di Wilson Vieira
Con la 73a parte della sua "Storia del West" il nostro collaboratore, e prezioso amico, Wilson Vieira ci porta in Missouri, teatro delle gesta di Jesse James e dei suoi complici: fu vero banditismo o piuttosto azione rivoluzionaria, un prosieguo della Guerra Civile combattuto con altri mezzi? Leggete e fateve un'idea! (s.c. & f.m)
Dopo
aver derubato le banche per più di sette anni, Jesse (1847 – 1882)
e Frank James (1843 – 1915) rapinarono il loro primo treno nel
luglio 1873. Piacque loro così tanto che continuarono, assalendone almeno
altri sei.
Liberty, in Missouri, ha un bel suono e sarà sicuramente ricordata finché la
gente ricorderà i ribelli anti-sistema più famosi del Wild
West: la "James-Younger Gang".
Fu
il 13 febbraio 1866 che almeno una dozzina di ex guerriglieri del
Sud, tra cui Frank James e Cole Younger (1844 – 1916), sostenne la
“Clay County Savings Association” a Liberty. Jesse
James si stava riprendendo dalle ferite subite come guerrigliero confederata e probabilmente non era in grado di aiutare il fratello
Frank e Cole, ma il "lavoretto" compiuto alla banca di Liberty è comunque considerato la prima
rapina della banda James-Younger.
Ad Adair, nello Iowa, il 21
luglio 1873, più di sette anni dopo il colpo di Liberty, si è
verificato un altro evento principale per la James-Younger: la prima rapina in treno della
banda. Usando
le loro abilità di guerriglia maturate in tempo di guerra, cavalcando e
sparando e seminando il nemico, i ragazzi derubarono nove banche prima di attingere, nel 1873, a questa
nuova e redditizia fonte di tesori: l’industria ferroviaria.
In
realtà, i fratelli James e gli Younger non furono i primi rapinatori di treni del dopoguerra nel Paese. Un
altro gruppo di fratelli, Frank (1837 – 1868) e John (1839 –
1895) Reno, aveva bloccato un treno passeggeri Ohio-Mississippi vicino a Seymour, in Indiana, nell’ottobre 1866; la
gang dei Reno colpì di nuovo nel maggio 1868 a Marshfield, sempre in Indiana; ma
il loro terzo tentativo di rapina ai treni andò a monte, un bel luglio, non distante da Brownstown, ancora in Indiana.
Entro
due anni dalla prima rapina in treno dei Reno, l’agenzia
investigativa Pinkerton di Allan Pinkerton (1819 – 1884), con
l’aiuto dei vigilantes locali, aveva distrutto la banda. Nei successivi cinque anni, apparentemente, nessuna banda di fuorilegge crebbe abbastanza forte o abbastanza audace da affrontare l’industria ferroviaria. Ma
le ferrovie trasportavano regolarmente milioni di dollari in oro, in argento e in verdoni, e anche se i James e gli Younger avevano
realizzato discrete somme nel derubare le banche delle piccole città,
dovevano aver immaginato maggiori profitti puntando sui treni. In
ogni caso, entro l’estate del 1873 erano pronti a tentare il primo assalto al treno a ovest del Mississippi. Una
simile rapina presentava alcuni vantaggi rispetto ai "lavoretti" in banca. Potevano bloccare un treno quando più gli aggradava e, distruggendo
l’ufficio telegrafico più vicino per ritardare la notizia della
rapina, non avrebbero dovuto scontrarsi immediatamente con una posse. Inoltre, almeno la prima
volta, potevano contare sull'effetto sorpresa.
Il
problema con le rapine in treno, specialmente dopo che la
James-Younger Gang cominciò a compierle all’ingrosso, fu che le
ferrovie misero guardie armate sui loro treni e tennero segreti gli orari delle loro grandi spedizioni di lingotti e valuta. Per
questo motivo la banda ritenne necessario spiare le ferrovie per avere informazioni sui carichi più preziosi e sulle guardie di scorta. Quando
i famosi fuorilegge del Missouri colpirono Adair, iniziarono una vera
e propria guerra contro le potenti ferrovie e i loro detective.
La
prima rapina in treno della James-Younger Gang non fruttò loro quanto la prima rapina in banca. In
effetti, i 60.000 dollari agguantati a Liberty erano probabilmente più
soldi di quanti ne avrebbero raccolti in una delle loro successive
rapine. L’anno
precedente i soldati confederati avevano rapinato una banca a St.
