Pagine

venerdì 6 ottobre 2017

KIRBY 100: FOTOREPORTAGE DALLA MOSTRA MILANESE DEDICATA A "THE KING OF COMICS"!

a cura di Pierangelo Serafin

L'arte di Jack Kirby - The King of Comics è il titolo della mostra che si sta tenendo a Milano allo Wow Spazio Fumetto / Museo del Fumetto di Milano (in collaborazione con Panini Comics, RW Lion e Nestlé Health Science) per celebrare i cent'anni dalla nascita del Re dei Fumetti per antonomasia. Iniziata il primo Settembre chiuderà i battenti il 15 Ottobre. Orario: da martedì a venerdì, ore 15:00-19:00; sabato e domenica, ore 15:00-20:00. Lunedì chiuso- Ingresso libero (che di questi tempi val bene la sottolineatura).

Cartoline celebrative dell'evento. Una con i Vendicatori e l'altra con Kamandi; il retro (nell'immagine di mezzo) è comune a entrambe.
Nelle tre sale - più un salone - troviamo esposte venticinque tavole originali, molti comic originali (sia statunitensi che italiani) e diverse riproduzioni, che sopperiscono egregiamente alle relative mancanze di materiale più datato o raro a trovarsi.

Sabato 16 Settembre c'è stata anche la possibilità di assistere a una breve e interessantissima conferenza tenuta da Andrea Plazzi con la collaborazione di Dario Bressanini nella quale si è posta l'attenzione sullo stile unico che ha caratterizzato il grande artista newyorkese.

I conferenzieri nell'ampio salone principale del museo

Espositore a tre lati che riporta le riproduzioni dei tre numeri uno più importanti (o quantomeno significativi) realizzati da Kirby nella sua lunga carriera: Captain America 1 (1941), Fantastic Four 1 (1961) e Kamandi 1 (1972).

Tre giganteschi pannelli che esaltano lo stile di Kirby: fu autore dei primi collage realizzati con fumetti incollati su fotografie

Sebbene fosse un artista molto prolifico (si calcola che abbia disegnato ben venticinquemila tavole) ben poco di originale è rimasto in circolazione; moltissime di queste tavole infatti andarono distrutte o regalate dagli editori in tempi nei quali non era riconosciuta la proprietà del pezzo all'artista che l'aveva prodotto.

Le venticinque tavole esposte in questa mostra rappresentano un capitale prezioso anche alla luce dell'impennata di valutazione che hanno avuto le opere di Kirby dal momento della sua scomparsa avvenuta nel 1994.



Qui e sopra: alcuni pannelli che raccontano la storia del grande autore con riproduzioni e pezzi originali

Una teca contenente albi del periodo degli anni Settanta

Sul Re è stato detto tanto da tanti quindi mi limito a lasciarvi questa ricca galleria di immagini realizzate grazie al permesso dei curatori della mostra; in realtà non viene richiesto altro ai visitatori che non sia il non utilizzo del flash quando si fotografa il materiale esposto.

Qui sotto, alcune delle tavole originali esposte:






P.S. Tutte le foto sono state scattate da Pierangelo Serafin.

N.B. Trovate i link a tutte le altre novità su Interviste & News!

Nessun commento:

Posta un commento

I testi e i fumetti di nostra produzione apparsi su Dime Web possono essere pubblicati anche altrove, con la raccomandazione di citare SEMPRE la fonte e gli autori!

Le immagini dei post sono inserite ai soli fini di documentazione, archivio, studio e identificazione e sono Copyright © degli aventi diritto.

Fino al 4 gennaio 2017 tutti i commenti, anche i più critici e anche quelli anonimi, venivano pubblicati AUTOMATICAMENTE: quelli non consoni venivano rimossi solo a posteriori. Speravamo e contavamo, infatti, nella civiltà dei cultori di fumetti, libri, cinema, cartooning, etc.

Poi è arrivato un tale che, facendosi scudo dell'anonimato, ha inviato svariati sfoghi pieni di gravi offese ai due redattori di Dime Web, alla loro integrità morale e alle loro madri...

Abbiamo dunque deciso di moderare in anticipo i vostri commenti e pertanto verranno cestinati:

1) quelli offensivi verso chiunque
2) quelli anonimi

Gli altri verranno pubblicati TUTTI.

Le critiche, anzi, sono ben accette e a ogni segnalazione di errori verrà dato il giusto risalto, procedendo a correzioni e rettifiche.

Grazie!

Saverio Ceri & Francesco Manetti