giovedì 6 marzo 2014

SAGUARO 20: BASTARDI SENZA GLORIA

di Filippo Pieri

Charlie Nash, caporedattore del Navajo Times, incontra Saguaro per informarlo che un collaboratore freelance del loro giornale, un dinè di nome Matt Curley, è scomparso da tre settimane, mentre stava indagando su un ex criminale nazista, Dietmar Mass (l’Uomo di Sabbia - Sandman - che dà il titolo all'albo).


Il Sandman della DC/Vertigo.


Costui è un ex scienziato esperto in missilistica, che dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale si è rifugiato negli Stati Uniti - dove probabilmente vive sotto falso nome. Thorn e Kay accettano di indagare sul caso e mentre vanno in giro per ricostruire i fatti vediamo che sono continuamente sotto stretta sorveglianza. Come scopriremo più avanti sono i militari della base del New Mexico a sorvegliarli ed è lì che alla fine Saguaro si reca per cercare le risposte alle sue domande. Il caso vuole che il responsabile dell'installazione sia stato un suo superiore in Vietnam, il colonnello Cohen, cosicché Thorn e Kay riescono a entrare facimente nella facility e a parlargli subito.
Se vogliamo essere "cattivi" diciamo che questo passaggio narrativo viene risolto un po’ troppo facilmente - e forse sarebbe stato più giusto far "faticare" un po’ di più i nostri eroi!

Locandina originale di Inglourious Basterds di Tarantino (2009)


Quello che scoprono è ciò che immaginavamo: Mass ora si chiama Jonas Sterling e da tempo ormai collabora per la progettazione di missili americani. (Un po’ come accadde nella realtà a Werhner Von Braun). Curley l’aveva scoperto e qualcuno troppo zelante aveva deciso di tappargli la bocca. Molto coinvolgente la battaglia finale in cui Thorn rivela ancora una volta un certo legame con Tex e praticamente da solo affronta a viso aperto cinque uomini armati.

Anche Tex si trova spesso Uno contro cinque!


Da notare che il rapporto tra Kay e il nostro eroe in questo albo fa un ulteriore passo avanti. A pagg. 10 e 11 li vediamo a letto insieme e oltre a essere ormai una coppia fissa notiamo che Kay sogna sviluppi futuri (vedi pag. 35, vign. 6).
Ancora una volta degno di nota il lavoro di Valdambrini, che si dimostra a suo agio sia con il personaggio sia con l’ambientazione, mentre Enna confeziona un buon albo, anche se da lui ci aspettiamo qualcosa di più.


Saguaro n. 20, gennaio 2014. Disegno di Furnò.



Saguaro 20
L’UOMO DI SABBIA
Gennaio 2014
Pagg. 100, € 2,90
Testi: Bruno Enna
Disegni: Fabio Valdambrini
Rubriche: Gianmaria Contro
Copertina: Davide Furnò

Filippo Pieri

N.B. trovate i link alle altre recensioni bonelliane andando sul Giorno del Giudizio!

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