NOTA: Tutto il materiale illustrativo riprodotto in questo post è di proprietà della WALT DISNEY PRODUCTIONS e degli altri aventi diritto ed è qui riprodotto ai soli fini di studio, documentazione e identificazione.
Breve cronistoria delle cronologie barksiane in volume uscite in Italia
Le tre pubblicazioni più impegnative del Club del Collezionista - che editava nella provincia di Firenze la fanzine Collezionare (1985/1991) - furono lo Speciale Alan Ford del 1987, lo Speciale Carl Barks del 1988 e lo Speciale Zagor del 1990. Si trattò, per quei tempi, di tre opere prime, mai tentate da nessuno prima di allora, opere che nacquero dall'entusiasmo di un gruppo di giovani appassionati del fumetto e che - nonostante le inevitabili ingenuità contenute - ebbero un ottimo e duraturo successo di critica e di lettori.
Collezionare Speciale Carl Barks di Francesco Manetti - cover gialla (prima tiratura). Disegno di Luca Boschi. Logo di Dante Bastianoni. Club del Collezionista, 1988 |
Collezionare Speciale Carl Barks di Francesco Manetti - cover rosa (seconda tiratura). Disegno di Luca Boschi. Logo di Dante Bastianoni. Club del Collezionista, 1989 |
I tre numeri "fuori-serie" sono introvabili ormai da più o meno vent'anni. Mentre lo Speciale Alan Ford e lo Speciale Zagor ebbero consacrazioni "alte" (il primo grazie all'editore Paolo Ferriani che lo ampliò e lo arricchì per il suo Alan Ford: I primi 20 Anni del 1988 e il secondo grazie ad Antonio Vianovi e alla Glamour, con la lussuosa versione in volume del 1992, semplicemente intitolato Zagor), lo Speciale Carl Barks, che ebbi il privilegio di vedermi approvato dagli "anziani" del Club (Moreno Burattini, Enrico Cecchi e Alessandro Monti), non ebbe alcun seguito e rimase lì, cristallizzato alla fine degli anni Ottanta e sepolto dalla polvere e dai calcinacci del Muro di Berlino; rimase lì, con la sua tiratura in 150 + 150 copie destinate unicamente e senza scopo di lucro ai soci del Club sparsi in tutta Italia, che se ne ripartirono le spese.
Rimase lì... e non poteva essere altrimenti, perché altri si erano messi, più degnamente e professionalmente, all'opera: nell'ottobre 1992 il compianto Franco Fossati pubblicò con la romana Comic Art di Rinaldo Traini la sua fondamentale Carl Barks Guide, che andò a colmare - ripartendo da zero - il vuoto lasciato dalla sua incompiuta (era infatti uscito solo il primo dei due volumi previsti, per motivi di copyright, credo) Carl Barks: Cronologia Disneyana Ragionata, pubblicata da Epierre nel 1984, nella collana I Libri di If.
La rara Carl Barks Cronologia Disneyana Ragionata di Franco Fossati. Epierre, 1984 |
La Carl Barks Guide di Franco Fossati. Comic Art, 1992 |
Prima del volume fossatiano del 1984 le altre monografie di saggistica barksiane in Italia erano state due. Le uniche due? Anche se sarei propenso a dare una risposta affermativa preferisco non sbilanciarmi e aggiungere a "due" l'avverbio "essenzialmente"... Parlo di volumi e dunque non mi riferisco alla pur puntualissima e indispensabile cronologia di Alberto Becattini pubblicata a puntate, né agli altri articoli su Barks apparsi sulla rivista fiorentina Funnies (straordinaria!), sempre in quell'epoca, a cavallo fra gli anni Settanta e Ottanta. Forse potrebbe essere considerato un "libro" lo spillato allegato nel 1984 al n. 32 della serie The Complete Carl Barks, ma fu piuttosto pensato come index della stessa, e dunque non riesco a immaginarmelo come tale... ma ne parlerò più avanti.
Introduzione a Paperino di Marovelli, Paolini & Saccomanno. Sansoni, 1974 |
Introduzione a Paperino: la fenomenologia sociale nei fumetti di Carl Barks è del 1974. Scritto da Piero Marovelli, Elvio Paolini e Giulio Saccomanno per la Sansoni è un libro cult, il primo ad aver svelato al grande pubblico del Belpaese il nome reale dell'artista che aveva realizzato (fra il 1942 e il 1968) le più intriganti avventure dei paperi disneyani. Non è però una "cronologia ragionata", ma piuttosto un saggio "filosofico" sugli abitanti di Duckburg, scritto con un linguaggio molto "anni Settanta" e politicamente orientato.
L'altro saggio è Il Fumetto Speciale Paperino del 1981, dedicato quasi interamente all'universo di Barks, con tanto di cronologie (non ragionate, né commentate), di rarità, di curiosità e arricchito dalla presentazione di una storia allora inedita in Italia, Mystery of the Swamp del 1945.
