltre che per rientrare nella gabbia "verticale" della copertina, inclinando dovutamente la vignetta Galep rende ancor più pericolosa la discesa delle rapide, e con alcuni accorgimenti di prospettiva, confeziona la cover del primo Albo d'Oro dell'ottava serie. 


Curiosa la scelta di interrompere la VII e iniziare l'VIII  serie della collana a metà di un'avventura. Sarebbe interessante capire il perché di tale anomala decisione.

Altra curiosità è la copertina-Spoiler. La cover di quell'undicesimo albetto a striscia, che condivide il titolo sia col Classic che con  l'Albo d'Oro, e che contiene la striscia all'origine della cover di cui stiamo parlando, ci presenta, non un evento dell'albo, ma il seguito della vicenda, ovvero la rovinosa caduta in acqua dei due pard. 


Praticamente quando il lettore del 1959 arrivava a pagina 32, e rimaneva in sospeso sulla sorte dei protagonisti in pericolo, grazie al sapiente cliffhanger pianificato da Bonelli padre, richiudendo l'albetto a striscia, scopriva la loro sfortunata sorte una settimana prima dell'uscita del numero successivo.

Fin qui abbiamo ripercorso le origini della cover del Classic in edicola, ma le tavole dell'avventura pubblicata in questo Classic, hanno ispirato ben altre due cover di Aquila della Notte, accomunate dall'impostazione molto simile: Tex in primo piano con la minacciosa faccia di Mefisto che si forma nel cielo alle sue spalle.
Iniziamo da quella più recente: quella del 24° volume di Tex Edição Historica della brasiliana Globo datato giugno 1997. Il disegno di copertina come sempre è di Claudio Villa, colori compresi. Lo scenario in questo caso è notturno e il volto mefistofelico appare nel cielo stellato e la minaccia viene avvertita sia da Aquila della Notte che dal suo spaventato cavallo.


I lettori italiani hanno dovuto attendere alcuni mesi per ammirare l'immagine villiana, coi colori realizzati redazionalmente, pubblicata come miniposter sul numero 23 di Tex Nuova Ristampa, datato gennaio 1998.



La stessa immagine è stata poi utilizzata nel maggio 2012, per il primo dei cinque volumi della collana Super Miti della Mondadori, dedicati alle avventure che hanno visto scontrarsi il ranger con il malefico illusionista.

A proposito di volumi extra-bonelliani, anche l'altra cover ispirata da questa storia è in qualche modo legata alla casa editrice fondata nel 1907 da Arnoldo Mondadori.
Nel 1994 giunse in libreria il volume Tex contro Mefisto, che ristampa a colori proprio l'episodio contenuto in questo Classic. In questo caso il disegno è di Aurelio Galleppini, la scena è diurna, Tex non è a cavallo, ma avverte chiaramente il pericolo che si sta concretizzando alle sue spalle.



Il cartonato del 1994 altro non era che la versione mondadoriana dell'esauritissimo volume omonimo pubblicato dalla stessa Bonelli col marchio Edizioni Cepim nel 1978. Le due versioni della copertina differiscono per il colore della costola, e per l'inversione dei colori tra camicia di Tex e logo.


La stessa immagine è stata utilizzata anche per il cofanetto contenete i volumi del 2012 dei Supermiti Mondadori citati poc'anzi.
Tex dal lato sinistro, Mefisto dal lato destro, separati dai 5 volumi, le cui costole in toni di grigio riformano l'immagine completa, concepita da Galep nel 1978.



In realtà, come i lettori di Tex sanno bene, quell'immagine non è proprio nata per il volume della Cepim prima, e dalla Mondadori poi. La figura di Tex di questa storica cover è "figlia" infatti dall'immagine del ranger di un'altrettanto storica copertina, quella del numero 125 della serie regolare datata 1971.




La stessa cover de Il figlio di Mefisto, a sua volta è discendente di una cover statunitense, quella del romanzo western Bounty Guns (Dell, 1964), accreditata a l’artista Len Goldberg, come ci ricordano Francesco Bosco & Mauro Scremin, instancabili ricercatori delle ispirazioni delle cover texiane.... ma questa è un'altra storia. 
Dell'origine della cover di Tex 125 e di tutte le versioni realizzate in occasione delle molte ristampe dell'episodio, avremo modo di parlare a tempo debito, vale a dire... tra circa sei anni, intorno alla puntata 250 di questa rubrica. 

Prima di chiudere segnaliamo anche un'altra versione dell'illustrazione di Galep per il volume Tex Contro Mefisto della Cepim, poi ristampato da Mondadori. Esiste infatti anche una cartolina, realizzata credo nel periodo compreso tra le due edizioni, che si differenzia rispetto alle due versioni del cartonato per essere ribaltata, per avere il titolo appositamente disegnato e per una differente versione della colorazione. La potete vedere qui sotto.


E con quest'ultima illustrazione chiudiamo anche questa puntata di Secret Origins. Appuntamento tra due settimane per scoprire nuove curiosità sulle copertine del ranger più popolare del fumetto italiano.

Saverio Ceri

N.B. Vi invitiamo a scoprire o riscoprire, anche le precedenti puntate di Secret Origins in Cronologie & Index, visto che molte sono state recentemente aggiornate con nuove immagini e nuovi riferimenti.



Nessun commento:

Posta un commento

I testi e i fumetti di nostra produzione apparsi su Dime Web possono essere pubblicati anche altrove, con la raccomandazione di citare SEMPRE la fonte e gli autori!

Le immagini dei post sono inserite ai soli fini di documentazione, archivio, studio e identificazione e sono Copyright © degli aventi diritto.

Fino al 4 gennaio 2017 tutti i commenti, anche i più critici e anche quelli anonimi, venivano pubblicati AUTOMATICAMENTE: quelli non consoni venivano rimossi solo a posteriori. Speravamo e contavamo, infatti, nella civiltà dei cultori di fumetti, libri, cinema, cartooning, etc.

Poi è arrivato un tale che, facendosi scudo dell'anonimato, ha inviato svariati sfoghi pieni di gravi offese ai due redattori di Dime Web, alla loro integrità morale e alle loro madri...

Abbiamo dunque deciso di moderare in anticipo i vostri commenti e pertanto verranno cestinati:

1) quelli offensivi verso chiunque
2) quelli anonimi

Gli altri verranno pubblicati TUTTI.

Le critiche, anzi, sono ben accette e a ogni segnalazione di errori verrà dato il giusto risalto, procedendo a correzioni e rettifiche.

Grazie!

Saverio Ceri & Francesco Manetti