Albans, in Vermont, ma
la rapina di Liberty è considerata la prima rapina in banca di
successo nella storia degli Stati Uniti. Liberty stuzzicò l’appetito della gang per bottini sempre più grossi. Nei 15 mesi seguenti altre tre banche del Missouri furono assalite, anche se
Jesse e Frank James potrebbero non aver partecipato a nessuna di
queste rapine. I James, così come Cole Younger, molto probabilmente
rapinarono una banca a Russellville, Kentucky, nel marzo 1868. Dopo
una rapina in banca a Gallatin, nel Missouri, nel dicembre 1869, i James
divennero i principali sospettati, di quello e di altri crimini. Mentre
la banda fuggiva da Gallatin, Jesse James fu costretto per la fretta a salire in sella insieme a Frank. Più
tardi, il purosangue che si erano lasciato alle spalle fu riconosciuto
come appartenente a Jesse James. La
banda James-Younger rapinò banche a Corydon, Iowa, a Columbia, Kentucky e a Ste. Genevieve, Missouri, prima di iniziare a lavorare
sulle ferrovie.
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Magico Vento n. 119, novembre 2008. Disegno di Mastantuono |
A
bordo del treno il macchinista John Rafferty scrutava vigile i binari attraverso il crepuscolo, mentre il convoglio affrontava una stretta curva sulla linea ferroviaria. Iniziò la sparatoria e un proiettile lacerò la coscia destra
del macchinista. Rafferty azionò al contrario la motrice, ma era troppo tardi: sobbalzò fuori dai binari, si schiantò contro un fossato e si
rovesciò su un fianco, spezzandogli il collo. Il fochista Dennis Foley fu gravemente ustionato, ma sopravvisse. Un’imponente
nuvola di vapore e fumo si sprigionò dalla locomotiva distrutta. Indossando
maschere i fuorilegge si avvicinarono rapidamente ai vagoni in
stallo; fecero irruzione nel vagone blindato della “US Express
Company” ma trovarono solo 2.000 dollari circa.
Secondo
il Daily Times, sul treno c’erano anche tre tonnellate e mezzo di lingotti d’oro e d’argento, ma apparentemente erano troppo
pesanti per essere portati via dai fuorilegge. Delusi i banditi si spostarono tra i passeggeri, alleggerendoli di portafogli,
gioielli e oggetti di valore, prima di decollare, diretti a Sud. La
pista dei fuorilegge conduceva direttamente nel Missouri. Diverse
persone presenti alla rapina affermarono che due dei
fuorilegge sembravano Frank e Jesse James. In
risposta, il 20 dicembre 1873, Jesse James scrisse al "St. Louis Dispatch" da Deer Lodge, nel Territorio del Montana, negando la
complicità dei fratelli in quello e in altri crimini.
Se
il Governatore del Missouri, Silas Woodson (1819 – 1896),
avesse promesso loro la sua "protezione", scrisse Jesse, possiamo
provare davanti a qualsiasi giusta giuria nello stato che siamo stati
accusati in modo falso e ingiusto. La "protezione" avrebbe dovuto garantirli dalla rabbia della folla, o da una richiesta del
governatore dello Iowa, che è la stessa cosa. Poco
più di un mese dopo che quella lettera fu scritta, la James-Younger
Gang prese di mira un treno a Gad’s Hill, ancora nel Missouri, una stazione a 120 miglia a sud di St. Louis sulla linea “Iron Mountain
Railroad.”
Alle 16:45 circa del 31 gennaio 1874, cinque banditi armati di revolver Colt Navy e di doppiette catturarono il capostazione e
rapinarono il “Little Rock Express”. Il capotreno C.A. Alford in
seguito descrisse i fuorilegge a un reporter del "St. Louis Republican" come uomini alti vestiti con soprabiti dell’esercito Federale, che indossavano maschere di stoffa bianca con buchi per gli occhi e il naso. Uno
dei banditi aveva afferrato Alford per il bavero e gli aveva detto: Stai
fermo o ti faccio saltare la testa! I
passeggeri, che stavano spalancando i finestrini, furono avvisati che
se qualcuno avesse sparato con una pistola, il conducente sarebbe
stato ucciso. Saliti sul treno, i banditi ripulirono i 25 passeggeri dei loro soldi e
gioielli, predando soprattutto ciò che chiamavano con disprezzo "i signori col cappello a cilindro". A
ogni passeggero maschio veniva chiesto con fare provocatorio se fosse “Mr.
Pinkerton”, che i fuorilegge affermavano di “volere”. Dopo
aver stracciato le buste postali e aver derubato la “Adams Express”, uno dei banditi, che si pensava fosse Jesse James,
consegnò al macchinista William Wetton (o a qualcun altro, i racconti
differiscono) uno stravagante comunicato stampa intitolato Un
vero resoconto di questa vicenda attuale.
