tag:blogger.com,1999:blog-3032897684267706178.post3091460136729163205..comments2024-02-25T00:08:20.573+01:00Comments on DIME WEB: LA TRILOGIA DEL MORBO: NATHAN NEVER 255, 256 E 257Dime Webhttp://www.blogger.com/profile/14802112818068750260noreply@blogger.comBlogger8125tag:blogger.com,1999:blog-3032897684267706178.post-67019322312339181582012-12-15T04:55:22.055+01:002012-12-15T04:55:22.055+01:00Grazie, Anonimo, per la tua ispirata lettera, che ...Grazie, Anonimo, per la tua ispirata lettera, che riassume appieno il mio pensiero - e non solo il mio: quello di molti altri appassionati bonelliani!<br />Una così ispirata missiva sarebbe stata però degnamente coronata da un nome in calce!<br /><br />Francesco ManettiDime Webhttps://www.blogger.com/profile/14802112818068750260noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3032897684267706178.post-42740865196193316992012-12-14T18:57:14.517+01:002012-12-14T18:57:14.517+01:00La casa editrice Bonelli, ha creato diversi person...La casa editrice Bonelli, ha creato diversi personaggi che resteranno nella storia del Fumetto come Tex, Dylan Dog o Nathan Never.<br />Ognuno di essi è nato, cresciuto e ha raggiunto il successo grazie alle idee dei loro creatori. Gianluigi Bonelli, Tiziano Sclavi o Antonio Serra hanno saputo dare uno spessore ai loro personaggi attraverso la loro passioni, e le loro emozioni. Il problema è la logica della serie infinita che pretende che il personaggio sopravviva al suo creatore, anche quando questo lo abbandona e non gli appartiene più, se non in termini di diritti d'autore.<br />Non c’è una serie di quelle citate, che abbia mantenuto negli anni l’identità e la forza, di quando era scritta dal suo creatore...<br />Ma nonostante ciò c'è chi come me non riesce a smettere di comprarli!crepascolohttps://www.blogger.com/profile/09013956224665550549noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3032897684267706178.post-61841749418333187642012-11-08T15:08:26.900+01:002012-11-08T15:08:26.900+01:00Carissimo Anonimo, mi fa venire i brividi pensare ...Carissimo Anonimo, mi fa venire i brividi pensare a una chiusura di Nathan Never, una serie più che ventennale... Del resto, come dici tu, in Bonelli hanno chiuso serie altrettanto blasonate, come Nick Raider, Magico Vento e, soprattutto Mister No! Ci metterei anche Napoleone, che aveva già un po' di anni sulle spalle quando ci lasciò! Speriamo che le cose per Nathan si assestino, ma certo è che Serra - un geniaccio al pari di Castelli in Martin Mystère - ci mancherà parecchio...<br /><br />Francesco ManettiDime Webhttps://www.blogger.com/profile/14802112818068750260noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3032897684267706178.post-52938235597092107132012-11-07T19:48:50.184+01:002012-11-07T19:48:50.184+01:00Fa venire un pò di tristezza pensare a un Nathan N...Fa venire un pò di tristezza pensare a un Nathan Never non più curato da Antonio Serra, anche se sono comprensibili le ragioni del suo addio. Sopratutto adesso con Michele Medda sempre più preso da altri progetti e Bepi Vigna poco presente, viene da chiedersi quale futuro attenda l'Agente Alfa. Altre serie come Dylan Dog sono certamente ben curate e con autori capaci, ma lontane dallo spirito dei primi numeri e sopratutto di chi l'ha creata. Non sarebbe meglio avere il coraggio di fare come Claudio Nizzi e chiudere la serie, come fece con il suo Nick Raider? Certo in quel caso fu più facile perchè le vendite erano un pò scarse...crepascolohttps://www.blogger.com/profile/09013956224665550549noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3032897684267706178.post-46303226881395532222012-11-06T11:12:37.614+01:002012-11-06T11:12:37.614+01:00Un'aggiunta: come accenno anche nel testo, in ...Un'aggiunta: come accenno anche nel testo, in un intervento successivo alla pubblicazione dell'articolo, Moreno Burattini sottolinea invece come alcuni lettori di Zagor si lamentino quando appaiono tecnologie "out-a-time". Il discorso che ho fatto per Serra vale anche per Moreno: se questi piagnistei sono talmente tanti da influenzare i dati di vendita allora è bene dargli ascolto, altrimenti, se si tratta solo di fastidiosi ronzii di sottofondo, conviene continuare a fareb il proprio lavoro, fidandosi della propria esperienza e delle proprie capacità.<br /><br />Francesco ManettiDime Webhttps://www.blogger.com/profile/14802112818068750260noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3032897684267706178.post-45330030434001162142012-11-05T15:29:53.724+01:002012-11-05T15:29:53.724+01:00Come si capisce - spero - dal testo del mio interv...Come si capisce - spero - dal testo del mio intervento, ho trovato più efficace la conclusione dello sviluppo stesso dell'intera trilogia. Efficace perché getta le fondamenta di un nuovo mondo nathnaneveriano - più futuribile come vogliono gli esigenti lettori. Ma allo stesso tempo tempo anche più vicino alla fantascienza classica, se non addirittura degli albori, che sembra invece non essere gradita dalle giovini leve. La nuova megalopoli dove si muoveranno gli Agenti Alfa non ricorda forse la Metropolis di Fritz Lang?<br /><br />Francesco ManettiDime Webhttps://www.blogger.com/profile/14802112818068750260noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3032897684267706178.post-30511486043148104842012-11-05T13:39:55.892+01:002012-11-05T13:39:55.892+01:00"La quasi morte e la successiva rinascita cor..."La quasi morte e la successiva rinascita corrisponde..." Editato un passaggio ;-)Giampiero B.https://www.blogger.com/profile/03565012849686864295noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3032897684267706178.post-54736977723927196352012-11-05T13:36:19.013+01:002012-11-05T13:36:19.013+01:00Ho trovato interessante questa trilogia e soprattu...Ho trovato interessante questa trilogia e soprattutto nel terzo assistiamo a una sorta di conclusione e ripartenza della saga. Serra ha costruito il suo "doppio" racconto intorno al tema di morte e di rinascita. La quasi morte di Nathan e la successiva rinascita corrispondono a quello del suo mondo, reduce dalla guerra con i Pretoriani di Marte. Il racconto successivo, incentrato su May, ripropone lo stesso tema. In più Serra compie un'indagine sulla psicologia dell'Agente Alfa... L'autore si chiede quale sia l'identità di May e così facendo realizza un excursus sull'evoluzione del personaggio. May è una donna con un fisico mozzafiato e, come abbiamo visto in diversi racconti della serie Legs, amava evidenziare le sue generose indossando abitini aderenti e sexy. Ma può una donna così sfacciatamente provocante essere anche una madre sensibile? May nel finale ci fa riflettere sul fatto che non sia per niente incongruente, come sosterebbero alcuni benpensanti, sottolineare la propria femminilità e allo stesso tempo mostrarsi una buona madre.Giampiero B.https://www.blogger.com/profile/03565012849686864295noreply@blogger.com