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lunedì 27 febbraio 2023

SECRET ORIGINS: MISTER NO 122

di Saverio Ceri

Approfittando dello spunto datoci delle uscite settimanali della collana cronologica, a colori, collaterale alla Gazzetta dello Sport, andiamo a scoprire le copertine originali di Mister No, le loro eventuali fonti di ispirazione e le loro vicende editoriali in Italia e nel mondo. 


Mister No accompagna nella foresta, verso la missione di Ipanorè, due missionari, Padre Herrera e Padre Sanchez, per capire quanto ci sia di vero nelle dicerie che vorrebbero il ritorno, tra gli indios, del culto del dio Jurupari, una vendicativa divinità maya, che li spingerebbe a ribellarsi e a sterminare gli invasori bianchi. Le voci corrispondono alla realtà: gli indigeni sono sul piede di guerra e sotto il comando di un uomo che indossa la maschera Makakaraua, trafugata dal museo in cui era custodita nelle ultime pagine del numero precedente, hanno già massacrato alcune persone. Secondo il professor Sanders, antropologo, che vive nella foresta e che si ritiene immune dalla collera dei ribelli, le prossime vittime potrebbero essere un predicatore evangelico olandese e la sua famiglia. Jerry e i due missionari si dirigono verso la casa del predicatore e hanno il primo scontro diretto con gli indios guidati dal leader mascherato.


L'albo originale è del luglio 1985 e presenta in copertina, come del resto anche questa ristampa della Gazzetta dello Sport, un inedito Mister No con pantaloni rossi. L'anomalia dev'essere stata notata anche in casa Bonelli, tant'è che in occasione della raccolta confezionata coi resi dell'edicola, i pantaloni di Jerry divennero del consueto colore blu. 


In Francia questa copertina venne utilizzata, nel settembre 1988, per il numero 153 della collana dedicata al pilota amazzonico, intitolato Makakarahua.


L'avventura del dio vendicatore godette oltralpe anche di una copertina supplementare firmata da Francesco Gamba, quella del numero successivo, il 154 dell'ottobre 1988, intitolato Les ennemis des Indios, I nemici degli indios, ovvero coloro che il personaggio che indossa la maschera rituale vorrebbe eliminare.


Francesco Gamba per la copertina inedita si ispirò all'ultima vignetta della tavola 43 di questo numero realizzata da Roberto Diso.

In Jugoslavia la copertina del numero 122, venne utilizzata per l'ultimo dei tre albi di Lunov Magnus Strip,  dedicati all'avventura di Nolitta e Diso, uscito nel 1989 e intitolato Le fiamme dell'odio.


La croata Libellus utilizzò la stessa copertina, o quasi, per Makakaraua, volume che raccoglieva l'intera storia, uscito nel dicembre del 2012 come 58° tomo della collana Mister No Biblioteka. Il "quasi" è dovuto dal colore corretto dei pantaloni del protagonista.



Saverio Ceri

N.B. Vi invitiamo a scoprire o riscoprire, anche le precedenti puntate di Secret Origins dedicate al Tex Classic e a Mister No in Cronologie & Index. 

sabato 25 febbraio 2023

L'UOMO CHE INVENTÒ ZAGOR E MISTER NO

di Filippo Pieri

Su "Film Tv" n. 4 del 24 Gennaio 2023 si parla dei 90 anni di Sergio Bonelli con un ampio reportage che va da pagina 7 a pagina 9 e con una copertina dedicata ai maggiori personaggi da lui creati; il disegno, seppur non accreditato nella rivista, è di Giorgio Santucci. All'interno di "Film TV" si parla anche di Stan Lee e Jacovitti.




N.B. Trovate i link alle altre novità bonelliane su Interviste & News!

venerdì 24 febbraio 2023

SECRET ORIGINS: TEX CLASSIC 156

di Saverio Ceri

con la collaborazione di Francesco Bosco e Mauro Scremin

Bentornati a Secret Origins l'appuntamento quattordicinale che ci conduce alla scoperta delle origini delle copertine di Tex Classic e di eventuali altre cover ispirate alle pagine a fumetti dell'albo in edicola.