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Tex n. 583, maggio 2009. Disegno di Villa |
Nel comunicato si dichiarava: La
rapina più audace mai compiuta. Il
treno diretto a sud sulla “Iron Mountain Railroad” è stato bloccato qui stasera da cinque uomini pesantemente armati e derubato
di tutti i dollari. I
ladri erano tutti uomini possenti, nessuno dei quali alto meno di sei
piedi, erano tutti mascherati e sono partiti in direzione sud dopo che
avevano derubato il treno, tutti montando cavalli purosangue. C’è
un sacco da divertirsi in questa parte del Paese!
Jesse
aveva permesso alla ferrovia di rifarsi della somma
perduta, ma a quanto pare ciò non fu mai fatto. Un
gruppo di 25 uomini si formò il giorno successivo ma non fu in grado
di seguire la pista dei fuorilegge. La
prima rapina in treno nel Missouri si era svolta apparentemente senza
intoppi: nessuno era stato ucciso a Gad’s Hill e i fuorilegge si
erano divertiti. Tuttavia,
poiché era stata sottratta la posta raccomandata, i Pinkerton furono
immediatamente chiamati per rintracciare i ladri.
L’agente
Pinkerton John W. Whicher arrivò a Liberty il 10 marzo 1874 e si
consultò con D. J. Adkins, presidente della banca commerciale locale,
e O.P. Moss, ex sceriffo, riguardo ai suoi piani. Disse
loro che intendeva farsi assumere come contadino nella fattoria dei
Samuel, di proprietà del patrigno dei James e abituale ritrovo dei ragazzi. Sfruttando l’occasione, disse, avrebbe catturato i fuorilegge. Entrambi
gli uomini misero in guardia Whicher contro un piano così
audace. Moss gli disse: Se non ti uccidono i ragazzi, ti uccide la vecchia Zerelda, la furibonda madre dei James!
Ma l’arrogante
detective ventiseienne non volle dar loro ascolto. Dopo
aver ottenuto le indicazioni per raggiungere la fattoria dei Samuel,
Whicher si travestì da bracciante agricolo, sebbene fosse descritto
dalla carnagione rosea e dalle mani curate come un cittadino e, alle
17:15, salì a bordo di una carrozza che lo portò a quattro miglia dalla fattoria. Sfortunatamente
per Whicher i James erano già stati allertati, molto
probabilmente dal banchiere Adkins stesso. Il
corpo di Whicher fu trovato la mattina dopo, a Sud del fiume Missouri, vicino a Independence. Gli
avevano sparato alla testa e al cuore, e una corda gli pendeva dal
collo. Nel
frattempo, altri due Pinkerton erano stati sguinzagliati sulle tracce degli Younger nella Contea di St. Clair.
Il
15 marzo 1874, gli agenti Louis Lull (che usava il nome di W. J. Allen) e
James Wright (noto anche come John Boyle), accompagnati da un vice
sceriffo part-time di Osceola, Missouri, Edwin B. Daniels, partirono da
Osceola per Roscoe. Dopo aver alloggiato all’hotel Roscoe House quella sera, i tre partirono il
pomeriggio successivo per la fattoria di Theodorick Snuffer, un amico
di famiglia degli Younger, a circa tre miglia fuori città. Wright
si nascose mentre Lull e Daniels si avvicinavano alla
fattoria. Snuffer
uscì per parlare con i due uomini, che si presentavano come
acquirenti di bestiame. John
e James Younger osservavano la conversazione dalla soffitta di Snuffer. I
due sconosciuti nel cortile erano ben armati e sospettosi. Quando
partirono per raggiungere nuovamente Wright, i due fratelli Younger
li seguirono. Quando i fratelli furono a breve distanza da Lull, Wright e Daniels, John
Younger ordinò al trio di fermarsi. Wright
fu preso dal panico e affondò gli speroni nel suo cavallo. Jim
Younger gli sparò, colpendolo al cappello, ma Wright continuò nella corsa. Lull
e Daniels si girarono lentamente sulla strada. I
giovani dissero ai due presunti compratori di bestiame di buttare giù le pistole e poi li interrogarono su ciò che stavano facendo in quella parte del Paese. Andavano in
giro, gli rispose Lull. Ne
seguì una discussione e John Younger spianò il fucile contro
Daniels. Lull
vide una possibilità. Estrasse
una Smith & Wesson Model 2 dall’interno della giacca e sparò a
John Younger al collo. Indietreggiando,
il giovane ferito sparò a Lull con entrambe le canne, colpendolo al
braccio sinistro. Balzato in sella, Lull sfrecciò verso est, con John Younger
all’inseguimento. Mentre
Lull tentava di guadagnare terreno, John gli cavalcava accanto e
sparò due volte; uno dei proiettili lacerò il fianco sinistro di
Lull. Il
cavallo del detective si infilò quindi in un boschetto, dove un ramo basso strappò Lull dalla sella. Nel
frattempo, John si voltò di nuovo verso suo fratello, cavalcò per qualche metro e si precipitò lungo la strada senza sfondo. Intanto Jim Younger aveva ucciso Daniels e aveva ricevuto una
ferita nel fianco. Lull, gravemente ferito, fu portato a Roscoe più tardi quella sera stessa, ma morì dopo sei settimane.