L'altro saggio è Il Fumetto Speciale Paperino del 1981, dedicato quasi interamente all'universo di Barks, con tanto di cronologie (non ragionate, né commentate), di rarità, di curiosità e arricchito dalla presentazione di una storia allora inedita in Italia, Mystery of the Swamp del 1945.
Il Fumetto "Speciale" Paperino. ANAF, 1981 |
Seppur contemporaneo dello Speciale di Collezionare (redatto nell'estate del 1988, pubblicato alla fine dell'anno e seguito da una seconda tiratura nel 1989) è da segnalare il ben più approfondito lavoro di Dionisio Angelini, Franco Grillo e Italo Pileri con la
loro Cronologia commentata delle storie di Carl Barks pubblicata
dall'ANAF sul Walt Disney's Donald Ducks Special n. 1. Si tratta di un volume extra-lusso, in gran parte a colori, uscito in tiratura limitata a 700 esemplari destinati ai Soci del club. All'interno troviamo un articolo di Zaniol sull'arte di Barks; la cronologia delle copertine del Man of the Duck a cura di Grillo; una scelta degli olii del Maestro; un servizio di Becattini sul travaglio editoriale di Trick or Treat (con la versione completa, non censurata e a colori della storia); una lunghissima disanima di Volpini sul francobollo internazionale a tematica disneyana. La cronologia - seppur non completissima come quella di Fossati (mancano le avventure di Pluto e di Topolino, per es.) - è estremamente curata ed è la prima del suo genere ad apparire in Italia.
Anche se non si tratta di una monografia ricordiamo senz'altro l'enciclopedia The Complete Carl Barks - citata anche da Fossati nella bibliografia della Carl Barks Guide - pubblicata in italiano fra il 1979 e il 1988 dal The Duckie Comic Club e stampata in Nuova Zelanda da Waddler Ltd.: fu il primo tentativo mondiale (prima dell'edizione americana della Another Rainbow, la Carl Barks Library, che partì nel 1983) di proporre l'opera omnia disneyana barksiana in sequenza temporale (per albo originale). Preziosissime le introduzioni a ogni blocco di storie e la cronologia finale (che fungeva anche da index della serie) allegata - come accennavo sopra - al 32esimo e penultimo volume della collana, uscito nel 1984.
Il libro sarebbe dovuto essere l'ultimo della serie, nelle prime intenzioni dell'editore. Del fascicolo allegato abbiamo già detto. Ma questo n. 32 potrebbe anche essere visto come una sorta di "monografia" barksiana. Nella lunghissima appendice vennero infatti pubblicate: tutte le storie di Barks censurate negli USA (Silent Night, Trick or Treat e The Milkman Story); tutte le copertine realizzate da Barks nella sua carriera (purtroppo in bianco-e-nero) in ordine cronologico; il children book intitolato Donald Duck and the Boys in versione completa; la storia illustrata (non a fumetti) Go Slowly, Sands of Time! del 1981; il tutto corredato da bozzetti, sketch, model-sheet e storyboard inediti.
Stesso discorso per il lussuosissimo 33esimo tomo, che chiuse la collana nel 1988, a quattro anni di distanza dal precedente. Questo volume è per certi versi assimilabile al "libro giallo" dell'ANAF. Contiene infatti una miniera di notizie barksiane: un florilegio del Barks pre-disneyano (anni '20 e '30); la cronologia completa del Barks animatore disneyano (anni '30 e '40) con numerosi e rari sketech e storyboard; la cronologia completa del Barks sceneggiatore (con vari schizzi inediti); le storie completa Pawns of Loup Garou (disegni da Strobl), Officer for a Day (disegni di Strobl) e A Day in Duck's Life (disegni di Wright) con tutti gli schizzi preparatori di Barks (oltre allo storyboard per Whale of Good Deed); il Barks non-disneyano (con una storia completa di Barney Bear & Benny Burro della MGM); un'ampia scelta degli olii di Barks; i francobolli internazionali ispirati alle cover barksiane; la versione completa e non censurata (in bianco-e-nero) di Trick or Treat.
Dal 1996 al 2003 uscirono - con andatura piuttosto singhiozzante - 18 volumi della collana Paperino Carl Barks, impreziositi dalle nuove traduzioni di Alberto Becattini. I numeri dal primo al dodicesimo furono pubblicati da Comic Art; la collana fu proseguita da Edizioni If, che la portò avanti fino alla diciottesima uscita, interrompendola a nemmeno metà del percorso. Sulla serie furono proposte tutte le storie di Donald Duck, dalla prima dell'agosto 1942 su Four Color (DD Find Pirate Gold ovvero Paperino e l'oro del pirata) a quella uscita nel marzo 1954 su Walt Disney's Comics and Stories (Paperino e i tacchini famelici). In più il diciassettesimo libro era dedicato a Nonna Papera (con tutte le storie della serie Grandma Duck, dal 1950 al 1961). Per essere completa la collana avrebbe dovuto terminare le avventure di Paperino (l'ultima è del 1968), pubblicare tutta la serie Uncle Scrooge (dal 1951 al 1967) e altre quisquilie (Archimede, Paperina, etc.).
