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sabato 21 dicembre 2013

DUE PAROLE DUE SU ORFANI DUE.

di Francesco Manetti

Prosegue l'analisi di Orfani, la nuova collana SF della SBE, primo mensile tutto a colori della casa editrice milanese. Il n. 2 di Recchioni & Bignamini conferma quanto detto su queste pagine a proposito del primo numero. Velocità estrema di lettura - quasi come il "salto quantico" che porta le astronavi terricole in giro per la galassia. Rarefazione dei dialoghi e conseguente preponderanza dell'immagine sullo scritto. Lunghe e cinematografiche sequenze di tavole per "raccontare" brevi lassi temporali. Rispetto all'esordio si nota però una maggiore strutturazione della vicenda, accenni di racconto che fanno capolino timidamente in mezzo all'assordante "rumore" prodotto dalla tantissima azione e dalla tanta guerra - rappresentate in monocromie.

I Lost Boys in Peter Pan, qui nella versione cinematografica disneyana del 1953.


Va avanti, nella prima parte dell'albo, il "romanzo di formazione": i lost boys senza più patria e famiglia (e nemmeno più tradizioni, tanto che le tombe dei compagni defunti sotto il peso dell'addestramento sono anonime, senza nessun riferimento religioso, a testimoniare la morte stessa d'iddio) affrontano con sacrificio e sopportazione le lunghe giornate di allenamento (esercitazioni dure, klingoniane, vulcaniane!) in vista del loro futuro destino di fanti spaziali. Vicende future che trovano meccanicamente ospitalità nella seconda parte del fascicolo. I due momenti storici - il passato del disastro e della caserma e il presente della risposta all'attacco - nascondono nel mezzo una ridda di misteriosi nodi da sciogliere. Gli autori suggeriscono fra le righe al lettore che le rivelazioni avverranno pian pianino, come in X-Files o in Lost. Rimarremo sintonizzati. Per il momento ci sembra che l'ambientazione, gli obiettivi e le caratterizzazioni delle figure recitanti siano un po' limitative. Anche per una miniserie (o più di una, più o meno collegate).

Kirk e Spock gangster, nell'episodio di Star Trek intitolato A Piece of the Action (1968) ambientato su un mondo alieno dove viene "mimata" la Terra, in un dato periodo temporale.


E continuano i riferimenti mass-mediali, la pesca con reti a strascico nella "pozza dei miti". Se la professoressa/militare Juric può ricordare Nick Fury - non solo esteticamente, per quella sua piratesca benda oculare, e nell'assonanza del nome - i sieri e i cocktail che i ragazzini sono costretti ad assumere per fortificarsi e diventare più rapidi e letali riesumano per via narrativa la nascita del Super Soldato, il fumettistico Capitan America degli anni '40, potenziato chimicamente per annientare la svastica. Per il resto troviamo ancora reminescenze di Star Trek, e addirittura di Spazio 1999, con sprazzi di mimesi terrestre su mondi alieni. Gli esseri trasparenti oltremondani che sembrano fatti di caramella all'arancia compaiono all'improvviso con un'emulazione della Sacra Famiglia, la cattedrale progettata dal visionario Gaudì per Barcellona. Energia che si trasforma immediatamente in massa - una buona idea questa, dobbiamo ammettere, per un racconto di fantascienza dal "nocciolo duro". L'insegnamento dei tanti film sull'eroismo bellico inter-genere americano viene messo a frutto in più punti: paradigmatica la tavola in cui i nostri valorosi combattenti - per non violare ulteriormente il silenzio radio - comunicano con quei segni gestuali e convenzionali molto da macho, fatti di pugni chiusi per l'attesa, di dita puntate verso il bersaglio per l'avanzata, etc.


Lo slang muto del vero soldato.


La ruvida storia d'amore fra due dei giovani personaggi - Jonas e Juno - galleggia infine lì, come un tappo di sughero sulle lunghe acque della storia - placide acque, nonostante i fuochi d'artificio e gli effetti speciali.


Orfani 2
NON PER ODIO MA PER AMORE
Novembre 2013
Pag. 100, € 4,50 - a colori
Testi: Roberto Recchioni
Disegni: Alessandro Bignamini
Colori: Annalisa Leoni
Rubriche: Franco Busatta
Copertina: Massimo Carnevale


Francesco Manetti


N.B. Trovate le altre recensioni bonelliane sul Giorno del Giudizio!

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