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Tex n. 327, gennaio 1988. Disegno di Galep |
La
morte di Whicher e Lull fece infuriare William Pinkerton, capo
dell’agenzia investigativa, e i Pinkerton iniziarono ad accusare
gli amici della banda del Missouri di ospitare e aiutare i
fuorilegge. I
giornali discussero a lungo della questione. Il Governatore del Missouri Daniel Woodson (1824 – 1894) assunse gli agenti segreti J. W. Ragsdale e George W. Warren per la cattura dei
fuorilegge. Nessuno
di questi sviluppi impedì a Jesse James di sposare sua cugina Zee Mimms a Kearney, alla fine di aprile del 1874, dopo un
corteggiamento di nove anni; Frank James scappò con Anna
Reynolds Ralston a giugno.
Nel
dicembre del 1874, i James e due degli Younger sopravvissuti, Cole e Bob, erano pronti a rapinare il loro terzo
treno. Dopo
aver appreso di un’enorme spedizione d’oro dall’Ovest, i cinque
membri della banda costrinsero dei lavoranti a impilare legnami sui binari della Kansas Pacific Railroad vicino a Muncie, in Kansas, l’8 dicembre.
Poi,
usando una sciarpa rossa, i fuorilegge segnalarono al treno
espresso di fermarsi e rubarono almeno 30.000, forse 55.000 dollari. Durante
la rapina alcuni proiettili furono sparati al conducente mentre si allontadi corsa dal
treno, apparentemente per avvisare un treno merci che stava
seguendo l’espresso. Non fu colpito. In
risposta a questo ultimo oltraggio, la “Kansas Pacific Railroad
Co.”, il Governatore del Kansas e la "Express Company" misero una taglia comune di almeno 10.000 dollari per la cattura di ladri, vivi o
morti. Tra
i sospettati c’erano Jesse e Frank James, ovviamente, ma solo un
uomo, Bud McDaniel, fu catturato e accusato del crimine. McDaniel
non confessò e mai tradì nessuno; fuggì di prigione
prima che potesse essere processato e subito dopo fu colpito e ucciso
mentre veniva inseguito.
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Tex Willer n. 10, agosto 2019. Disegno di Dotti |
Il
26 gennaio 1875 i Pinkerton adottarono un disperato stratagemma per catturare i fratelli James. Quella
notte un treno speciale lasciò Kansas City portando
una squadra di detective pesantemente armati, con i loro cavalli e tutta l'attrezzatura. Il conducente William Westfall (1843 – 1881) li lasciò vicino a
Kearney e poi tornò con il treno a Kansas City. Gli
investigatori andarono alla fattoria dei Samuel, dove lanciarono una
palla di ghisa piena di liquido infiammabile che schiantò attraverso
la finestra del salotto dei Samuel in una pioggia di fuoco e vetro. Reuben
Samuel, il patrigno di Frank e Jesse, si precipitò nella stanza e,
temendo che la casa sarebbe andata in fiamme, lanciò la palla
infuocata nel camino. Un’enorme
esplosione scosse la casa, ferendo mortalmente Archie Peyton
Samuel (1866 – 1875) di 9 anni (fratellastro di Jesse e Frank), maciullando il braccio destro di Zelda Samuel, che in seguito dovette essere amputato al gomito, e ferendo il suo servo nero. Gli
investigatori se ne andarono bruscamente come erano venuti, senza
nemmeno chiamare un medico. Un
vicino della famiglia Samuel, James A. Hill, si precipitò a Kearney
e portò con sé il dottor James V. Scruggs, ma non c’era nulla che il
dottore potesse fare per il giovane Archie.
