di Saverio Ceri
Puntata 72 per la nostra rubrica che va alla riscoperta delle storiche copertine di Tex legate alla più recente riproposta bonelliana delle avventure del personaggio.
Il Classic di cui ci occupiamo stavolta ristampa gli albetti a striscia che vano dal 4 al 9 della serie California (o quattordicesima serie, se preferite), usciti tra il dicembre del 1956 e il gennaio del 1957.
Le stesse avventure furono ripubblicate nel maggio 1958, sui numeri 9 e 10 della quinta serie della collana quindicinale Albo d'Oro.
Le stesse avventure furono ripubblicate nel maggio 1958, sui numeri 9 e 10 della quinta serie della collana quindicinale Albo d'Oro.
La copertina di Tex Classic 72, che vedete qui sotto, ripropone con i dovuti aggiustaggi, conseguenti all'impostazione grafica della nuova collana, proprio la cover dell'Albo d'Oro numero 9. A ruota potete vedere la cover originale del 1958.
La puntata potrebbe anche terminare qui, se non fosse per il titolo del Classic, che riporta subito alla mente degli appassionati, altre mitiche cover di Tex, legate proprio al pazzo del titolo: Old Pawnee Bill. Nella parte finale dell'albo infatti fa la sua comparsa l'eremita protagonista di alcune storiche copertine della serie.
Partiamo dalla più famosa, che trae origine da questa vignetta, di Galep inchiostrata da Francesco Gamba, tratta del numero 9 della serie California:
Tex viene aggredito da un folle assalitore armato di scure, intenzionato ad ucciderlo, come si evince dal baloon. In realtà poche vignette dopo i due si sono già chiariti e dialogano tranquillamente, ma la situazione di difficoltà dell'eroe non poteva sfuggire a un consumato copertinista come Galep.
Nella cover di quello stesso albo a striscia Tex prova a difendersi, mentre la minacciosa ascia quasi scompare dall'immagine.
Nella versione riproposta come copertina della Raccoltina Serie Rossa numero 67 dell'agosto 1961, la scure si vede meglio, ma rimane tutto sommato "innocua", mentre la colluttazione viene resa ancor più pericolosa dal fatto di essere in prossimità di un precipizio. Come spesso accade in queste riproposte i protagonisti si vestono di colori diversi, così, tanto per far credere ai lettori che si tratti di un'altra scazzottata.
Ma arriviamo alla versione extended quella realizzata da Galleppini per la collana Albo d'Oro. Qui Tex sembra davvero in difficoltà, alle mercé del vecchio Bill che sta per sferrare un colpo mortale con la sua ascia.
Per l'occasione il pazzo del Monte Superstizione decide di indossare il suo corpetto migliore e i pantaloni corti estivi. La scena, arricchita dalla presenza del cavallo sullo sfondo, parrebbe essersi spostata in un luogo pianeggiante e non nei pressi di un dirupo. Effettivamente l'idea di ambientarla vicino a un pericoloso salto nel vuoto, per far capire fin dall'immagine che siamo in zona montana, è stata introdotta solo qualche tempo dopo, nel '61, in occasione della raccoltina, e come vedremo sarà ripresa in seguito.
La dinamica immagine è stata riadattata poi nel marzo del 1963 come copertina del numero 30 dell'attuale serie di Tex.
Tex e l'antagonista vengono isolati graficamente da una sagoma informe. La scena viene inclinata a sinistra per eliminare l'impressione che si svolga in un luogo pianeggiante e il vecchio Bill, che, grazie alla barba bianca, appare vecchio anche nell'aspetto, perde l'ascia e di conseguenza tutta la sua pericolosità; tutti sanno, infatti, che Tex non può perdere da nessuno in una semplice scazzottata.
La stessa immagine ovviamente è servita, nei decenni successivi, come cover delle collane Tutto Tex e Tex Nuova ristampa. Le vediamo qui sotto in sequenza.
Per Tutto Tex, Galep ricostruisce uno sfondo alla vicenda, ovviamente montuoso, e rimette la scure in mano al personaggio che dà il titolo all'albo. La nuova ambientazione rimane anche in Tex Nuova Ristampa. Da segnalare che tra le tre edizioni ci sono diversi cambi cromatici: divertitevi a trovarli.
Facciamo ora un piccolo passo indietro, esattamente di 2 strisce, che sull'albo appaiono sulla stessa pagina, ma appartenendo originariamente a due albetti a striscia diversi, sono comparse in edicola a una settimana di distanza. Si tratta dell'agguato del vecchio Bill che, balzando dall'alto di una roccia, dà inizio alla colluttazione con Tex.
L'assalto di Bill e la conseguente colluttazione si consuma presumibilmente in pochi secondi, ma essendo raccontata a cavallo di un paio di albetti a striscia ha generato un'altra serie di cover del ranger, a partire da quella di quello stesso albetto a striscia, l'ottavo della Serie California.
