di Andrea “Kant” Cantucci
La
nuova fatica comica del fiorentino Cristiano “Cryx” Corsani
presenta, come i suoi fumetti precedenti, vaghi elementi
autobiografici, tanto accuratamente verosimili quanto esageratamente
surreali, che lo vedono al solito ritrarsi nel ruolo del
protagonista, dosati con la consueta auto-ironia di chi non esita a
mettere in piazza le proprie idiosincrasie, enfatizzate a fini comici
ma in cui si avverte una coraggiosa sincerità di fondo.
Nell’ottantina
di pagine in bianco-e-nero di cui si compone la storia (che, a detta
dell’autore, gli hanno richiesto cinque anni di riflessioni e di
lavoro prima d’arrivare all’opera finita), stavolta Cryx punta
più in alto. Anziché proseguire col suo ormai collaudato filone
dell’uomo contemporaneo alle prese con tutti i guai connessi alle
moderne tecnologie, usa l’arma non letale del fumetto per formulare
una sua precisa teoria personale, non propriamente religiosa né
mistica, e alla fin fine neppure filosofica, ma almeno esistenziale.
Nell’attuale società ormai consacrata al politicamente corretto, è
una teoria controcorrente, che rivendica e difende la zona casalinga
riservata al più pigro, anche se spesso meritato, relax maschile,
contro le pervicaci invadenze ricattatorie dei familiari di sesso
femminile, a cominciare da quelle della propria dolce metà.
Una
tesi comica contraria potrebbe essere formulata, con altrettante
buone ragioni, anche dal punto di vista femminile, ma essendo la
nostra nonostante tutto ancora una società attaccata a tanti
antiquati valori etico-religiosi patriarcali maschilisti non sarò io
a prendermi la responsabilità di passare al “nemico”, almeno
finché il campo maschile sarà capace di esporre le sue ragioni in
modo così leggero, spassoso e divertente come in queste pagine
(visto che non solo in vino, ma anche in ogni sana risata c’è
sempre un po’ di veritas).
La
controparte disegnata di Cryx è un novello Dagoberto, costretto a
difendere il proprio posto sul divano, duramente conquistato, dalle
aspettative contrarie della Blondie di turno, cioè di sua moglie. E
per meglio dimostrare il suo sacrosanto diritto maschile al divano,
tra un prologo e un epilogo dall’affascinante stile noir
comico-milleriano, Cryx comincia a esporre la sua teoria prendendola
un bel po’ alla lontana, a partire dalle prime pagine della Bibbia.
Il bello è che dal contenuto del testo sacro non è stata tolta
neanche una virgola.
L’autore
si è limitato a reintegrare qualche piccolo dettaglio che l’antico
estensore doveva aver dimenticato, dimostrando così un’inconfessata
verità storica, che in origine il libro della Genesi doveva essere
un testo comico composto da qualche cabarettista ebraico di
primissima generazione. Il dio biblico vi è infatti dipinto come un
bel tipo di dittatore sadico e insicuro, che si ritiene infallibile e
crea per l’uomo una compagna utile soprattutto a procurargli un
sacco di guai, per poi ritenerli indesiderabili e scacciarli via
entrambi dalla sua “casa”, come in una sorta di “Grande
Fratello” ante litteram. Di certo anche il fine umorista che
dovette essere il vero autore della Genesi era un tipo molto
maschilista, ma recitato in qualunque locale di oggi il suo pezzo
potrebbe ancora far sganasciare il pubblico così com’è.
Figuriamoci poi con le aggiunte di Cryx…
Le
poche libertà che si è preso sul testo originale si concentrano nel
settimo giorno della creazione, in cui quel presuntuoso dio si riposò
ma creò anche l’uomo, che doveva considerare un compito poco
impegnativo, di tutto riposo. E in quel giorno consacrato al relax è
naturale che creasse anche il divano… senza cui nessun maschio
umano poteva sentirsi in paradiso. Forse per questo la donna tuttora
continua a esserne gelosa, per l’incondizionata dedizione che ogni
marito degno di questo nome riserva al suo mobile d’arredo
preferito, che dal secondo capitolo, in cui la storia prosegue ai
giorni nostri, è definito piuttosto come un baluardo…
In
effetti siamo oggi in un’epoca in cui tutte le granitiche difese
che i maschi avevano eretto contro le donne in secoli e secoli di
strapotere si stanno gradualmente (e giustamente) disgregando, anche
se in giro svariati pregiudizi e vantaggi maschili permangono
tuttora. In dei paesi lontani da noi, ma non troppo, in questo stesso
momento donne coraggiose sono costrette a combattere, anche con le
armi, contro violenti regimi maschilisti reazionari, di stampo
fascista e fondamentalista. Ma questo è un libro leggero e
disimpegnato e a livello familiare il diritto al divano, scherzoso sì
ma fino a un certo punto, può ben apparire come l’ultimo baluardo
con cui il maschio moderno può tentare disperatamente di difendere
l’ormai inevitabile crollo del suo antico potere, oltre che la sola
zona in cui un uomo che si senta perennemente scacciato dal mitico
Eden possa illudersi per un attimo di esservi ancora… (tanto appena
ha trovato una posizione davvero comoda, arriva puntuale la sua
donna, con critiche e richieste impossibili da soddisfare, a
ricordargli che non è così…).