Non
è chiaro cosa successe durante il raid, e si è discusso se
l’oggetto lanciato fosse una bomba vera e propria o una granata stordente. Probabilmente almeno uno dei James era in casa, perché
in seguito qualcuno prese in prestito il cavallo del dottor Scruggs per fuggire dalla zona Si
disse anche che alcuni investigatori rimasero uccisi, ma ciò
non fu mai verificato. Ciò che è chiaro è che un revolver lasciato
dai detective portava la scritta “P. G. G.” ("Guardia Governativa Pinkerton").
La Pinkerton, tuttavia, rifiutò di assumersi la responsabilità
dell’attacco. A
marzo, un Grand Jury della Contea di Clay mosse accuse di
omicidio contro Robert J. King, Allan K. Pinkerton, figlio di William
Pinkerton, Jack Ladd, una spia di Pinkerton che lavorava nella
fattoria di Daniel Askew, vicino alla casa dei Samuel e contro altri cinque
uomini. Nessuno è però mai stato arrestato. Sembrava che gli alti papaveri del Missouri volessero proteggere la Pinkerton e le ferrovie, impedendo ai James di difendersi. Tanta fu la simpatia che i fuorilegge suscitarono che fu persino proposta un'amnistia nei loro confronti. Il parlamento del Missouri la votò, ma il risultato, 58 a 38 a favore dell’amnistia, non fu sufficiente perché era necessaria una maggioranza dei due terzi.
John
Askew, il vicino dei Samuel che aveva assunto la spia Pinkerton,
venne ucciso a colpi di arma da fuoco di fronte a casa sua nella
notte del 12 aprile 1875. Quel
settembre, una banca fu derubata a Huntington, nel West Virginia; forse era coinvolta la James-Younger Gang. La
banda James-Younger rinnovò i suoi attacchi contro le ferrovie il 7
luglio 1876, quando assalì un treno del “Missouri Pacific” in un
sito noto come Rocky Cut, vicino a Otterville, Missouri. Sbucando a cavallo dal bosco, la banda sequestrò Henry Chateau, il guardiano di un ponte ferroviario in costruzione, e la sua lanterna
rossa fu usata per segnalare l’arresto del treno in arrivo. Mentre
il treno si fermava, risuonarono colpi di pistola e urla formidabili, secondo quanto raccontò il giornale "Evening Star" di Kansas City. John
B. Bushnell, il principale responsabile della sicurezza, fuggì in coda al treno con la chiave di sicurezza della “United States Express”. Una
volta all’interno del vagone bagagli, i fuorilegge puntarono una
pistola alla testa del responsabile Louis Pete Conklin (o Conkling) e lo costrinsero a guidarli alla ricerca
di Bushnell. Mentre
i banditi mascherati procedevano lungo il treno, le donne
urlavano e gli uomini si nascondevano sotto i sedili. Dopo
aver trovato Bushnell e averlo minacciato di morte, i fuorilegge
recuperarono la chiave e aprirono la cassaforte. Ottennero poi un'altra chiave dal macchinista e violarono la cassaforte della “Adams Express.”
Dalle due casseforti i banditi raccolsero più di 15.000 dollari, che infilarono nel sacco di farina a due aperture tipico della banda. Ben
presto si formò una piccola posse, ma non ebbe fortuna: la banda era sparita da tempo a cavallo. La
ferrovia e le Express Company reagirono convincendo il capo
della polizia James McDonough (1816 – 1892) di St. Louis a inviare
i suoi agenti nel Sud-Ovest del Missouri per inseguire i criminali. A
sua volta, McDonough chiese l’aiuto di Larry Hazen, un noto
detective di Cincinnati. Questo impegno portò all’arresto del membro più inesperto della banda, Hobbs Kerry, che aveva fatto sfoggio di denaro a Granby, in Missouri. Gli dissero che c’erano testimoni che lo avevano riconosciuto dalla rapina
di Otterville; Kerry cedette e confessò, nominando i suoi
complici Jesse e Frank James, Cole e Bob Younger, Charlie Pitts (1844
– 1876), Bill Chadwell 1853 – 1876) e Clell Miller (1850 –
1876).
Ci si chiedeva ora se la banda potesse essere catturata o no. Jesse
James continuò a scrivere dichiarazioni di non responsabilità ai giornali, definendo la confessione di Kerry un pacchetto ben
confezionato di bugie dall’inizio alla fine, in una lettera
pubblicata sul “Kansas City Times” ad agosto. Il
“Kansas City Journal” descrisse le lettere come sospettose, quasi nauseanti, monotone. Cole
Younger in seguito scrisse che le accuse di Kerry contro i James e gli Younger avevano convinto i membri della banda a fare un colpo grosso e a ricominciare da capo a Cuba, in Sud America o in
Australia con il ricavato.