Su Tex Classic 156 troviamo ristampate a colori 192 strisce, pubblicate la prima volta sui numeri dal 12 al 14 della Serie Pueblo, la 34a di Tex nel formato originale, usciti in edicola nel maggio del 1965. Le stesse pagine erano state pubblicate per la prima volta nel formato bonelliano tra i numeri 72 e 73 della serie principale di Tex, datati ottobre e novembre 1966
Il titolo del Classic, L'ultima caccia, è quello del numero 13 della Serie Pueblo, mentre la cover, che la redazione ha ritenuto più idonea per questo albo, proviene da Tex 196, Dakotas!, del febbraio 1977. Sarebbe interessante capire come questa idoneità venga stabilita, dato che in tutte le 64 pagine dell'albo non si vede un pellerossa. 


I nostri preziosissimi collaboratori Francesco Bosco e Mauro Scremin ci segnalano che Galleppini, per questa copertina, trasse ispirazione dall'illustrazione della cover dell'edizione in paperback del romanzo
The Plundering Gun di Leonard London Foreman edito nel 1967 da ACE books.


Rispetto all'illustrazione americana Galleppini traslò verso l'alto Carson e i suoi due avversari in maniera da schiacciare un po' l'immagine per adattarla alla cover di Tex.
La copertina di Dakotas! venne poi ovviamente utilizzata in Italia anche per le ristampe Tutto Tex e Tex Nuova Ristampa.


Fuori dai confini nazionali la copertina è apparsa due volte in Francia. Nella prima occasione, nel marzo 1981, su Rodeo, Tex tenta di fermare l'indiano minacciandolo con un pugno, anziché sparargli, e anche Kit prende con calma la mira senza esplodere colpi, in attesa di essere "accettato" dai pellerossa. La copertina di Galep venne riutilizzata nella sua integrità, con tutti gli spari al posto giusto, solo con la pubblicazione su Mustang in pieni anni Novanta.


Nel resto d'Europa la copertina venne utilizzata nel 1978 dalla Williams nelle sue varie edizioni parallele, qui sotto vedete l'edizione olandese, norvegese e finlandese. 


In Turchia l'immagine di galleppini venne ribaltata per il numero 86 della collana Yeni Teks.


In Brasile ritroviamo questa illustrazioni in un paio di occasioni: come copertina del numero 123 della prima serie edita dalle Editora Vecchi e, molti anni dopo, come cover del 248° albo della Tex Coleção della Mythos.


Prima di chiudere coinvolgiamo ancora una volta il dinamico duo Bosco-Scremin che ci rivela che anche la copertina del 14° albo a striscia della Serie Pecos ha un'origine americana. In quel caso Galep si ispirò a una vignetta di Have Gun Will Travel del luglio-settembre 1962 firmata da Alberto Giolitti.

Saverio Ceri

N.B. Vi invitiamo a scoprire anche le precedenti puntate di Secret Origins in Cronologie & Index.

giovedì 23 febbraio 2023

DI NUOVO MEGLIO L'ERGASTOLO, by PIERI & PICCININI (XV)!

di Filippo Pieri & Matteo Piccinini

Dopo la pandemia tornano su Dime Web con un episodio inedito le spassose (dis)avventure della coppia di "Meglio L'ergastolo" di Filippo Pieri (testi) e Matteo Piccinini (disegni). Vi ricordiamo che tutti gli episodi della serie li potete trovare sul volume Non volevo fare il pompiere (ma il fumettaro).




N.B. Trovate i link alle altre puntate della serie su Cronologie & Index!

mercoledì 22 febbraio 2023

A CASA PRIMA DEL BUIO: L'INTEGRALE - I MIEI RICORDI PERSONALI

di Francesco Manetti

Stefano Priarone, che ha scritto una delle introduzioni all'opera, mostra il 9 febbraio 2023 la sua copia del volume

In un'altra epoca, prima del virus cinese, prima dei continui reportage da Kiev (o da Kyiv, come scrivono e pronunciano al TG1 secondo la dizione ucraina), prima del carovita assassino, nel giorno di Ferragosto del 2019 mi arrivò via social un messaggio del buon Giuseppe Pollicelli, amico e collega di vecchia data. Nel comicdom immagino siano rimasti pochi o punti a non conoscere Giuseppe, visto che si occupa di fumetti - prima come fanziner e poi come giornalista professionista su testate come "Il Corriere della Sera" e "Libero" - dall'inizio degli anni Novanta se non addirittura dalla fine degli Ottanta. Le nostre vite editoriali si sono incrociate parecchie volte, soprattutto ai tempi di "Dime Press", la rivista della Glamour dedicata al cosmo bonelliano della quale Giuseppe era una delle colonne esterne. Tramite Messenger Pollicelli mi parlò di una straordinaria saga a fumetti, A casa prima del buio. Gli autori, lo sceneggiatore Francesco Moriconi e il disegnatore Emiliano Albano, dal 10 luglio 2017 la stavano portando avanti con una maestria ormai rara e fuori dal tempo sul periodico "Lanciostory" della casa editrice Aurea. Le puntate della prima parte erano state raccolte nell'ottobre successivo in un volume intitolato Primo movimento: Andante - Sarabanda. Quando Giuseppe mi contattò la seconda parte della saga ancora usciva sulla celeberrima rivista.


