mercoledì 13 febbraio 2013

SUL FILO DI LAMA: LE STORIE 2

di Elio Marracci

La parola chambara, che in lingua nipponica significa combattimento con la spada, indica l'insieme di opere cinematografiche e televisive, i cui maggiori specialisti sono, solo per citarne alcuni, registi del calibro di Akira Kurosawa, Kenji Misumi e Hiroshi Inagaki, note in occidente come Samurai movie. Ambientati nel Giappone feudale, in periodi di guerre e di disordini sia a livello sociale che politico, questi lavori, in cui abbondano scene d'azione concitate, scontri, uccisioni e sangue, hanno spesso protagonisti dal passato tormentato e sono incentrati su temi ricorrenti quali il vigore fisico, il coraggio, la lealtà al Signore, la spada, l’onore, la vendetta, il suicidio rituale e il contrasto fra dovere e sentimento.


Chambara. Un fotogramma di Shichinin no Samurai, diretto nel 1954 da Akira Kurosawa, con Toshiro Mifune.



La redenzione del samurai, secondo volume della collana Le Storie, serie antologica a fumetti pubblicata da Sergio Bonelli Editore a partire dal mese di ottobre del 2012, può essere ritenuto a tutti gli effetti uno chambara a fumetti. L'albo, sceneggiato dal romano Roberto Recchioni e disegnato dal palermitano Andrea Accardi, narra infatti le gesta del giovane samurai Tetsuo Kogawa che, dopo la diserzione del suo maestro Jubei Shimada, viene incaricato dal signore del feudo di trovarlo e condurlo al suo cospetto o di morire nel tentativo di farlo. Nel corso della storia, che avrà un epilogo duro e inaspettato, Tetsuo, oltre al ritrovato Jubei, incontrerà Ichi, un simpatico, anziano samurai cieco, che molta importanza assumerà nel dipanarsi della vicenda.





Per quanto riguarda la sceneggiatura e i disegni, a una trama molto semplice e immediata - che ricalca quella dei film di samurai più famosi - i cui artifici vengono usati per conferire ritmo cinematografico alla lettura (si trovano dialoghi estremamente efficaci e funzionali alla narrazione e riferimenti al codice del bushido), sono affiancate tavole realizzate con un segno lineare eppure incline al grottesco, in cui i primi piani e i giochi di luce, l'uso di linee cinetiche nelle scene di combattimento e il ricorrere a retini e a diverse tonalità di grigio per i flashback rimandano inevitabilmente al linguaggio visivo dei manga. Una cura maniacale inoltre è posta dai due autori nel ricreare l'ambientazione dell'opera, ispirata alle più evocative rappresentazioni pittoriche dell'arte giapponese, nella ricostruzione scenografica e nei costumi dei personaggi.


Roberto Recchioni.



Un'altra curiosità da mettere in evidenza sono le citazioni, che riguardano i personaggi, presenti all'interno di questo volume arricchito da una bella copertina dipinta del maestro Aldo Di Gennaro. Il volto di uno dei due protagonisti della vicenda, il samurai ribelle Jubei Shimada, è ricalcato su quello dell'attore feticcio di Akira Kurosawa, Toshiro Mifune, mentre la figura di Ichi è incentrata su quella del massaggiatore cieco Zatōichi creata dallo scrittore giapponese Kan Shimozawa e protagonista, oltre che di vari romanzi, di ventisette lungometraggi.





Alla luce di quanto scritto, si può quindi affermare che la lettura di questo volume, che pur senza velleità autoriali accompagna il lettore in un viaggio all'interno dell'immaginario giapponese con la messa in scena di tutti quegli elementi e personaggi presenti nelle storie di samurai, sia consigliata non solo agli appassionati di chambara ma anche a chi in un albo a fumetti cerchi vicende avvincenti. Non ci resta che fare un applauso al duo Recchioni Accardi perché, sopratutto ai giorni nostri, non è facile raccontare qualcosa senza cadere nella noia o nel deja vù e augurarci, visto che centodieci tavole risultano poche per un racconto che poteva essere sviluppato con un respiro maggiormente ampio, che Tetsuo Kogawa torni al più presto a comparire in un prodotto della Bonelli.


Le Storie n. 2. Copertina di Di gennaro. Novembre 2012



Le Storie 2
LA REDENZIONE DEL SAMURAI
novembre 2012
pagg. 116, € 3,50
Testi: Roberto Recchioni
Disegni: Andrea Accardi
Rubriche: Gianmaria Contro
Copertina: Aldo Di Gennaro

Elio Marracci

N. B. Trovate le altre recensioni bonelliane sul Giorno del Giudizio!

1 commento:

  1. Bellissimo albo, non sono d'accordo con l'affermazione che non abbia velleità autoriali, anzi mi pare un piccolo capolavoro del fumetto. Apparente semplice, ma ricca di chiaroscuri, la trama. Disegno stupendo. Mi associo nello sperare in un qualche proseguimento.

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