venerdì 1 novembre 2019

"LA TEORIA DEL DIVANO" DI CRYX: E IL SETTIMO GIORNO CREÒ IL DIVANO


di Andrea “Kant” Cantucci



La nuova fatica comica del fiorentino Cristiano “Cryx” Corsani presenta, come i suoi fumetti precedenti, vaghi elementi autobiografici, tanto accuratamente verosimili quanto esageratamente surreali, che lo vedono al solito ritrarsi nel ruolo del protagonista, dosati con la consueta auto-ironia di chi non esita a mettere in piazza le proprie idiosincrasie, enfatizzate a fini comici ma in cui si avverte una coraggiosa sincerità di fondo.
Nell’ottantina di pagine in bianco-e-nero di cui si compone la storia (che, a detta dell’autore, gli hanno richiesto cinque anni di riflessioni e di lavoro prima d’arrivare all’opera finita), stavolta Cryx punta più in alto. Anziché proseguire col suo ormai collaudato filone dell’uomo contemporaneo alle prese con tutti i guai connessi alle moderne tecnologie, usa l’arma non letale del fumetto per formulare una sua precisa teoria personale, non propriamente religiosa né mistica, e alla fin fine neppure filosofica, ma almeno esistenziale. Nell’attuale società ormai consacrata al politicamente corretto, è una teoria controcorrente, che rivendica e difende la zona casalinga riservata al più pigro, anche se spesso meritato, relax maschile, contro le pervicaci invadenze ricattatorie dei familiari di sesso femminile, a cominciare da quelle della propria dolce metà.
Una tesi comica contraria potrebbe essere formulata, con altrettante buone ragioni, anche dal punto di vista femminile, ma essendo la nostra nonostante tutto ancora una società attaccata a tanti antiquati valori etico-religiosi patriarcali maschilisti non sarò io a prendermi la responsabilità di passare al “nemico”, almeno finché il campo maschile sarà capace di esporre le sue ragioni in modo così leggero, spassoso e divertente come in queste pagine (visto che non solo in vino, ma anche in ogni sana risata c’è sempre un po’ di veritas).



La controparte disegnata di Cryx è un novello Dagoberto, costretto a difendere il proprio posto sul divano, duramente conquistato, dalle aspettative contrarie della Blondie di turno, cioè di sua moglie. E per meglio dimostrare il suo sacrosanto diritto maschile al divano, tra un prologo e un epilogo dall’affascinante stile noir comico-milleriano, Cryx comincia a esporre la sua teoria prendendola un bel po’ alla lontana, a partire dalle prime pagine della Bibbia. Il bello è che dal contenuto del testo sacro non è stata tolta neanche una virgola.
L’autore si è limitato a reintegrare qualche piccolo dettaglio che l’antico estensore doveva aver dimenticato, dimostrando così un’inconfessata verità storica, che in origine il libro della Genesi doveva essere un testo comico composto da qualche cabarettista ebraico di primissima generazione. Il dio biblico vi è infatti dipinto come un bel tipo di dittatore sadico e insicuro, che si ritiene infallibile e crea per l’uomo una compagna utile soprattutto a procurargli un sacco di guai, per poi ritenerli indesiderabili e scacciarli via entrambi dalla sua “casa”, come in una sorta di “Grande Fratello” ante litteram. Di certo anche il fine umorista che dovette essere il vero autore della Genesi era un tipo molto maschilista, ma recitato in qualunque locale di oggi il suo pezzo potrebbe ancora far sganasciare il pubblico così com’è. Figuriamoci poi con le aggiunte di Cryx…
Le poche libertà che si è preso sul testo originale si concentrano nel settimo giorno della creazione, in cui quel presuntuoso dio si riposò ma creò anche l’uomo, che doveva considerare un compito poco impegnativo, di tutto riposo. E in quel giorno consacrato al relax è naturale che creasse anche il divano… senza cui nessun maschio umano poteva sentirsi in paradiso. Forse per questo la donna tuttora continua a esserne gelosa, per l’incondizionata dedizione che ogni marito degno di questo nome riserva al suo mobile d’arredo preferito, che dal secondo capitolo, in cui la storia prosegue ai giorni nostri, è definito piuttosto come un baluardo…