Bilotta, Moriconi, D'Angelo e Pollicelli il 17 febbraio 2023 durante il "pranzo romano in onore dell'edizione integrale"

A Giuseppe Pollicelli era stata affidata la supervisione dei testi redazionali del primo libro, del quale aveva anche scritto una ficcante introduzione, dedicata ai fumetti, di varia provenienza, che si erano occupati del Nazismo. Questo perché A casa prima del buio è la vera falsa vicenda di un grande direttore d'orchestra della Germania hitleriana, Kristof von Hofmann. Vicenda vera perché le vicende raccontate nel fumetto di Moriconi & Albano sono del tutto plausibili, dal punto di vista della collocazione storica e della filologia musicale. E vicenda falsa perché Von Hofmann non è mai esistito, anche se il volto e certe sue caratteristiche "biografico-politiche" sono state ricalcate sulla figura dell'immortale Herbert von Karajan. Gli autori hanno molto giocato su questa raffinata ambiguità tra inventato e reale, tanto che il primo volume era strutturato nei redazionali come una sorta di mockumentary, con tanto di false interviste a falsi esperti. All'apparizione del primo volume in molti erano caduti nel "diabolico" trabocchetto, credendo che si trattasse di una biografia a fumetti di un personaggio realmente esistito. Conoscendo il mio interesse per i rapporti tra fumetto e storia, tra fumetto e guerra, tra fumetto e dittature, Giuseppe (che nello stesso periodo aveva scritto la prefazione per il mio volume Fumetto a ferro e fuoco, poi pubblicato agli inizi del 2020) mi chiese se avrei avuto piacere di scrivere l'introduzione al secondo volume dell'Aurea, la cui uscita era prevista in autunno.




Fu per me un grande onore ricevere questa proposta di collaborazione a un'opera realizzata da artisti di altissima caratura, e accettai senza indugio. Durante le fasi di lavorazione del mio pezzo mi tenni in costante contatto con Moriconi e alla fine venne fuori che sulla nuova raccolta, Secondo movimento: Scherzo, i miei interventi sarebbero stati addirittura due: l'introduzione vera e propria, intitolata I miracoli della musica, dedicata ai musicisti nei campi di concentramento, e un "extra" più "leggero", incentrato sui cartoni animati e le raccolte di figurine del Nazismo, Uno sguardo nel buio (non ristampato). Il volume uscì nel dicembre del 2019 ed ebbe un meritato successo di lettori e di critica. Non poteva succedere altrimenti, visto il forte impianto narrativo e il cesello delle sceneggiature di Moriconi (con una costruzione della tavola innovativa, mai banale e sempre in evoluzione), con i disegni di un Albano che si collocano ai vertici dell'illustrazione fumettistica italiana.


La versione a colori del poster del vero/falso film musicato dal falso/vero von Hofmann durante la sua trasferta americana 

Un anno dopo, alla fine di novembre del 2020, Francesco Moriconi mi chiese di partecipare anche all'ultimo volume, Terzo Movimento: Marcia al supplizio. Devo dire che per me fu una sorpresa incredibile e concordammo per un'intervista "impossibile", per costruire la quale rispolverai le mie modeste conoscenze di distratto ascoltatore di musica classica e lirica, adattandole al contesto (pseudo)storico di Hofmann negli anni "perduti" della sua trasferta in America, dei quali nel fumetto solo si accenna. Fu addirittura ricreato il poster di un falso film americano degli anni '40 da me inventato per l'intervista fittizia: The Ocean Seagull con Errol Flynn. L'introduzione fu stavolta curata da Stefano Priarone, giornalista su "La Stampa" e "Il Foglio", un altro reduce di "Dime Press"; il "Magazzino bonelliano", immaginato nel 1992 da Moreno Burattini, Saverio Ceri, Alessandro Monti insieme a me e ad Antonio Vianovi buonanima era curiosamente riapparso sulle pagine introduttive di questa imperdibile epopea fumettistica.


