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sabato 24 febbraio 2018

BURATTINI B(D)ANNATO, OVVERO FACEBOOK E IL MORALISMO UN TANTO AL BIT

di Francesco Manetti

Moreno Burattini, nostro amico e sodale dalla fine degli anni Ottanta, sceneggiatore e curatore della collana "Zagor", è stato espulso per un certo periodo di tempo da Facebook (dove ha una seguitissima pagina). Ha ammazzato qualcuno? Ha stuprato minorenni? Ha spacciato droga? Ha inneggiato all'ISIS? No! Ha pubblicato la copertina di un libro. Un libro porno? Una storia degli snuff movies? Un saggio a favore di Putin? No! Un libro dell'editore Adelphi, Lettera al mio giudice, di Georges Simenon. E perché è stato bannato per la cover di un libro del celebre scrittore e giallista belga? Perché vi alberga una foto in bianco-e-nero, il fotogramma di un vecchio film tratto dal romanzo, dove si vede una donna - orrore! - a seno nudo.


La copertina del libro che ha procurato a Burattini l'espulsione temporanea da Facebook

Moreno ha risposto con un brillante articolo pubblicato sul suo fondamentale blog, intervento che consigliamo a tutti di leggere. Noi aggiungiamo solo due considerazioni. Facebook è un social medium importante. Permette ad amici, colleghi e professionisti distanti di tenersi in contatto alla velocità della luce, tutti insieme; consente di ritrovare vecchie conoscenze e antichi collaboratori, perduti di vista da decenni (com'è successo nel 2015 a me e a Luciano Costarelli, che proprio partendo dalla serie "Mondi Paralleli" di Dime Web è ritornato da protagonista nel comicdom); è un'ormai imprescindibile foro di discussione e pubblica agorà. Ma purtroppo Facebook è anche la sentina di tanti sfoghi, di tante cattiverie, di tante piccinerie. E di tanti miserevoli moralismi. recente lo scandalo di un disegnatore che ha segnalato e contribuito a far bandire da Facebook un vignettista politico - sicuramente eccessivo, sicuramente sgradito a tanti, sicuramente indigesto a molti... ma un semplice vignettista, non uno stragista. La tragedia di Charlie Hebdo a cosa è servita? A cosa sono servite le chiacchiere sulla libertà d'espressione, anche la più brutale? A nulla. Perché la libertà d'espressione è solo quella che alcuni decidono essere tale.


La foto che Moreno ha provocatoriamente messo su Facebook al suo ritorno, per vedere se lo bandiscono anche per due artistiche chiappe di Manara!


N.B. Trovate i link alle altre novità bonelliane su Interviste & News!

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