Walt Disney's Donald Duck Special n. 1 - ANAF, 1988 |
Anche se non si tratta di una monografia ricordiamo senz'altro l'enciclopedia The Complete Carl Barks - citata anche da Fossati nella bibliografia della Carl Barks Guide - pubblicata in italiano fra il 1979 e il 1988 dal The Duckie Comic Club e stampata in Nuova Zelanda da Waddler Ltd.: fu il primo tentativo mondiale (prima dell'edizione americana della Another Rainbow, la Carl Barks Library, che partì nel 1983) di proporre l'opera omnia disneyana barksiana in sequenza temporale (per albo originale). Preziosissime le introduzioni a ogni blocco di storie e la cronologia finale (che fungeva anche da index della serie) allegata - come accennavo sopra - al 32esimo e penultimo volume della collana, uscito nel 1984.
The Complete Carl Barks n. 1, 1979. |
Il libro sarebbe dovuto essere l'ultimo della serie, nelle prime intenzioni dell'editore. Del fascicolo allegato abbiamo già detto. Ma questo n. 32 potrebbe anche essere visto come una sorta di "monografia" barksiana. Nella lunghissima appendice vennero infatti pubblicate: tutte le storie di Barks censurate negli USA (Silent Night, Trick or Treat e The Milkman Story); tutte le copertine realizzate da Barks nella sua carriera (purtroppo in bianco-e-nero) in ordine cronologico; il children book intitolato Donald Duck and the Boys in versione completa; la storia illustrata (non a fumetti) Go Slowly, Sands of Time! del 1981; il tutto corredato da bozzetti, sketch, model-sheet e storyboard inediti.
The Complete Carl Barks n. 32, 1984 |
L'index (albetto spillato in b/n) della collana The Complete Carl Barks, che funge anche da cronologia barksiana. Uscì nel 1984, in allegato al n. 32 |
Stesso discorso per il lussuosissimo 33esimo tomo, che chiuse la collana nel 1988, a quattro anni di distanza dal precedente. Questo volume è per certi versi assimilabile al "libro giallo" dell'ANAF. Contiene infatti una miniera di notizie barksiane: un florilegio del Barks pre-disneyano (anni '20 e '30); la cronologia completa del Barks animatore disneyano (anni '30 e '40) con numerosi e rari sketech e storyboard; la cronologia completa del Barks sceneggiatore (con vari schizzi inediti); le storie completa Pawns of Loup Garou (disegni da Strobl), Officer for a Day (disegni di Strobl) e A Day in Duck's Life (disegni di Wright) con tutti gli schizzi preparatori di Barks (oltre allo storyboard per Whale of Good Deed); il Barks non-disneyano (con una storia completa di Barney Bear & Benny Burro della MGM); un'ampia scelta degli olii di Barks; i francobolli internazionali ispirati alle cover barksiane; la versione completa e non censurata (in bianco-e-nero) di Trick or Treat.
The Complete Carl Barks n. 33, 1988 |
Dal 1996 al 2003 uscirono - con andatura piuttosto singhiozzante - 18 volumi della collana Paperino Carl Barks, impreziositi dalle nuove traduzioni di Alberto Becattini. I numeri dal primo al dodicesimo furono pubblicati da Comic Art; la collana fu proseguita da Edizioni If, che la portò avanti fino alla diciottesima uscita, interrompendola a nemmeno metà del percorso. Sulla serie furono proposte tutte le storie di Donald Duck, dalla prima dell'agosto 1942 su Four Color (DD Find Pirate Gold ovvero Paperino e l'oro del pirata) a quella uscita nel marzo 1954 su Walt Disney's Comics and Stories (Paperino e i tacchini famelici). In più il diciassettesimo libro era dedicato a Nonna Papera (con tutte le storie della serie Grandma Duck, dal 1950 al 1961). Per essere completa la collana avrebbe dovuto terminare le avventure di Paperino (l'ultima è del 1968), pubblicare tutta la serie Uncle Scrooge (dal 1951 al 1967) e altre quisquilie (Archimede, Paperina, etc.).
Con mia grande soddisfazione, nonostante la brusca chiusura
dell'opera, sono però riuscito a commentare tutte le storie presenti nei
diciotto volumi, dando così vita alla prima parte di un'esaustiva,
assolutamente non sintetica, cronologia disneyana barksiana - made in Italy e pensata per il mercato italiano.
