di Pierangelo Serafin
Questo evento speciale della manifestazione meneghina ha visto protagonisti l'immarcescibile Max Bunker alias Luciano Secchi, Moreno "Zagor" Burattini (autore della recente biografia Max Bunker - Una vita da Numero Uno) e Dario "Big Peruk" Perucca, moderati dal direttore artistico di Cartoomics Filippo Mazzarella.
Il grande Max Bunker, mentre firma una copia del libro di Burattini a lui dedicato |
Ed ecco il risultato, con le firme abbinate maxbunkeriane e burattiniane (copia di Serafin) |
L'autore milanese ha ripercorso cinquant'anni di storia (e di storie) del suo personaggio più famoso e longevo - Alan Ford - con il solito carattere indomito messo in mostra dalle battute graffianti che l'hanno reso unico nel panorama fumettistico nostrano.
Nato dall'intenzione di Max Bunker di creare un fumetto "corale" fu caratterizzato da una lunga genesi, durata circa due anni, dovuta agli impegni editoriali dell'autore che all'epoca si occupava della scrittura di successi quali "Kriminal" e "Satanik".
Quando i primi numeri di "Alan Ford" si rivelarono un inaspettato e quasi clamoroso flop (il secondo numero fu quello che nella storia della testata ebbe il maggior numero di resi) fu proprio la lunga gestazione del personaggio a essere il motivo principale per non arrendersi alla fredda evidenza dei dati di vendita. Lentamente, passo dopo passo, la ripresa arrivò, sino all'esplosione definitiva avvenuta con la ventiseiesima uscita che presentava per la prima volta la più famosa nemesi del Gruppo T.N.T. - Superciuk!
Quando i primi numeri di "Alan Ford" si rivelarono un inaspettato e quasi clamoroso flop (il secondo numero fu quello che nella storia della testata ebbe il maggior numero di resi) fu proprio la lunga gestazione del personaggio a essere il motivo principale per non arrendersi alla fredda evidenza dei dati di vendita. Lentamente, passo dopo passo, la ripresa arrivò, sino all'esplosione definitiva avvenuta con la ventiseiesima uscita che presentava per la prima volta la più famosa nemesi del Gruppo T.N.T. - Superciuk!
Qui e sopra: momenti della conferenza e della premiazione |
Si susseguono i ricordi e gli aneddoti e ci sono applausi per i collaboratori passati (e purtroppo scomparsi) quali Magnus (Roverto Raviola, che firmò i disegni dei primi 75 numeri e del 200), Paolo Piffarerio (che diede la sua impronta grafica alla testata per i successivi 100 albi) e Luigi Corteggi (creatore del logo e pittore delle prime 10 cover) - e per l'attuale, anche se in realtà già di lungo corso, l'inossidabile Dario Perucca.
Arriva quindi anche il momento di Moreno Burattini, che presenta la sua ultima fatica editoriale, Max Bunker - Una vita da Numero Uno, edita per i tipi della CUT-UP; quasi quattrocento pagine al costo di € 17.95, nelle quali si narra del percorso artistico lungo sei decadi del prossimo ottantenne Secchi. Una carriera che lo ha visto vestire i panni dell'autore di fumetti (oltre ai già citati Alan Ford, Kriminal e Satanik ricordiamo sommariamente anche personaggi come Maschera Nera, Dennis Cobb, Maxmagnus e Kerry Kross) e di romanziere con la serie dedicata all'investigatore Riccardo Finzi; dell'editore al timone dell'indimenticabile rivista "Eureka" e nei panni di un vero e proprio talent scout quando importò dagli States gli eroi della Marvel comprendendone per primo in Europa il loro autentico potenziale.
Arriva quindi anche il momento di Moreno Burattini, che presenta la sua ultima fatica editoriale, Max Bunker - Una vita da Numero Uno, edita per i tipi della CUT-UP; quasi quattrocento pagine al costo di € 17.95, nelle quali si narra del percorso artistico lungo sei decadi del prossimo ottantenne Secchi. Una carriera che lo ha visto vestire i panni dell'autore di fumetti (oltre ai già citati Alan Ford, Kriminal e Satanik ricordiamo sommariamente anche personaggi come Maschera Nera, Dennis Cobb, Maxmagnus e Kerry Kross) e di romanziere con la serie dedicata all'investigatore Riccardo Finzi; dell'editore al timone dell'indimenticabile rivista "Eureka" e nei panni di un vero e proprio talent scout quando importò dagli States gli eroi della Marvel comprendendone per primo in Europa il loro autentico potenziale.
Due della nostra famiglia: Moreno Burattini e Pierangelo Serafin |
La premiazione del Nostro con un busto di Alan Ford creato da un rinomato pasticciere chiude la kermesse durata poco meno di un'ora, che pare essere letteralmente volata. L'augurio, nello stile di un certo umorismo surreale tipico della tradizione lombarda, è quello di ritrovarsi ancora tutti tra cinquant'anni per festeggiare il centenario di Alan...
Sperem!
Nella sua pagina Facebook così Burattini presentava la sua ultima fatica di saggista |
Pierangelo Serafin
P.S. di Francesco Manetti: conosco Luciano Secchi da ormai 30 anni e ho collaborato con lui in numerose occasioni (per la rivista "Bhang", per il saggio "Alan Ford Index 1-300" e per la serie di ristampe Mondadori di "Alan Ford", "Kriminal" e "Satanik" che avevano redazionali firmati dal sottoscritto). Lo stimo enormemente come uno dei padri del Fumetto Italiano e come una figura umana e artistica unica. Ringrazio qui, pubblicamente, Pierangelo per questo servizio!
N.B. Trovate i link alle altre novità in Interviste & News!
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