Il
mese successivo, la banda subì un cambiamento quando i
James e gli Younger non solo tornarono a derubare una banca, ma
scelsero anche una banca lontana dal loro solito raggio d'azione. La
rapina finita male alla “First National Bank of Northfield”, in Minnesota, il 7 settembre 1876, portò gli Younger fuori dalla banda. Cole,
Jim e Bob Younger furono tutti catturati e mandati in prigione in seguito a quel fiasco, che era costato anche la vita di Pitts,
Chadwell e Miller. Jesse
e Frank James fuggirono, ma dovettero reclutare nuovi
uomini. Dopo
Northfield, l’idea che i James fossero accusati di
rapine che non avevano commesso cominciò a suonare male nel Missouri. La
banda di ex guerriglieri della Guerra Civile che avevano problemi con di adattamento postbellico era diventata una banda di criminali
comuni agli occhi disincantati di molti in Missouri. Gli stranieri ora chiamavano il Missouri lo “Stato dei ladri” e “il paradiso dei fuorilegge”, e gli uomini di legge prendevano
sempre più di mira la banda. Per mesi non si ebbero più notizie dei fratelli James dopo che erano fuggiti dal
Minnesota, ma non erano andati in Sud America o in Australia, e neppure a Cuba.
Più
probabilmente avevano trascorso del tempo con la famiglia in Texas o
Kentucky. Nell’estate del 1877 si erano trasferiti nel Tennessee,
dove Frank si era adattato alla vita tranquilla meglio di suo
fratello minore. In
cerca di soldi e forse anche di eccitazione, Jesse reclutò nuovi
membri della banda e puntò di nuovo alle ferrovie, questa volta
senza Frank. La
nuova James Gang colpì l’8 ottobre 1879, a Glendale, in Missouri, una
piccola stazione sulla linea “Chicago & Alton”, 15 miglia a
est di Kansas City. I
fuorilegge rapinarono una manciata di cittadini di
Glendale, il capostazione e l’operatore del telegrafo. Dopo
aver distrutto tutte le apparecchiature telegrafiche della stazione
per impedire la diffusione della notizia della rapina, ordinarono
all’operatore del telegrafo di abbassare la luce verde: era il segnale rivolto al conduttore per fermare il treno e attendere ulteriori istruzioni. Quando
l’operatore si rifiutò, la canna di una pistola gli fu infilata in bocca e cedette, secondo un giornalista del “Kansas City
Times”. Per
assicurarsi che il treno si fermasse i ladri coprirono i
binari di pietre. Alle
20:00 Jesse & Co. fermarono il treno in direzione est e
spararono abbastanza colpi da tenere dentro i passeggeri. Il
corriere espresso, William Grimes, riempì una cartella con i soldi
della cassaforte della “US Express Company” e cercò di scappare
dal retro del vagone. Anticipando
questa mossa, un membro della banda intercettò Grimes e lo colpì
sulla nuca con il calcio di una pistola, facendolo cadere privo di
sensi. Circa
30 minuti dopo, i fuorilegge si allontanarono “gridando divertiti”, secondo un resoconto. Le
stime della rapina variano da 6.000 a un massimo di 50.000 dollari.
Jesse
James tornò a Nashville dopo la rapina a Glendale, ma agì due volte nel settembre del 1880 nel Kentucky, a Mammoth Cave e poi derubando le paghe della
miniera di Dovey Cove a Mercer. Jesse fece un bel gruzzolo a Muscle Shoals, in Alabama, l’11 marzo 1881,
quando derubò Alex Smith di 5.000 dollari. Ma
due settimane dopo le cose andarono in crisi, quando uno dei membri
della sua banda, Bill Ryan, fu arrestato nel Tennessee. Ryan
fu infine condannato per il suo ruolo nella rapina in treno di
Glendale dopo che un’altra recluta di Jesse, Tucker Basham, aveva testimoniato contro Ryan nel Missouri. Basham
menzionò anche Jesse James come complice, il che fece infuriare Confederati nella contea di Jackson. Basham
fuggì dalla zona. La
James Gang non aveva ancora finito con i treni: Frank James tornò per contribuire con la sua
esperienza. La
sera del 15 luglio 1881 un treno di Chicago, il “Rock Island &
Pacific”, si fermò a Cameron, nel Missouri, e salirono a bordo due
membri della banda che indossavano abiti scuri e
cappelli alti, secondo il "Kansas City Evening Star". A
poche miglia a Nord-Est, a Winston, Jesse e Frank James e il loro
cugino Wood Hite salirono sul treno e indossarono delle maschere. Mentre
il treno procedeva, William Westfall, lo stesso conducente che aveva
portato i Pinkerton alla fattoria dei Samuel nel gennaio del 1875,
operava alla macchina fumante. All’improvviso un uomo alto con baffi neri e uno spolverino di lino, probabilmente
Jesse James, urlò “Stop!” e ordinò al conducente di alzare le
mani.