Anche in questo caso l'ascia, ben visibile sulla vignetta originale, in copertina misteriosamente scompare dalle mani di Bill.
Pure stavolta, con colori reinventati per l'occasione (da segnalare la rara camicia azzurra di Tex), la copertina è stata usata anche per una raccoltina, la numero 52 della serie bianca.
Lo stesso momento dell'agguato dall'alto è stato scelto poi, nell'ottobre 1996, da Claudio Villa per la copertina del numero 20 dell'edizione storica di Tex della brasiliana Globo. Il disegnatore comasco pone la "telecamera" sulla roccia da cui spicca il balzo Bill e immortala il momento in cui Tex si accorge del "pazzo" che sta per piombargli addosso. Villa, che in questo caso è anche il colorista, sceglie di concentrare nell'illustrazione tutti gli elementi che caricano di pericolo la vicenda: l'ascia pronta a colpire brandita dall'antagonista e il pericoloso strapiombo sullo sfondo.
I lettori italiani hanno potuto ammirare l'immagine, ricolorata redazionalmente, in occasione dell'uscita di Tex Nuova Ristampa 19, del settembre 1997, dov'è apparsa in appendice come miniposter.
E con quest'ultima immagine chiudiamo la settantaduesima puntata di Secret Origins.
Appuntamento alla prossima.
Saverio Ceri
N.B. Trovate i link alle altre Secret Origins in Cronologie & Index!
Per l'occasione il pazzo del Monte Superstizione decide di indossare il suo corpetto migliore e i pantaloni corti estivi. La scena, arricchita dalla presenza del cavallo sullo sfondo, parrebbe essersi spostata in un luogo pianeggiante e non nei pressi di un dirupo. Effettivamente l'idea di ambientarla vicino a un pericoloso salto nel vuoto, per far capire fin dall'immagine che siamo in zona montana, è stata introdotta solo qualche tempo dopo, nel '61, in occasione della raccoltina, e come vedremo sarà ripresa in seguito.
La dinamica immagine è stata riadattata poi nel marzo del 1963 come copertina del numero 30 dell'attuale serie di Tex.
Tex e l'antagonista vengono isolati graficamente da una sagoma informe. La scena viene inclinata a sinistra per eliminare l'impressione che si svolga in un luogo pianeggiante e il vecchio Bill, che, grazie alla barba bianca, appare vecchio anche nell'aspetto, perde l'ascia e di conseguenza tutta la sua pericolosità; tutti sanno, infatti, che Tex non può perdere da nessuno in una semplice scazzottata.
La stessa immagine ovviamente è servita, nei decenni successivi, come cover delle collane Tutto Tex e Tex Nuova ristampa. Le vediamo qui sotto in sequenza.
Per Tutto Tex, Galep ricostruisce uno sfondo alla vicenda, ovviamente montuoso, e rimette la scure in mano al personaggio che dà il titolo all'albo. La nuova ambientazione rimane anche in Tex Nuova Ristampa. Da segnalare che tra le tre edizioni ci sono diversi cambi cromatici: divertitevi a trovarli.
Facciamo ora un piccolo passo indietro, esattamente di 2 strisce, che sull'albo appaiono sulla stessa pagina, ma appartenendo originariamente a due albetti a striscia diversi, sono comparse in edicola a una settimana di distanza. Si tratta dell'agguato del vecchio Bill che, balzando dall'alto di una roccia, dà inizio alla colluttazione con Tex.
L'assalto di Bill e la conseguente colluttazione si consuma presumibilmente in pochi secondi, ma essendo raccontata a cavallo di un paio di albetti a striscia ha generato un'altra serie di cover del ranger, a partire da quella di quello stesso albetto a striscia, l'ottavo della Serie California.
Anche in questo caso l'ascia, ben visibile sulla vignetta originale, in copertina misteriosamente scompare dalle mani di Bill.
Pure stavolta, con colori reinventati per l'occasione (da segnalare la rara camicia azzurra di Tex), la copertina è stata usata anche per una raccoltina, la numero 52 della serie bianca.
Lo stesso momento dell'agguato dall'alto è stato scelto poi, nell'ottobre 1996, da Claudio Villa per la copertina del numero 20 dell'edizione storica di Tex della brasiliana Globo. Il disegnatore comasco pone la "telecamera" sulla roccia da cui spicca il balzo Bill e immortala il momento in cui Tex si accorge del "pazzo" che sta per piombargli addosso. Villa, che in questo caso è anche il colorista, sceglie di concentrare nell'illustrazione tutti gli elementi che caricano di pericolo la vicenda: l'ascia pronta a colpire brandita dall'antagonista e il pericoloso strapiombo sullo sfondo.
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