Un frame della diretta sul canale di It Comics

Nel gennaio del 2021, mentre il terzo volume era ancora in lavorazione, Francesco mi contattò nuovamente per propormi di contribuire a una diretta Twitch sul canale di "It Comics" al fine di presentare la conclusione dell'opera. Per me fu una cosa del tutto nuova, visto che non avevo mai partecipato a una "teleconferenza", per di più pubblica e in diretta! Fu un bel momento: oltre a Moriconi e al sottoscritto, c'erano Emiliano Albano, i conduttori Rosa "Vorticerosa" Puglisi e Fabiano Ambu, Marco d'Angelo (un altro collaboratore ai volumi) e Giuseppe Pollicelli. Mezza Italia riunita su un unico schermo nel nome del fumetto. Il libro uscì a giugno del 2021 (data di stampa) e la storia editoriale di Hofmann sembrava purtroppo conclusa... Ma "dietro le quinte" sapevamo che Francesco Moriconi ed Emiliano Albano stavano lavorando all'edizione integrale già da alcuni mesi prima che uscisse il Terzo Movimento.


Mai pacco fu più gradito!


Arriviamo così a fine gennaio del 2023. A casa prima del buio - l'integrale, frutto di due anni di lavoro redazionale, è in realtà il coronamento di un'avventura iniziata dieci anni prima, come ha raccontato lo stesso Albano sul sito "Dianora Tinti". O forse l'avventura era iniziata... trenta anni prima, come spiegava lo stesso Francesco Moriconi sui social il 26 gennaio:

Cari amici finalmente ci siamo. Da oggi l'integrale di A casa prima del buio esiste ufficialmente ed è acquistabile fin da subito su Amazon. Giusto in tempo per dare un contributo alla celebrazione della Giornata della Memoria che si terrà domani. Considerando che l'idea iniziale di questa storia mi è venuta circa 30 anni fa, potrebbe sembrare che ce la siamo presa comoda, ma in realtà per portare a termine un progetto di questa portata abbiamo dovuto superare non poche difficoltà e chi ci è stato vicino in questi lunghi anni lo sa fin troppo bene. Poco male, ora l'integrale esiste e riusciamo a presentarla nella forma migliore possibile. Per l'occasione abbiamo dato al fumetto una veste completamente diversa rispetto alla versione apparsa su Lanciostory e sui tre volumi pubblicati dall'AUREA. Per cominciare il lettering è stato completamente rivisto con l'applicazione dei balloon circolari; alcune sequenze sono stare riscritte e ridisegnate per ottimizzare la narrazione e correggere piccoli errori che ci disturbavano; gli extra inoltre sono stati integrati con altre informazioni. Noi siamo davvero soddisfatti del risultato, spero che apprezzerete gli sforzi per migliorare il nostro lavoro. Giunti a questo punto del viaggio (che sia un punto d'arrivo o una vera partenza non lo sappiamo) io ed Emiliano cogliamo l'occasione per ringraziare ancora una volta Enzo Marino che ci ha sempre supportato con grande pazienza. Senza di lui probabilmente il nostro lavoro non avrebbe mai visto la luce, ma soprattutto non sarebbe arrivato oggi nella forma in cui possiamo distribuirlo oggi. Buon cammino a chi vorrà seguirci anche in questa parte della nostra lunga avventura.

Il volume è davvero "massivo". La copertina di Albano raffigura la Morte inquadrata di faccia mentre dirige un'orchestra (o mentre dirige i lettori che le stanno di fronte). All'interno sono stati ripresi quasi tutti i redazionali dei tre volumi slegati, con alcune aggiunte; dopo le tre introduzioni di fila (la mia, quella di Pollicelli e quella di Priarone, oltre alla presentazione di Moriconi) il fumetto va avanti tutto d'un fiato, per quasi 400 pagine, intervallate solo dai 38 frontespizi dei capitoli in cui è suddivisa la storia; il tomo si conclude con vari contributi (Bilotta, D'Angelo, Gelo, Tassitano), con una messe incredibile di note illustrate (a cura di Moriconi) e con una fondamentale Cronologia che ripercorre tutta la vita e la fortuna postuma di von Hofmann. Personalmente mi sento enormemente onorato di essere citato sul frontespizio per ben due volte!

A casa prima del buio è un'opera che non può mancare nella biblioteca dell'amante del grande fumetto. La trovate su Amazon.