In effetti siamo oggi in un’epoca in cui tutte le granitiche difese che i maschi avevano eretto contro le donne in secoli e secoli di strapotere si stanno gradualmente (e giustamente) disgregando, anche se in giro svariati pregiudizi e vantaggi maschili permangono tuttora. In dei paesi lontani da noi, ma non troppo, in questo stesso momento donne coraggiose sono costrette a combattere, anche con le armi, contro violenti regimi maschilisti reazionari, di stampo fascista e fondamentalista. Ma questo è un libro leggero e disimpegnato e a livello familiare il diritto al divano, scherzoso sì ma fino a un certo punto, può ben apparire come l’ultimo baluardo con cui il maschio moderno può tentare disperatamente di difendere l’ormai inevitabile crollo del suo antico potere, oltre che la sola zona in cui un uomo che si senta perennemente scacciato dal mitico Eden possa illudersi per un attimo di esservi ancora… (tanto appena ha trovato una posizione davvero comoda, arriva puntuale la sua donna, con critiche e richieste impossibili da soddisfare, a ricordargli che non è così…).
La teoria di Cryx è molto semplice ed esposta con spietata e stringente chiarezza, usando tutte le vignette e le pagine necessarie per renderla anche decisamente divertente. E anche se è abbastanza probabile che l’umorismo possa essere apprezzato del tutto solo da una metà dei potenziali lettori, quale donna potrebbe mai rinunciare a una lettura che le sveli il più possibile di certi meccanismi psicologici maschili? Chiunque vorrà addentrarsi, in qualunque posizione voglia assumere, tra le pagine de La Teoria del Divano, potrà tra l’altro scoprire che accidenti c’entra un misterioso oggetto come il "kugappa", quale pericolo rappresenti per il proprio preziosissimo mobile l’invasione di un terribile essere di nome Willy e come la minima breccia nel baluardo faticosamente eretto rischi di condurre a una resa… se non si trovano opportune alternative.



Insomma l’infinita lotta tra marito e moglie per il controllo o per la presenza del divano, e quindi per il dominio del territorio, appare qui senza esclusione di colpi, condotta con le strategie più subdole e sottili in un modo degno di una spy story. E per quanto la vita coniugale possa avere anche degli innegabili vantaggi, ciò può essere di relativa consolazione per coloro che intravedono davanti a sé una vita da single priva di tali estenuanti conflitti… come anche per coloro troppo poveri per potersi permettere il tanto sospirato divano…
Completa il volume una breve e simpatica introduzione del noto fumettista umoristico Giorgio Sommacal, che come si fa quasi sempre in questi casi, tesse i più sperticati elogi d’ufficio dell’autore, ma una volta tanto tali elogi sono meritati, perché il ritmo comico è gustoso, le battute funzionano senza che gli sviluppi siano prevedibili e riservano pure qualche discreto colpo di scena perfettamente calibrato, anche se dopo il finale ci sarebbe da discutere su quale dei due coniugi abbia in effetti davvero vinto la partita… In conclusione, un allegro pamphlet umoristico che, a dispetto del titolo, per il mantenimento della pace familiare potrebbe risultare scomodo… nonostante l’argomento sia la difesa a oltranza del proprio diritto a starsene comodi.





LA TEORIA DEL DIVANO
Novembre 2019
pag. 104, € 12,00
Testi e disegni: Cristiano “Cryx” Corsani
Copertina: Cristiano “Cryx” Corsani
Introduzione: Giorgio Sommacal
Editore: Sbam! Libri
ISBN-10: 8885709141
ISBN-13: 978-8885709140

Andrea "Kant" Cantucci

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