Diamo i numeri 46
di Saverio Ceri
Il primo albo dell’ultima collana
di Tex a striscia, la trentaseiesima, battezzata Serie Rodeo, porta la data del
30 gennaio 1967, esattamente 50 anni or
sono.
Esattamente cinquant'anni fa nelle edicole trovavamo questo albo di Tex. |
In quell’albo i lettori di Aquila della Notte conobbero un nuovo
disegnatore destinato a diventare il più
longevo collaboratore della testata, visto che nessuno come lui ha mai potuto
festeggiare le “nozze d’oro” col Ranger creato da G.L. Bonelli. Stiamo parlando
ovviamente del grande Giovanni Ticci,
che già dieci anni prima, giovanissimo, aveva fatto il suo esordio in casa
Bonelli, nelle fila dello studio Dami che per l’editore di Via Buonarroti
realizzava le avventure de La pattaglia dei bufali. Tra il 1958
e il 1963, collaborando con Franco Bignotti, presterà le sue matite a Un
ragazzo nel Far-West il primo
grande personaggio di Guido Nolitta alias Sergio Bonelli; alla conclusione
delle avventure di Tim Carter, inizierà a disegnare il fantascientifico Judok
su testi di G.L.Bonelli, il suo primo personaggio in solitaria, mentre in
contemporanea si ritroverà impegnato giorno e notte a collaborare con Alberto
Giolitti alle collane statunitensi della Dell e non solo. Il lavoro per Judok
va talmente a rilento che il personaggio vedrà la luce solo nel 1968, solamente
per un albo, e completato da altri.
Bonelli diede però un’altra chance a quel giovane talentuoso, e stavolta
Ticci non se la fece sfuggire ed è così quindi che, esattamente 50 anni fa, arriva
l’esordio sulle pagine di Tex con la mitica storia conosciuta come Vendetta indiana, da allora Ticci non ha mai smesso di disegnare
avventure di Aquila della Notte e dei suoi pards.
Giovanni Ticci: oggi festaggia i suoi 50 anni con Tex |
Con la nostra rubrica aperiodica,
stavolta ci occupiamo proprio della produzione ticciana per il ranger
bonelliano: Sono 7634,33 le tavole
ufficiali di Giovanni Ticci per Tex, dove quel virgola trentatré si trascina da quella prima
avventura pubblicata a strisce e non a tavole, ma allo stesso tempo rappresenta
per l’illustratore anche un vanto, per aver fatto parte, seppur per pochi mesi,
di quella mitica epoca di Tex e del fumetto italico in generale. A queste tavole,
ne andrebbero aggiunte 33, realizzate fuori dai confini bonelliani, per sei
avventure brevi o brevissime, di cui almeno una, Tex Winner, al limite del
apocrifo, realizzata su testi di tale Ondina
(??), per festeggiare la vittoria del palio di Siena del 2 luglio 1995 da parte
della contrada dell’Onda.
Comic Art 96 dell'ottobre 1992 contiene una delle storie brevi extra bonelliane di Tex - Cover di Ticci |
Inoltre sono da attribuire a
Ticci alcune cover, come quella del settimo gigante che lo ha visto disegnare,
come tradizione, anche le tavole interne, nonché una decina di volumi
Mondadori, le 30 copertine della Collezione Storica a Colori Serie Gold di
Repubblica, e una miriade di copertine per riviste (Comic Art 96 o Dime Press 2
per esempio), volumi o iniziative
texiane.
Illustrazione di Giovanni Ticci utilizzata come cover del secondo numero di Dime Press del settembre 1992. |
A oggi sono 35 le storie bonelliane
di Tex in cui Ticci ha messo la matita, tre delle quali firmate a quattro mani
(due con Giolitti e una con Monti). Proprio La
strage di Red Hill (Tex 431/435), in cui Ticci ha completato il lavoro
iniziato da Giolitti dopo la morte di quest’ultimo è l’avventura più lunga, 461 tavole, a cui ha collaborato il
disegnatore senese. La più lunga in solitario è invece Terra Promessa (Tex 146/149) di 375 pagine. Per trovare le più brevi bisogna uscire dal recinto
Bonelli, e scovare due ministorie da una sola tavola su testi di Nizzi
pubblicate nel 2004 sul volume Il riposo
del guerriero della Hazard.