La
teoria di Cryx è molto semplice ed esposta con spietata e stringente
chiarezza, usando tutte le vignette e le pagine necessarie per
renderla anche decisamente divertente. E anche se è abbastanza
probabile che l’umorismo possa essere apprezzato del tutto solo da
una metà dei potenziali lettori, quale donna potrebbe mai rinunciare
a una lettura che le sveli il più possibile di certi meccanismi
psicologici maschili? Chiunque vorrà addentrarsi, in qualunque
posizione voglia assumere, tra le pagine de La Teoria del Divano,
potrà tra l’altro scoprire che accidenti c’entra un misterioso
oggetto come il "kugappa", quale pericolo rappresenti per il proprio
preziosissimo mobile l’invasione di un terribile essere di nome
Willy e come la minima breccia nel baluardo faticosamente eretto
rischi di condurre a una resa… se non si trovano opportune
alternative.
Insomma
l’infinita lotta tra marito e moglie per il controllo o per la
presenza del divano, e quindi per il dominio del territorio, appare
qui senza esclusione di colpi, condotta con le strategie più subdole
e sottili in un modo degno di una spy story. E per quanto la vita
coniugale possa avere anche degli innegabili vantaggi, ciò può
essere di relativa consolazione per coloro che intravedono davanti a
sé una vita da single priva di tali estenuanti conflitti… come
anche per coloro troppo poveri per potersi permettere il tanto
sospirato divano…
Completa
il volume una breve e simpatica introduzione del noto fumettista
umoristico Giorgio Sommacal, che come si fa quasi sempre in questi
casi, tesse i più sperticati elogi d’ufficio dell’autore, ma una
volta tanto tali elogi sono meritati, perché il ritmo comico è
gustoso, le battute funzionano senza che gli sviluppi siano
prevedibili e riservano pure qualche discreto colpo di scena
perfettamente calibrato, anche se dopo il finale ci sarebbe da
discutere su quale dei due coniugi abbia in effetti davvero vinto la
partita… In conclusione, un allegro pamphlet umoristico che, a
dispetto del titolo, per il mantenimento della pace familiare
potrebbe risultare scomodo… nonostante l’argomento sia la difesa
a oltranza del proprio diritto a starsene comodi.
LA
TEORIA DEL DIVANO
Novembre
2019
pag.
104, € 12,00
Testi
e disegni: Cristiano “Cryx” Corsani
Copertina:
Cristiano “Cryx” Corsani
Introduzione:
Giorgio Sommacal
Editore:
Sbam! Libri
ISBN-10: 8885709141
ISBN-13: 978-8885709140
Andrea "Kant" Cantucci
N.B. Trovate i link alle altre novità su Interviste & News!
Nessun commento:
Posta un commento
I testi e i fumetti di nostra produzione apparsi su Dime Web possono essere pubblicati anche altrove, con la raccomandazione di citare SEMPRE la fonte e gli autori!
Le immagini dei post sono inserite ai soli fini di documentazione, archivio, studio e identificazione e sono Copyright © degli aventi diritto.
Fino al 4 gennaio 2017 tutti i commenti, anche i più critici e anche quelli anonimi, venivano pubblicati AUTOMATICAMENTE: quelli non consoni venivano rimossi solo a posteriori. Speravamo e contavamo, infatti, nella civiltà dei cultori di fumetti, libri, cinema, cartooning, etc.
Poi è arrivato un tale che, facendosi scudo dell'anonimato, ha inviato svariati sfoghi pieni di gravi offese ai due redattori di Dime Web, alla loro integrità morale e alle loro madri...
Abbiamo dunque deciso di moderare in anticipo i vostri commenti e pertanto verranno cestinati:
1) quelli offensivi verso chiunque
2) quelli anonimi
Gli altri verranno pubblicati TUTTI.
Le critiche, anzi, sono ben accette e a ogni segnalazione di errori verrà dato il giusto risalto, procedendo a correzioni e rettifiche.
Grazie!
Saverio Ceri & Francesco Manetti