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venerdì 9 dicembre 2016

DA DAMPYR ALLA REALTÀ, DAL MONTANARI AL MONTI!

di Alessandro Monti 

Il quadro si è finalmente completato! "Dime Web", nata dalle preziose ceneri di "Collezionare" e "Dime Press", era stata fondata dai soli Ceri & Manetti; Burattini aveva già contribuito con interviste e altri apporti; mancava solo il Quarto Uomo, il mitico Monti, al quale diamo un caloroso benvenuto fra i nostri collaboratori! Vi lasciamo dunque alla lettura degli inediti "dietro le quinte" che hanno portato alla realizzazione del Dampyr "fiorentino"... (s.c. & f.m.)

Il "Dampyr Speciale" n. 12 di Burattini & Longo dove appare sotto "montite" spoglie il nostro Alessandro!
 
Buongiorno a tutti, sono il professor Montanari. Prima che me lo chiediate sì, sto bene, il braccino non mi fa più male e a Firenze - dopo quanto è avvenuto nel "Dampyr Speciale" 12, La porta dell’Inferno - siamo tornati a mangiare il lampredotto come sempre. 
In realtà il mio vero nome non è Alessio Montanari, ma potete conservarne le iniziali, A. M. Non sono un docente universitario, ma un povero professore di storia e filosofia in un liceo della provincia fiorentina, con un passato professionale nel giornalismo e un’antica passione per i fumetti. Come storico, ho lavorato più di una volta su documenti del Trecento e del Quattrocento (rintracciando e pubblicando anche un paio di manoscritti... perduti) ma la mia specializzazione è sul Cinquecento - per me dunque più Guicciardini che Dante. Non mi occupo di letteratura, né di storia letteraria, né di filologia; quando mi muovo tra archivi e biblioteche è più frequente che maneggi antichi registri delle tasse, lettere di diplomatici o sentenze di condanne a morte che non codici miniati, antifonari o antichi bestiari. Ah, e ovviamente non so l’avestico, l’antica lingua iraniana che invece - nel fumetto - sembra comunemente conosciuta, c’è più gente a Firenze che sa l’avestico che non l’inglese.



Qui e sopra: Alessandro Monti alias Montanari nella storia di Dampyr

Però sì, sono anche il professor Montanari, nel senso che al personaggio ho dato non solo il volto, ma anche parte delle competenze professionali. In passato ho svolto ricerche non solo nella Biblioteca Laurenziana, da dove parte l’avventura dampyriana, ma anche in molte delle biblioteche e degli archivi che spesso fanno da sfondo a storie di avventura, dall’Archivio Segreto Vaticano alla Bibliothèque Nationale di Parigi, passando per il British Museum e l’Haus-Hof und Staatsarchiv di Vienna. Chi mi conosce, o ha capito chi sono per avere in passato sentito il mio nome, saprà che sono legato a Moreno Burattini (come del resto a Francesco Manetti e Saverio Ceri, i redattori di “Dime Web”) da antica e duratura amicizia. E fu proprio Moreno, un pomeriggio di qualche anno fa, a contattarmi per chiedermi una “consulenza professionale” per una storia che si apprestava a scrivere, e che poi è diventata La porta dell’Inferno con i disegni del bravissimo Fabrizio Longo. Come si lavora con i manoscritti antichi? Cos’è un palinsesto? E un codice? A che serve la lampada di Wood? Com’è organizzata una biblioteca di conservazione? Erano di questo tipo le domande che Moreno si poneva per realizzare il soggetto della storia, e per le quali si chiedevano risposte: una consulenza che è stata ripagata mandandomi... all’Inferno!

Qui e sopra: momenti (presi dal profilo FB di Alessandro Monti, dietro sua concessione) della cena di presentazione dell'albo di Dampyr che si è tenuta in un prestigioso ristorante fiorentino, "Il Latini", che appare anche nella storia bonelliana

“Trasformarsi” in un personaggio a fumetti non è roba di tutti i giorni, ma per chi come me ne ha letti davvero tanti, di fumetti, forse è un destino ineludibile. Ringrazio Moreno, e la magistrale esecuzione di Fabrizio Longo, per la divertente opportunità: amici di lavoro, dirigenti ed ex allievi hanno avuto modo di conoscermi sotto un inedito punto di vista, e per me è stata l’occasione di incontrare “dal vivo” una mia vecchia conoscenza, la D.J. insonne Desdy Metus.
In conclusione, noto con piacere che Montanari è sopravvissuto alla spaventosa esperienza. Sicché rimane/rimango vivo nel Bonelli Universe, e dunque... riutilizzabile: per piacere, fatemi incontrare Martin Mystère, la prossima volta che viene a Firenze.

Dell'evento Monti/Dampyr ha parlato anche "La Nazione"!

Alessandro Monti

N.B. Trovate i link alle altre novità su Interviste & News!

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