di
Antonio Russo
Julia
scende nei sottofondi… per amicizia!
Il
particolare rapporto di Julia con Leo Baxter (l’investigatore
privato se la vede proprio
nera
in questo numero, e non come piace a lui, data la sua nota passione
per le donne di colore) è una delle cose più belle che, fin dagli
inizi, fa da sfondo alla saga della criminologa modellata sulle
fattezze dell’indimenticabile Audrey Hepburn. Fiumi di inchiostro
già sono stati versati per la bravura del suo creatore, Giancarlo
Berardi, a cui, già da diversi anni, forniscono aiuto nelle
sceneggiature Lorenzo Calza e Maurizio Mantero, quest’ultimo fin
dai tempi di Ken Parker.
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Giancarlo Berardi e Lorenzo Calza, sceneggiatori dell'albo testé analizzato. |
Proprio all’indimenticabile trapper creato
da Berardi con il sodale Ivo Milazzo (la saga di Lungo
Fucile
ancora incompleta è una piaga sempre aperta...) sembrava inizialmente
ispirata la figura di Leo Baxter, anche se la caratterizzazione
grafica col tempo ha preso le distanze dalla fisionomia redfordiana
di Ken. Pareva quasi che essendo fumettisticamente il "fratello
maggiore"
della bella criminologa, Leo stesse là a stabilire una sorta di
continuità con il precedente lavoro kenparkeriano dello scrittore
genovese. Invece, man mano, il rapporto fra Julia e Leo si è
delineato come quello che poche volte accade nella vita reale fra un
uomo e una donna: una sincera e incondizionata amicizia. La sintonia fra i due non sfocia in un rapporto sentimentale, e allo stesso
tempo mantiene una forza che supera in intensità qualsiasi possibile
relazione amorosa. Leo ha dimostrato negli anni la sua costante
presenza nel proteggere l’amica, e - a mia memoria - questa è la
prima volta in cui è Julia a rivelare senza riserve il suo affetto
per il Nostro: il loro legame, tra l’altro, risale ai tempi della
scuola.
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Un evocativo Soldi. L'autore ha vinto qualche anno fa il Premio Jacono (e dal sito ufficiale è tratta questa immagine) dedicato al grande copertinista del Giallo Mondadori. L'artista bonelliano si ispira in qualche modo alla grande tradizione italiana delle cover dipinte per la letteratura "di genere". |
L’albo si muove lungo la sua consueta indagine (condotta per venire a
capo di chi e perché ha sparato a Leo riducendolo in fin di vita) ma
lasciando costantemente quella tensione sottile che trova sfogo nel
commovente finale in cui, raccolti intorno al capezzale del biondo
detective, non poteva non mancare un uomo "duro"
ma leale come il tenente Alan Webb (da sempre in contrasto con Leo,
anche per evidenti motivi di gelosia). Nella prima parte del
racconto, a conferma di questo, assistiamo a un esplicativo dialogo
tra Julia e Webb: Magari
eravamo in disaccordo, ma si è sempre comportato da vero
professionista! -
riconosce il poliziotto. Qualcosa
di più, tenente
- ribadisce Julia (pag. 32, vign. 3). Nelle vignette successive di
pagina 32, a conferma di come Julia abbia un intuito e una
sensibilità particolare, è ancor più significativo il seguente
scambio di battute tra i due: Per
lei, forse - risponde Webb. Anche
per lei
– dice Julia – In
fondo gli è affezionato - Beh,
diciamo che la sua assenza si sente,
riconosce ancore il tenente. Riflettendo sulle parole di Julia e di
Alan, in chiusura di analisi, ci si rende conto di come i forsennati ritmi
della vita facciano scivolare in secondo piano le amicizie e, a
volte, solo quando arriva una tragedia comprendiamo l’importanza di
certe persone che, in occasioni quotidiane, ritenevamo antipatiche. È
quello che in fondo accade al tenente Alan Webb dinanzi alla "quasi
morte"
di Leo Baxter...
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Marco Soldi, disegnatore (dal blog di Luca Boschi). |
Soldi
ben spesi
Valore
aggiunto - non da poco - è il ritorno di Marco Soldi ai disegni, alla serie di cui per anni ha firmato le copertine fino
all’avvicendamento nel dicembre 2011 con Cristiano Spadoni; Soldi,
in precedenza, aveva siglato poche storie e spesso in collaborazione
con altri colleghi. Chi ha seguito negli anni la carriera di questo
bravissimo disegnatore romano - dai periodici dell’Eura fino alle
indimenticate riviste
Splatter
e Mostri
della Acme, Nero
per Granata Press e a continuare la manciata di storie disegnate per
l’Indagatore
dell’Incubo - non può che apprezzarne la bravura e il livello di recitazione dei
personaggi sapientemente caratterizzati.
Aspettando
l’inizio di un’attesa e annunciata evoluzione (così si dice, ma
chissà...) del mese di marzo 2013 nella saga della bella
professoressa/criminologa, questo numero ha una carica emozionale che
sembra coincidere con quella presente in altri albi della Sergio
Bonelli Editore usciti nel febbraio 2013 (per esempio,
Shanghai Devil e Martin Mystère). Quindi, non solo avventura, ma, da
sempre, approfondimenti psicologici e documentazione sono il leit
motiv
di tante pubblicazioni bonelliane.
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Julia n. 173, febbraio 2013. Copertina di Spadoni. |
Julia
173
TRA
LE BRACCIA DELLA NOTTE
Febbraio
2013
pag.
132, €
3,40
Testi:
Giancarlo Berardi e Lorenzo Calza
Disegni:
Marco Soldi
Copertina:
Cristiano Spadoni
Rubriche:
Giancarlo Berardi
Uno dei migliori albi di Julia degli ultimi mesi: Berardi si rivela unico nel rappresentare le emozioni che legano i protagonisti della storia, al punto da farceli sentire come vivi.
RispondiEliminaFra l'altro non avevo mai riflettuto sul fatto che Leo potesse essere un trait d'union con il nostro amato Ken...
Alessandro Olivo
Porgo ufficialmente il saluto ad Antonio Russo, nuovo collaboratore di Dime Web; ne sono particolarmente contento, dopo aver "scovato" alcuni suoi commenti nella pagina Facebook di Luigi Mignacco, di averlo invitato a provare: il buon risultato è sotto gli occhi dei lettori del blog.
RispondiEliminaAnch'io, come Alessandro Olivo, non avevo mai pensato che Leo potesse essere una sorta di filiazione di Ken, anche se con un carattere ben diverso. Complimenti Antonio!
Antonio è davvero bravissimo, Giampiero! Ed è anche un grande esperto di musica. Prossimamente - forse inaugurando una nuova rubrica di DW dedicata alla letteratura di genere, in memoria di Collezionare - avrò il suo aiuto per una lunga e particolare recensione a un ottimo libro appena uscito in Italia!
EliminaFrancesco Manetti
Aspetto con curiosità il vostro lavoro! :-)
RispondiEliminaCi stiamo lavorando, Giampiero... e speriamo che questo sia solo il primo di una serie di interventi sulla letteratura di genere.
EliminaFrancesco