Francesco Moriconi & Emiliano Albano
A CASA PRIMA DEL BUIO - L'INTEGRALE
FMAB - Amazon, gennaio 2023
pagg. 470 - € 29,64
Copertina cartonata - immagini in b/n


Francesco Manetti

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martedì 21 febbraio 2023

L'AQUILA DELLA NOTTE A... SCHEMA LIBERO!

di Filippo Pieri

Sulla "Settimana Enigmistica" n. 4731 del 24 Novembre 2022 a pagina 33 all'interno delle "Parole crociate a schema libero" c'è una citazione bonelliana. Infatti si chiede al 53 verticale: Il Willer detto anche Aquila della Notte.




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domenica 19 febbraio 2023

WILLER COVER

di Filippo Pieri

Sulla "Settimana Enigmistica" n. 4729 del 10 Novembre 2022, in copertina c'è una definizione riguardante il noto ranger bonelliano. Infatti al 49 orizzontale si chiede: ___ Willer o Aquila della Notte.




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sabato 18 febbraio 2023

SECRET ORIGINS : MISTER NO 121

di Saverio Ceri

Approfittando dello spunto datoci delle uscite settimanali della collana cronologica, a colori, collaterale alla Gazzetta dello Sport, andiamo a scoprire le copertine originali di Mister No, le loro eventuali fonti di ispirazione e le loro vicende editoriali in Italia e nel mondo. 


Si conclude l'avventura di Missaglia e Marraffa ambientata nella Repubblica Dominicana. Mister No si ritrova coinvolto in un duello di spie, dove distinguere i buoni dai cattivi è sempre più complicato. Solo grazie a fortuna, scaltrezza e audacia riesce a uscirne indenne, dopo aver attraversato in volo anche un ciclone tropicale. Nella parte finale dell'albo inizia una nuova avventura di Nolitta e Diso, incentrata per il momento sul trafugamento, con delitto, della misteriosa Makakaraua, una sorta di abito rituale per le tribù indigene, circondato da un alone di mistero.


Essendo il numero 121 della serie l'albo originale giunge in edicola esattamente 10 anni dopo l'esordio, nel giugno del 1985; la copertina di Diso racconta una doppia situazione, dato che Mister No non può essere in contemporanea sull'"aereo degli uragani" e a terra a subire le conseguenze del ciclone tropicale.
L'illustrazione completamente ricolorata è stata utilizzata anche, nel maggio 2012, dalle edizioni If per il 61° albo della loro ristampa dedicata al pilota nolittiano.


L'episodio che inizia su questo albo col titolo Makakaraua, venne ripubblicato in un volume cartonato nella sua interezza, col titolo Il dio vendicatore, dalle edizioni Comma 22 nel luglio 2009 con una copertina inedita realizzata da Davide Fabbri.


Ma torniamo alla cover de L'occhio del ciclone: fuori dai confini nazionali scopriamo che il disegno di Diso è apparso come copertina del 152° albo della versione francese, datato agosto 1988 e intitolato, come nell'originale italiano, Dans l'oeil du cyclone.


L'editore jugoslavo utilizzò questa cover per il numero 831 di Lunov Magnus Strip ovvero il primo dei due albi in cui fu presentata nel paese balcanico l'avventura di Missaglia e Marraffa. Il titolo, Pilota di uragani è infatti riferito alla prima parte della storia.
 

Questa copertina è apparsa anche nelle rivendite turche grazie all'editore Lal Kitap e alla sua collana Klasik dedicata a Jerry Drake.


Saverio Ceri

N.B. Vi invitiamo a scoprire o riscoprire, anche le precedenti puntate di Secret Origins dedicate al Tex Classic e a Mister No in Cronologie & Index.

venerdì 17 febbraio 2023

BURATTINI IN COPERTINA!

a cura della Redazione


Il nostro amico e collaboratore Filippo Pieri, con l'autorizzazione di Moreno Burattini, si sta divertendo a reinterpretare alcune cover delle serie Zagor Zenith prendendo spunto dalle foto che Moreno stesso pubblica sui suoi profili social. Ve ne riproponiamo qui alcune, sette in tutto, nel caso ve le siete perse.











N.B. Trovate i link ad altri post umoristici su Cronologie & Index!

mercoledì 15 febbraio 2023

IL MYSTÈRE DEI FUMETTI

di Filippo Pieri

Sulla "Settimana Enigmistica" n. 4726 del 20 Ottobre 2022 a pagina 29 c'è una citazione bonelliana. Infatti al 43 verticale si chiede: il Mystère dei fumetti.




