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mercoledì 1 agosto 2018

SECRET ORIGINS: TEX CLASSIC 38

di Saverio Ceri

Dopo un paio di puntate sottotono, stavolta la cover e gli albi ristampati nel trentottesimo classic ci offrono vari spunti per ripercorrere, attraverso le immagini, la storia editoriale di Tex.
Procediamo con ordine. La cover di cui ci occupiamo in questa puntata è quella che vedete qui sotto:


In redazione sono andati a cercare, come spesso accade un immagine poco nota tra le copertine della serie quindicinale Tex Albo d'Oro, che negli Anni Cinquanta per la prima volta ripropose rimontate su tre strisce le avventure del personaggio. L'immagine scelta stavolta è quella della cover del numero 15 della seconda serie del maggio 1955. 


In questo albo veniva ristampato l'episodio Duello a Cristal City, il ventunesimo della quinta serie a striscia, del novembre 1952, alla cui copertina Galep si ispiro per quella dell'albo d'oro. Questa avventura i lettori del classic l'hanno potuta apprezzare il mese scorso nel numero 36 della collana.... perché dunque appare solo ora in copertina?

Possiamo solo ipotizzare. In questo trentottesimo volume della più recente collana del Ranger troviamo raccolte le strisce dalla 31 alla 36 della quinta serie del gennaio/febbraio 1953, riproposte nel luglio 1955 sui numeri 19 e 20 del quindicinale in "grande" formato. Le due copertine in questione probabilmente non sono state scelte perché contengono elementi molto noti ai lettori di Tex, resi celebri negli anni dal loro riutilizzo sulla collana di maggiore successo.
Prendiamo per esempio la prima delle due cover papabili, quella del numero 19:


Lo sfondo della cover viene direttamente da una delle vignette interne: quella qui sotto.

La striscia opportunamente ribaltata fornisce il perfetto fondale per l'avventura  nello Utah di Tex, come si vede da questa sovrammissione di immagini.


Gli affezionati lettori di Tex sicuramente avranno subito riconosciuto che il Tex, arma in pugno in primo piano, è invece il solito che appare sulla cover del numero 10 della serie attuale. 


Protagonista a parte, si tratta sostanzialmente di una copertina del tutto diversa: la differenza maggiore è che i cowboy intenti nella marchiatura del bestiame, evidentemente ritenuti poco d'impatto, sono stati eliminati. Al loro posto troviamo il minaccioso volantino con la mano "interista", mentre Tex, non solo impugna l'arma, ma fa pure fuoco. Nelle ristampe successive degli Anni Ottanta e Novanta, la mano del volantino diventa curiosamente "milanista".



La copertina dell'albo d'oro successivo, l'eventuale secondo papabile per l'albo d'oro di cui parliamo stavolta, ha una genesi simile, ma con una curiosa variante. L'immagine sembrerebbe trarre origine dagli albetti a striscia, precisamente da questi:



Si tratta del numero quattro della quattordicesima serie datato dicembre 1956, riproposto sulla 51a raccoltina del marzo 1959. Se fate caso alle date, capirete che in realtà queste due copertine sono uscite dopo l'albo d'oro, quindi è l'immagine che vedete qui sotto che ha ispirato le strisce, e non viceversa. 
A parte la posizione specchiata del protagonista, la differenza maggiore è che Tex  nella versione originale, pur avendo ben due pistole fumanti anzichè una, spara per disarmare e non per uccidere.


A ben vedere però nel mercato americano nell'agosto del 1951, la Avon Periodicals pubblicava il secondo numero della prima serie di Kit Carson, che aveva questa copertina, opera di Everett Raymond Kinstler:


Ribaltando l'immagine dell'Albo d'Oro scopriamo come la posizione del Carson statunitense e del Tex italiano si somiglino, inoltre coincide pure l'avversario baffuto che affronta l'eroe. A sua volta questa cover parrebbe essere ispirata alla prima copertina dl 1947 della rivista Fifteen Western Tales della Fictioneers, Inc.


La vera origine di questa cover texiana è "doppia" e va dunque ricercata al di là dell'oceano. Qui sotto vedete il parallelo delle tre immagini datate rispettivamente 1947, 1951 e  1955


Nell'estate del 1961, Per confezionare la cover del 16° Tex della serie attuale, venne riutilizzato proprio il ranger della copertina del ventesimo Albo d'Oro. La pistola che spara anche in questo caso è una sola, ma, come si evince dal titolo il protagonista dell'immagine non è il fumo delle pistole, ma il fuoco, che devasta il villaggio alle spalle del protagonista. Sia il villaggio che le gambe di Tex, non disegnate nella precedente incarnazione della copertina, scaturirono dal pennello di Franco Bignotti.


In occasione della ristampa Tutto Tex del 1987 Galeppini ridisegnò il villaggio in fiamme e le gambe di Tex riappropriandosi interamente dell'immagine. Nell'ultima versione della cover, quella di Tex Nuova Ristampa del 1997, si riscontrano solo piccoli cambi nella colorazione.





Saverio Ceri

Trovate tutte le altre origini delle copertine di Tex Classic alla pagina Cronologie & Index!

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