Sei sono gli sceneggiatori che
hanno scritto avventure di Aquila della Notte illustrate da Giovanni Ticci. Il
pard più assiduo del disegnatore senese è stato Gianluigi Bonelli che ha
scritto per lui 14 storie, contro le 12 di Claudio Nizzi; il creatore di Tex
prevale di misura anche come numero di tavole sceneggiate per Ticci: 2784,33.
Se usciamo dalla casa editrice, hanno scritto storie di Tex, brevi o brevissime, per Ticci i soliti noti, Nolitta e Nizzi, ma
anche un paio di sceneggiatori a sorpresa: Graziano Romani, colui che nel 1995
era il “cantante misterioso” della canzone Christmas
with the yours, e lo “sceneggiatore
misterioso”: Ondina che sempre in quell’autunno del 1995 firmò il già citato
episodio Tex Winner.
Qui sotto
trovate la graduatoria degli sceneggiatori che hanno scritto per Ticci
incolonnati in ordine di tavole disegnate dall’illustratore:
Sceneggiatore
|
SBE
|
extra
|
Totale
|
|
1°
|
Gianluigi BONELLI
|
2784,33
|
2784,33
|
|
2°
|
Claudio NIZZI
|
2699
|
14
|
2713
|
3°
|
Guido NOLITTA
|
1020
|
13
|
1033
|
4°
|
Mauro BOSELLI
|
691
|
691
|
|
5°
|
Gianfranco MANFREDI
|
220
|
220
|
|
5°
|
Pasquale RUJU
|
220
|
220
|
|
7°
|
"ONDINA"
|
4
|
4
|
|
8°
|
Graziano ROMANI
|
2
|
2
|
|
7634,33
|
33
|
7667,33
|
La media di tavole annuali
disegnate da Ticci per Tex è quasi di 153; il suo anno più prolifico è stato il 1990 con la pubblicazione di 374
tavole; la sua più costante presenza in edicola si è registrata tra il 1969 e il 1978, dieci anni consecutivi di pubblicazione, mentre il decennio più
ricco di tavole pubblicate sono stati gli anni Ottanta in cui furono pubblicate
2084 tavole del disegnatore toscano. La più lunga assenza dalle pagine di Tex
si è invece registrata tra il maggio 2008 e l’ottobre 2010, assenza prolungata
per ragioni di… programmazione, in quel mese infatti è stato pubblicato Tex
600, un albo celebrativo a colori, il secondo a firma Ticci, dopo i primi
quattro albi centenari disegnati dal creatore del personaggio Aurelio
Galleppini.
Giovanni Ticci è a oggi il terzo
più prolifico disegnatore di Tex dopo Aurelio Galleppini e Guglielmo Letteri;
Nella classifica generale della casa editrice Ticci è, con oltre 9500 tavole, l’ottavo
disegnatore per numero di pagine pubblicate nei 76 anni di vita della casa
editrice; tra i disegnatori in attività è secondo solo a Roberto Diso, che con
un migliaio di tavole in più di lui,
occupa il settimo posto della graduatoria all-time, mentre nessuno lo batte bonellianamente parlando come
precocità dell’esordio (non abbiamo rintracciato altri diciottenni che hanno
pubblicato su albi SBE), ne come carriera: siamo ormai prossimi al sessantesimo
anno di collaborazione con l’editore di Via Buonarroti. Record senz’altro
invidiabili e presumibilmente inattaccabili.
Giovanni Ticci, © dell'autore |
Chiudiamo con gli auguri a
Giovanni Ticci per questo storico traguardo texiano e dandovi appuntamento alla
prossima puntata di Diamo i Numeri.
Saverio Ceri
N.B. Trovate gli altri dati bonelliani nelle precedenti puntate della nostra rubrica Diamo i numeri.
P.S. Ringraziamo il pard Zeca per la traduzione in portoghese di questo post sul suo Tex Willer Blog, un imprescindibile sito per i fan texiani di tutto il mondo.
N.B. Trovate gli altri dati bonelliani nelle precedenti puntate della nostra rubrica Diamo i numeri.
P.S. Ringraziamo il pard Zeca per la traduzione in portoghese di questo post sul suo Tex Willer Blog, un imprescindibile sito per i fan texiani di tutto il mondo.