Invece Westfall si accovacciò e poi corse verso la parte posteriore della
macchina. Uno
dei banditi gli sparò alla schiena. Westfall
rotolò sulla piattaforma posteriore e poi cadde a terra dal
treno in movimento. I
banditi hanno quindi tagliarono la corda del campanello d'allarme, segnalando
al macchinista di fermare il treno. Nel
frattempo, i membri della banda Dick Liddil e Clarence Hite, un altro
cugino di James, spararono contro la locomotiva, fracassando i finestrini e assicurandosi che il macchinista si fermasse su un
binario a Little Dog Creek Bridge. Mentre
i fuorilegge derubavano l'espresso, un passeggero curioso,
Frank McMillan, li guardava a bocca aperta dalla piattaforma. Un
bandito gli sparò in testa e McMillan rotolò giù dal treno. Nel vagone blindato, i banditi avevano colpito con la pistola i due incaricati e rubato il contenuto della cassaforte. La
quantità esatta di denaro che fu presa è incerta. Il giornale "Evening Star” di Kansas City il 16 luglio definì quel crimine l’omicidio e la rapina più audaci, spericolati e a
sangue freddo mai compiuti nel Paese.
Liddil
in seguito confessò di aver partecipato alla rapina in treno e disse che Jesse sparò a Westfall e Frank sparò a
McMillan. Il Governatore del Missouri Thomas Crittenden (1832 – 1909) era
determinato a fermare una volta per tutte la banda di James. Il Governatore era sottoposto a forti pressioni, dal momento che il
Missouri stava cercando di scacciare la sua reputazione di “Stato
rapinatore.” Con
l’aiuto del colonnello Wells H. Blodgett, avvocato della “Wabash
Railroad”, convocò una riunione della ferrovia e dei dirigenti
della compagnia a St. Louis il 26 luglio 1881. I
funzionari promisero di pagare 5.000 dollari ciascuno per la consegna di
Frank e Jesse James.
Altri
$5.000 ciascuno sarebbero offerti per i loro complici. Ma la banda non era ancora finita. Il
7 settembre 1881, esattamente cinque anni dopo la fallita rapina in
banca a Northfield, i fuorilegge fermarono un treno della Chicago-Alton laddove i binari attraversavano Blue Cut, a circa due miglia a ovest
di Glendale. Insieme
a Jesse e Frank, i partecipanti probabilmente includevano Clarence
Hite, Dick Liddil e una nuova recluta, Charlie Ford. Usarono
una lanterna rossa per fermare il treno, aprirono il vagone espresso e colpirono l'incaricato H. A. Fox con il calcio di una pistola. Il
capo banda non solo non indossava la maschera, ma annunciò anche di
essere Jesse James. Il macchinista Choppey Foote in seguito disse che i banditi avevano preso tutti i
soldi che potevano, ma che il capo gli aveva dato due dollari, per bere alla salute di Jesse James l'indomani mattina. I
fuorilegge raccolsero al massimo 1.000 dollari, oltre a gioielli. Fuggirono indisturbati, ma non ci sarebbero state mai più rapine per la banda
di James.
Nel
febbraio 1882, Clarence Hite fu arrestato nel Kentucky ed estradato
nel Missouri, dove si dichiarò colpevole di coinvolgimento nella
rapina a Winston e fu condannato a 25 anni di prigione. Un
altro cugino dei James, Wood Hite (1850 – 1881), morì all’inizio
dello stesso anno per mano di Dick Liddil (1852 – 1901) e Robert
“Bob” Ford (1862 – 1892), il fratello minore di Charlie Ford
(1857 – 1884). Apparentemente,
sia Liddil che Wood Hite si scontrarono per le attenzioni
dell’attraente vedova Martha Bolton, sorella dei fratelli Ford. Liddil
si consegnò e raccontò tutto ciò che sapeva delle rapine della
James Gang.
