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lunedì 18 giugno 2018

DA RANXEROX A FRANXEROX, 1982 - 1983 (MUSICA & FUMETTO 5)

di Francesco Manetti

Nel giugno del 1982, in Via Vittorio Veneto a Roma, seduti ai tavolini all'aperto di un bar, si incontrarono tre grandi personaggi delle "cultura pop" internazionale: Stefano Tamburini, Tanino Liberatore e... Frank Zappa!




Qui e sopra, in rapida sequenza: Roma, giugno 1982. Frank Zappa (al centro) incontra Stefano Tamburini (sx) e Tanino Liberatore (dx). Le prime tre foto vengono dall'album Ranxerox, (il secondo dedicato al personaggio, uscito come supplemento al n. 34 di "Firgidaire", Primo Carnera Editore, 1983), la quarta proviene dalla Rete. Gli scatti sono tutti di Giovanni Canitano

Zappa (1940 - 1993) è stato forse il musicista contemporaneo più "completo" di tutti i tempi. Compositore di musica per orchestra, filologo musicale, rocker, bluesman, jazzman, paroliere sopraffino, performer straordinario, allievo di Boulez... Impossibile inquadrarlo. Uno dei grandi genii novecenteschi del pentagramma. Stefano Tamburini (1955 - 1986) fu uno dei maggiori fumettisti italiani negli anni '70 e '80, noto ai più per aver ideato nel 1978 su "Cannibale", realizzandone i testi e i disegni (con la collaborazione di Andrea Pazienza e Tanino Liberatore), il personaggio di Ranxerox, robot umanoide coatto, con il cervello assemblato da partire da una fotocopiatrice Rank Xerox; nel 1980 la grafica, le ambientazioni e l'aspetto di Ranxerox furono completamente rimodellati da Tanino Liberatore su "Frigidaire".
Nel 1982 Frank Zappa era impegnato in un grande tour italiano, che lo avrebbe visto protagonista di spettacolari concerti, dalla Sicilia alla Lombardia. In quell'incontro romano i tre artisti decisero di unire le loro forze e di creare un nuovo personaggio... Franxerox!


Zappa mostra all'obbiettivo il primo album di Ranxerox (supplemento al n. 12 di "Frigidaire", Primo Carnera Editore, 1981): una "F" aggiunta al titolo crea un nuovo personaggio! Foto Canitano

Il mese successivo Liberatore sarà infatti al concerto zappiano a Redecesio, nei pressi di Lambrate, armato di carta e matita. L'autore disegnerà numerosi sketch dell'evento che, l'anno successivo, dopo tutta una serie di prove e ripensamenti, si condenseranno nella copertina e nella retrocopertina del 33 giri The Man from Utopia.



Qui e sopra: cover e back-cover di The Man from Utopia (1983), nella splendida interpretazione di Tanino Liberatore

L'album è da sempre stato considerato dalla critica uno dei "minori" di Frank Zappa. Peccato per la critica, perché il sottoscritto l'ha sempre trovato straordinario! Non solo: grazie a quella copertina di Liberatore, disegnatore che seguivo da anni, comprai il disco "al buio", alla fine del 1983: una delle migliori scelte musicali della mia vita, visto che mi innamorai di Frank Zappa e della sua arte, ed ebbi la fortuna di ascoltarlo per ben due volte in concerti dal vivo in Toscana: nel 1984 a Viareggio e nel 1988 a Firenze.
Analizzando la copertina si vedono i cartelli stradali con le altre tappe del tour italiano; la paletta che brandisce l'incazzatissimo Franxerox si spiega con il fatto che il Parco di Redecesio, con i suoi laghetti, era zona infestata in estate dalle zanzare (fatto per il quale Zappa ebbe più volte a lamentarsi). Sulla ricchissima back-cover la polizia e i fumogeni fanno riferimento ai tafferugli scoppiati durante l'esibizione palermitana di Zappa; lo striscione 3-1 vaffanculo allude ovviamente alla finale dei Mondiali di calcio del luglio 1982, quando la Nazionale sconfisse 3 reti a 1 la squadra della Germania Ovest; la donna a seno nudo saluta sventolando una copia di "Frigidaire" con Ranxerox; si vede anche Papa Giovanni Paolo II che benedice, attorniato da alti prelati e guardie svizzere!

In fondo al post precisazioni e misteri... svelati!



Schizzi preparatori per le versioni finali della copertina e della retrocopertina (sopra) di The Man from Utopia. Le note sono di Liberatore e spiegano alcuni degli "arcani" dei disegni




Qui e sopra: idee scartate


Qui e sopra: "XL" di "Repubblica", nel trentennale dell'evento


Qui e sopra versioni in CD

Il testo della canzone principale dell'album

Un'edizione in MC



Qui e sopra: merchandising

Dopo aver pubblicato il post l'amico Michele Mordente mi fa sapere quanto segue tramite Facebook:
Ci sono delle inesattezze... Tanino conobbe Zappa per la prima volta alla presentazione romana del concerto all'Ex Mattatoio... il concerto a Redecesio era di qualche giorno prima e Tanino non c'era né fece schizzi per l'album...

Faccio dunque ulteriori riscontri e rispondo quanto segue:
Grazie, Michele, per le precisazioni! Per ricostruire la cronologia mi sono basato sulla data pubblicata sull'album Ranxerox della Primo Carnera (quello giallo, con Lubna), per cui le foto romane sarebbero state scattate nel giugno 1982. Il concerto di Redecesio è del 7 luglio 1982, sicché successivo alle foto, anche se precedente a quello di Roma, che è del 9 luglio. Molto probabilmente allora l'errore è sul fascicolo della Primo Carnera oppure Zappa era a Roma anche prima del concerto di Redecesio (nulla di strano, in effetti)... Per quanto riguarda gli schizzi che Liberatore avrebbe eseguito al concerto infestato dalle zanzare mi sono basato su un articolo pubblicato dal Fatto Quotidiano nel 2014. Mi sembrava ben documentato, ma prendo atto delle tue obiezioni, che riporto nel post!

Michele Mordente infine mi ricontatta e mi conferma che le foto sono del 9 luglio 1982 e che Liberatore non era a Redecesio. Si tratta dunque di un errore della pubblicazione della Primo Carnera! Un piccolo-grande mistero fumettistico svelato!

Inoltre, continua Mordente, gli schizzi che hai pubblicato nel post erano già finalizzati alla copertina di F.Z Rocks In Italy (questo il titolo originario) ma furono bocciate da Zappa. Certo, anche se il giornalista del "Fatto Quotidiano", dal quale avevo ripreso la notizia della presenza di Liberatore a Redecesio, sembrava riferirsi a qualcosa di più rapido, più di getto, che alle perfettissime prove che circolano in Rete e pubblicate qui nel Post... Ma, come è ovvio, mi fido di Michele Mordente e della sua esperienza fumettistica; e mi fido del suo giudizio secondo cui, quanto scritto sul "Fatto", è frutto solo di intepretazioni senza fondamento! Oggi abbiamo davvero fatto gli Sherlock Holmes del fumetto - e della musica! Bellissimo!



Francesco Manetti

N.B. Trovate i link alle altre puntate di "Musica & Fumetto" su Cronologie & Index!

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