domenica 24 febbraio 2013

DOPO LA NOTTE L'ALBA. JULIA 173

di Antonio Russo



Julia scende nei sottofondi… per amicizia!


Il particolare rapporto di Julia con Leo Baxter (l’investigatore privato se la vede proprio nera in questo numero, e non come piace a lui, data la sua nota passione per le donne di colore) è una delle cose più belle che, fin dagli inizi, fa da sfondo alla saga della criminologa modellata sulle fattezze dell’indimenticabile Audrey Hepburn. Fiumi di inchiostro già sono stati versati per la bravura del suo creatore, Giancarlo Berardi, a cui, già da diversi anni, forniscono aiuto nelle sceneggiature Lorenzo Calza e Maurizio Mantero, quest’ultimo fin dai tempi di Ken Parker.



Giancarlo Berardi e Lorenzo Calza, sceneggiatori dell'albo testé analizzato.
Proprio all’indimenticabile trapper creato da Berardi con il sodale Ivo Milazzo (la saga di Lungo Fucile ancora incompleta è una piaga sempre aperta...) sembrava inizialmente ispirata la figura di Leo Baxter, anche se la caratterizzazione grafica col tempo ha preso le distanze dalla fisionomia redfordiana di Ken. Pareva quasi che essendo fumettisticamente il "fratello maggiore" della bella criminologa, Leo stesse là a stabilire una sorta di continuità con il precedente lavoro kenparkeriano dello scrittore genovese. Invece, man mano, il rapporto fra Julia e Leo si è delineato come quello che poche volte accade nella vita reale fra un uomo e una donna: una sincera e incondizionata amicizia. La sintonia fra i due non sfocia in un rapporto sentimentale, e allo stesso tempo mantiene una forza che supera in intensità qualsiasi possibile relazione amorosa. Leo ha dimostrato negli anni la sua costante presenza nel proteggere l’amica, e - a mia memoria - questa è la prima volta in cui è Julia a rivelare senza riserve il suo affetto per il Nostro: il loro legame, tra l’altro, risale ai tempi della scuola.


Un evocativo Soldi. L'autore ha vinto qualche anno fa il Premio Jacono (e dal sito ufficiale è tratta questa immagine) dedicato al grande copertinista del Giallo Mondadori. L'artista bonelliano si ispira in qualche modo alla grande tradizione italiana delle cover dipinte per la letteratura "di genere".



L’albo si muove lungo la sua consueta indagine (condotta per venire a capo di chi e perché ha sparato a Leo riducendolo in fin di vita) ma lasciando costantemente quella tensione sottile che trova sfogo nel commovente finale in cui, raccolti intorno al capezzale del biondo detective, non poteva non mancare un uomo "duro" ma leale come il tenente Alan Webb (da sempre in contrasto con Leo, anche per evidenti motivi di gelosia). Nella prima parte del racconto, a conferma di questo, assistiamo a un esplicativo dialogo tra Julia e Webb: Magari eravamo in disaccordo, ma si è sempre comportato da vero professionista! - riconosce il poliziotto. Qualcosa di più, tenente - ribadisce Julia (pag. 32, vign. 3). Nelle vignette successive di pagina 32, a conferma di come Julia abbia un intuito e una sensibilità particolare, è ancor più significativo il seguente scambio di battute tra i due: Per lei, forse - risponde Webb. Anche per lei – dice Julia – In fondo gli è affezionato - Beh, diciamo che la sua assenza si sente, riconosce ancore il tenente. Riflettendo sulle parole di Julia e di Alan, in chiusura di analisi, ci si rende conto di come i forsennati ritmi della vita facciano scivolare in secondo piano le amicizie e, a volte, solo quando arriva una tragedia comprendiamo l’importanza di certe persone che, in occasioni quotidiane, ritenevamo antipatiche. È quello che in fondo accade al tenente Alan Webb dinanzi alla "quasi morte" di Leo Baxter...


Marco Soldi, disegnatore (dal blog di Luca Boschi).

 



Soldi ben spesi


Valore aggiunto - non da poco - è il ritorno di Marco Soldi ai disegni, alla serie di cui per anni ha firmato le copertine fino all’avvicendamento nel dicembre 2011 con Cristiano Spadoni; Soldi, in precedenza, aveva siglato poche storie e spesso in collaborazione con altri colleghi. Chi ha seguito negli anni la carriera di questo bravissimo disegnatore romano - dai periodici dell’Eura fino alle indimenticate riviste Splatter e Mostri della Acme, Nero per Granata Press e a continuare la manciata di storie disegnate per l’Indagatore dell’Incubo - non può che apprezzarne la bravura e il livello di recitazione dei personaggi sapientemente caratterizzati.

Aspettando l’inizio di un’attesa e annunciata evoluzione (così si dice, ma chissà...) del mese di marzo 2013 nella saga della bella professoressa/criminologa, questo numero ha una carica emozionale che sembra coincidere con quella presente in altri albi della Sergio Bonelli Editore usciti nel febbraio 2013 (per esempio, Shanghai Devil e Martin Mystère). Quindi, non solo avventura, ma, da sempre, approfondimenti psicologici e documentazione sono il leit motiv di tante pubblicazioni bonelliane.


Julia n. 173, febbraio 2013. Copertina di Spadoni.




Julia 173 
TRA LE BRACCIA DELLA NOTTE 
Febbraio 2013 
pag. 132, € 3,40 
Testi: Giancarlo Berardi e Lorenzo Calza
Disegni: Marco Soldi 
Copertina: Cristiano Spadoni
Rubriche: Giancarlo Berardi

Antonio Russo

N. B. Trovate le nostre altre recensioni bonelliane nel Giorno del Giudizio!

5 commenti:

  1. Uno dei migliori albi di Julia degli ultimi mesi: Berardi si rivela unico nel rappresentare le emozioni che legano i protagonisti della storia, al punto da farceli sentire come vivi.
    Fra l'altro non avevo mai riflettuto sul fatto che Leo potesse essere un trait d'union con il nostro amato Ken...

    Alessandro Olivo

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  2. Porgo ufficialmente il saluto ad Antonio Russo, nuovo collaboratore di Dime Web; ne sono particolarmente contento, dopo aver "scovato" alcuni suoi commenti nella pagina Facebook di Luigi Mignacco, di averlo invitato a provare: il buon risultato è sotto gli occhi dei lettori del blog.
    Anch'io, come Alessandro Olivo, non avevo mai pensato che Leo potesse essere una sorta di filiazione di Ken, anche se con un carattere ben diverso. Complimenti Antonio!

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    1. Antonio è davvero bravissimo, Giampiero! Ed è anche un grande esperto di musica. Prossimamente - forse inaugurando una nuova rubrica di DW dedicata alla letteratura di genere, in memoria di Collezionare - avrò il suo aiuto per una lunga e particolare recensione a un ottimo libro appena uscito in Italia!

      Francesco Manetti

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  3. Aspetto con curiosità il vostro lavoro! :-)



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    1. Ci stiamo lavorando, Giampiero... e speriamo che questo sia solo il primo di una serie di interventi sulla letteratura di genere.

      Francesco

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