Paperino Carl Barks n. 1. Redazionali di Francesco Manetti. Comic Art, maggio 1996. La serie andò avanti fino al n. 12 del settembre 1998. |
Qui su Dime Web intendo però ripartire dallo speciale di Collezionare. Anche quello - infatti - era lacunoso, come notò argutamente anche il buon Fossati nella sua Carl Barks Guide (tra l'altro citandomi con un nome sbagliato, "Franco" Manetti, che, guarda caso, sarebbe il mio babbo).
Scrissi infatti nell'introduzione alla parte cronologica dello speciale: "Ho riservato un particolare riguardo alle storie lunghe, quelle cioè superiori alle dieci tavole, che qui troverete tutte (...). Le storie che non ho analizzato (...) sono quasi sempre avventure di cui Barks non scrisse il testo - molte tavole autoconclusive, le avventure alla fattoria di Nonna Papera, le avventure tratte dal Diario di Paperina, qualche storia con protagonista Archimede. Altre volte si tratta di storie che non presentano niente di interessante da rilevare".
Oggi, naturalmente, mai farei una scelta simile e darei grande dignità a tutte le storie del Maestro, anche a quelle minime. La scelta di allora fu dettata non tanto da questioni di gusto (come poteva trasparire dall'introduzione), quanto dalla mancanza di spazio. Avevamo calcolato che sarebbe stato impossibile per noi ragazzi ventenni del Club del Collezionista gestire un volume ancor più mastodontico (per le nostre risorse materiali ed economiche) di quello che stava per venir fuori (202 pagine, tutte da impaginare, rifilare e rilegare a mano). Le storie commentate nello Speciale Carl Barks erano i 3/4 dell'intera produzione; analizzarle tutte e 600 avrebbe richiesto un libro di almeno 250 pagine: impensabile in quei tempi e con quei mezzi!
Barks legge la National Geographic, rivista alla quale spesso si ispirò per le sue avventure più esotiche. |
Nelle prossime puntate (che occuperanno almeno un centinaio di post di Dime Web, in un arco di circa due anni - progettino a breve scadenza, nevvero?) mi occuperò di analizzare e commentare tutte le storie disneyane di Carl Barks, anche quelle da lui non sceneggiate e quelle da lui non disegnate; passerò poi alle storie non disneyane e ad altre rarità del periodo pre-disneyano. Molte delle puntate della cronologia ragionata - che partirà con il prossimo post - saranno introdotte da brevi articoli dedicati all'autore, alla sua opera, ai suoi personaggi e al mondo in cui vivono, alle varie edizioni dei fumetti barksiani, alla saggistica, alle curiosità, e così via...
Per quanto riguarda i testi cercherò in primo luogo di recuperare tutto il salvabile dello speciale di Collezionare - la mia "base di lancio" - completandolo con gli episodi saltati, aggiornandolo, correggendolo, ampliandolo e integrandolo (servendomi anche dei miei lavori per Comic Art, If, Fumo di China, etc). Lo scopo principale sarà quello di continuare a usare materiale mio, ricorrendo il meno possibile ad apporti esterni. Non per presunzione (figuriamoci: altri più di me saprebbero scrivere sull'Uomo dell'Oregon e la sua opera con maggiore professionalità e informazione - e non mi riferisco soltanto agli amici ed espertissimi Becattini Boschi Gori & Sani, mostri sacri della critica disneyana), ma per cercare comunque di presentarvi qualcosa dotato di una certa originalità, nel magma barksiano - non sempre interessante - che si trova in Rete.
Per quanto riguarda i testi cercherò in primo luogo di recuperare tutto il salvabile dello speciale di Collezionare - la mia "base di lancio" - completandolo con gli episodi saltati, aggiornandolo, correggendolo, ampliandolo e integrandolo (servendomi anche dei miei lavori per Comic Art, If, Fumo di China, etc). Lo scopo principale sarà quello di continuare a usare materiale mio, ricorrendo il meno possibile ad apporti esterni. Non per presunzione (figuriamoci: altri più di me saprebbero scrivere sull'Uomo dell'Oregon e la sua opera con maggiore professionalità e informazione - e non mi riferisco soltanto agli amici ed espertissimi Becattini Boschi Gori & Sani, mostri sacri della critica disneyana), ma per cercare comunque di presentarvi qualcosa dotato di una certa originalità, nel magma barksiano - non sempre interessante - che si trova in Rete.
Aspetto comunque ogni genere di consiglio, suggerimento, collaborazione e apporto!
Francesco Manetti
P.S. Trovate i link ai post dedicati a Carl Barks e alla Cronologia ragionata sulla pagina delle Cronologie!
P.S. Trovate i link ai post dedicati a Carl Barks e alla Cronologia ragionata sulla pagina delle Cronologie!
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Grazie!
Saverio Ceri & Francesco Manetti