Lunedì
3 aprile 1882 Bob e Charles Ford erano in visita a Jesse James
nella sua casa di St. Joseph, Missouri, quando Bob sparò al famoso
fuorilegge nella parte posteriore della testa. Dopo
che Bob Ford ebbe sparato a James, lui e suo fratello si arresero alle autorità. Due
settimane dopo i Ford furono accusati di omicidio, giudicati colpevoli e condannati all’impiccagione. Furono accusati di omicidio ma furono rapidamente graziati dal Governatore Crittenden e ricevettero una parte della ricompensa. Il dubbio che il Governatore avesse cospirato per uccidere un privato cittadino sconvolse molte persone e alimentò l'immagine di
James nei panni di una "vittima eroica".
I
fratelli Ford presto lasciarono il Missouri. Nel
maggio del 1884 Charles Ford si suicidò. Bob
Ford posato per numerose foto, cercando di guadagnarsi da vivere con la reputazione di “uomo che ha ucciso Jesse James”. Nel
1892 fu ucciso in un saloon di Creede, in Colorado. Ecco come andò. Tre
giorni dopo un incendio, l’8 giugno 1892, Edward O’Kelley (1857 –
1904) entrò nel saloon dov'era Ford con un fucile da caccia. Secondo
i testimoni, Ford era girato di schiena. O’Kelley
disse “Ciao,
Bob”. Mentre Ford si girava per vedere chi fosse, O’Kelley svuotò entrambe le canne, uccidendo Ford all’istante. O’Kelley
divenne quindi “l’uomo che uccise l’uomo che uccise Jesse
James", come fu inciso sulla sua lapide.
Ford
fu sepolto a Creede. I
suoi resti furono successivamente trasferiti e inumati nel
cimitero di Richmond, nella sua città natale, nella Contea di Ray,
nel Missouri.
La
sentenza di condanna per omicidio di O’Kelley fu commutata a causa di una petizione di 7.000
firme a favore della sua liberazione e di un certificato medico, e fu
rilasciato il 3 ottobre 1902. O’Kelley fu successivamente ucciso
il 13 gennaio 1904 mentre cercava di sparare a un poliziotto.
In
una lettera al "Missouri Republican", che presumibilmente aveva scritto nel febbraio 1884, Bob Ford aveva dichiarato di non essere stato assunto da
Crittenden e da nessun altro.
Il
5 ottobre 1882, Frank James, senza alcun desiderio di tornare alla vita di fuorilegge e temendo lo stesso trattamento di Jesse, si arrese
personalmente a Crittenden nella città di Jefferson. La moglie di
Frank in seguito disse che suo marito non poteva nemmeno tagliare un
pezzo di legno senza guardarsi intorno per vedere se qualcuno gli
stava scivolando dietro per ucciderlo. Nell’agosto
1883 Frank James fu processato per l’omicidio del passeggero del
treno Frank McMillan durante la rapina a Winston del 1881. Fu liberato grazie al lavoro dei suoi avvocati, che vanificarono la
testimonianza di un membro della banda diventato informatore, Dick
Liddil. Diede loro una mano lo stesso Governatore, che testimoniò che
inizialmente Liddil gli aveva detto che era stato Jesse James a
sparare a McMillan. Inoltre,
nel febbraio 1884, Crittenden respinse tutte le altre accuse contro
Frank James nel Missouri. Quell’aprile
Frank dovette subire un processo in Alabama per la rapina di Muscle
Shoals del 1881, ma fu dichiarato non colpevole. Verso
la metà del 1884, il 41enne Frank James poteva iniziare un lavoro onesto sotto il suo vero nome. Se
Frank avesse subito lo stesso destino di Jesse, senza dubbio anche lui avrebbe
raggiunto il martirio e sarebbe stato oggetto di canzoni popolari come Just Like Jesse James. La
canzone è stata scritta da Desmond Child (1953) e Diane Warren
(1956) e prodotta da Child. Fu
una hit da “Top Ten” nel dicembre 1989, con la cantante Cher. Tuttavia,
Frank saggiamente preferì la lunga vita al martirio, e si trasformò
in pochi mesi, dopo che suo fratello fu assassinato.
Per
i successivi 30 anni visse un’esistenza onesta e pacifica,
lavorando alle fiere della contea, come portiere di teatro e nelle compagnie
teatrali itineranti. Nel
1903, unì le forze con il suo vecchio partner criminale Cole Younger
per formare il “James-Younger Wild West Show”.
Frank
si ritirò nella vecchia fattoria della sua famiglia nel Missouri,
dove morì all’età di 72 anni nel 1915...
Wilson Vieira
P.S. Come sempre, le immagini non bonelliane sono state scelte e posizionate nel testo dallo stesso Vieira.
N.B. Trovate i link alle altre puntate della Storia del West su Cronologie & Index!