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lunedì 13 febbraio 2023

SECRET ORIGINS: MISTER NO 120

di Saverio Ceri

Approfittando dello spunto datoci delle uscite settimanali della collana cronologica, a colori, collaterale alla Gazzetta dello Sport, andiamo a scoprire le copertine originali di Mister No, le loro eventuali fonti di ispirazione e le loro vicende editoriali in Italia e nel mondo. 


Entra nel vivo l'avventura di Mister No iniziata nelle ultimissime pagine del precedente volume. Jerry salva una coppia di americani, Brenda e Sammy, da una rapina tra i vicoli di Manaus, ma scopre, alcuni giorni dopo, che si tratterebbe di due spie, al soldo di potenze nemiche degli states, che avevano appena sottratto un prezioso microfilm su degli esperimenti segreti militari condotti dagli americani in Brasile. Mister No viene assoldato dai servizi segreti del suo paese per recuperare il microfilm e viene spedito nella Repubblica Domenicana, destinazione della coppia di spie, dove, per avere una copertura ufficiale, lavorerà per il servizio meteorologico locale come pilota degli uragani. Nell'isola caraibica sarà Juanito, taxista che arrotonda le entrate aiutando la CIA, a spalleggiare il protagonista nella sua missione. 


Nella copertina del volume di Gazzetta ora in edicola, troviamo una porzione di disegno aggiunta nella parte bassa dell'illustrazione e la comparsa della firma assente sull'originale. 
La cover di Mister No 120, datata maggio 1985 segna il ritorno di Roberto Diso in pianta stabile alla guida grafica della collana; l'attuale decano degli illustratori bonelliani non lascerà più le copertine della serie fino alla chiusura col numero 379. 
Per realizzare l'illustrazione della copertina Roberto Diso si ispirò alla vignetta di Bruno Marraffa che appare a pagina 50 in cui il protagonista minaccia il taxista Juanito, prima di scoprire che fosse un alleato.
La stessa immagine era già apparsa nelle edicole italiane in un altro paio di occasioni prima della attuale versione della Gazzetta, a partire dalla raccolta numero 27, realizzata con le rese delle edicole dei numeri 120 e 121 della collana. Anche in quella occasione il disegno di Diso venne ritoccato redazionalmente per centrare nel cerchio della grafica entrambi i protagonisti della cover.


Nell'aprile del 2012 le edizioni If di Gianni Bono ricolorarono questa stessa immagine per la copertina del loro sessantesimo numero delle ristampa cronologica del personaggio.


Fuori dai confini nazionali questa copertina ha avuto un po' più fortuna della precedente: è apparsa in Francia come numero 150 della collana in petit format dedicata all'aviatore nolittiano, con un titolo proprio riferito al lavoro di copertura di Mister No: Pilote des ouragans, pilota degli uragani. 


A causa della diversa foliazione della edizione francese il numero successivo presenta una cover inedita per l'Italia realizzata da Francesco Gamba, dove il taxista si ribella a Mister No e contrattacca. L'albo si intitola Juanito la sangsue, ovvero "Juanito la sanguisuga"


La copertina di Gamba e ispirata a una vignetta di Marraffa quasi adiacente alla precedente; la troviamo infatti a pagina 51 del volume oggi in edicola. La scena sarebbe notturna, ma l'editore frances, per motivi che ignoriamo, scelse di renderla diurna.
Questa avventura venne pubblicata, al contrario della precedente, anche sul periodico jugoslavo Lunov Magnus Strip, esattamente sul numero 832 del 1989. L'ordine delle due copertine di questa avventura, però, in Jugoslavia venne invertito e questa prima cover apparve sulla seconda parte della storia col titolo Caccia al microfilm.
Oscurato anche in questo caso, in terra balcanica, il quadrifoglio cucito sulla manica destra della blusa del protagonista.


Rimanendo sempre nell'area dell'ex-jugoslavia, segnaliamo che la croata Libellus, utilizzò lo stesso titolo di Lunov 832, per ripubblicare con questa copertina di Diso, l'avventura completa di Missaglia  e Marraffa sul loro 57° volume dedicato al pilota di Manaus.


Saverio Ceri

N.B. Vi invitiamo a scoprire o riscoprire, anche le precedenti puntate di Secret Origins dedicate al Tex Classic e a Mister No in Cronologie & Index.